Commozione per la scomparsa del prof. Renato Musto

Sabato 21 aprile, stroncato da un ictus, è scomparso il prof. Renato Musto, napoletano, molto noto in città per la sua attiva militanza politica e la sua passione per la divulgazione, ordinario di Fisica Teorica, appassionato di problemi di Meccanica Quantistica, appassionato relatore degli incontri “Come alla Corte di Federico”, docente del Master in Divulgazione e Comunicazione Scientifica. 
I funerali si sono svolti, in forma laica, nella mattinata di lunedì 23 aprile, all’università, nell’atrio del complesso di Monte Sant’Angelo, alla presenza dei familiari, della moglie Eliana Minicozzi, docente di Informatica presso l’omonimo Corso di Laurea, ed i colleghi di una vita del Dipartimento di Fisica, della Facoltà di Scienze, ma anche di altre Facoltà, come Ingegneria ed Economia, con i quali, negli anni, il prof. Musto aveva intrattenuto rapporti di studio e di ricerca, su temi interdisciplinari. “Con Renato abbiamo condiviso una vita di studio, di ricerca, di lotta – ricorda fra le lacrime la prof.ssa Elena Sassi – Grazie a persone come lui, a Napoli il ‘68 è cominciato quattro anni prima. Era un uomo di una cultura straordinaria, pieno di curiosità, che amava profondamente la musica e credeva fermamente nell’importanza della divulgazione e della diffusione della conoscenza. Ha scritto libri meravigliosi. Era un fratello, il primo, di un gruppo di persone che fin dagli anni della giovinezza ha fatto tutto insieme, gli studi e la carriera universitaria, che ci lascia”.
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