“Miriamo a raggiungere punte di eccellenza e a diventare una struttura di riferimento per la Psicologia in Campania”, afferma il Direttore del Dipartimento di Psicologia prof. Dario Grossi. Poi racconta le più importanti novità. “Siamo molto orgogliosi di essere riusciti a portare a buon fine il nostro progetto di eliminazione del compito scritto per l’accesso alle Magistrali, introducendo al suo posto una graduatoria basata sul voto di Laurea Triennale. Abbiamo assorbito quasi tutti i posti sulle tre Magistrali. Ne sono rimasti scoperti circa 60 che sono stati subito rimessi a bando per consentire l’accesso ai laureati di dicembre, in modo da evitare la dispersione degli studenti di Psicologia campani”. Se prima, infatti, chi si laureava nella sessione di dicembre finiva per perdere un anno, o per dover cambiare Ateneo, riaprendo i bandi viene offerto agli studenti un’opportunità in più: “completare il percorso di studi presso la stessa Università senza perdere tempo, a vantaggio anche delle famiglie che non devono sostenere spese ulteriori. Il provvedimento ha avuto successo visto che abbiamo assorbito tutti i nostri laureati, e abbiamo accolto anche circa un 40% di studenti provenienti da altri Atenei campani”.
Novità dal prossimo anno anche per le immatricolazioni alla Triennale, il cui numero di accessi si ridurrà da 300 a 250. Decisione che “rientra nelle nostre politiche che puntano all’eccellenza della didattica. Il numero di studenti ottimale, così come consigliato dal Ministero, è 250. Con il nostro numero di docenti e questa quantità di studenti potremo offrire una preparazione di grande qualità ai nostri studenti che, devo dire, sono già molto ricercati e molto apprezzati dai colleghi di altri Atenei italiani”.
Rientra nel progetto ‘Didattica eccellente’ anche la convenzione appena stipulata con l’Università di Lille per un Double Degree, che partirà dall’anno accademico 2016/17. “Si tratta di un percorso di internazionalizzazione molto valido, che trova pochi esempi in Italia e che permetterà a cinque studenti, selezionati tramite bando, per adesso solo della Magistrale di Psicologia del Processi Cognitivi, di avere un titolo congiunto con l’Università francese”. Per questi cinque studenti italiani, ed altrettanti francesi, sono previsti dei percorsi speciali con lezioni in lingua inglese e un semestre da trascorrere presso l’altro Ateneo, insieme a tutta una serie di supporti pensati per fornire una preparazione di altissima qualità.
Nessuna novità invece sul fronte spazi, dove, nonostante siano state dichiarate dal Consiglio di Amministrazione le quote deputate del nuovo complesso da destinare a Psicologia, ancora non si vede la realizzazione di questo progetto: “Purtroppo dobbiamo ancora vivere nel sacrificio – conclude Grossi – visto il momento di crisi economica e la mancanza di fondi necessari per portare avanti questi lavori”.
Novità dal prossimo anno anche per le immatricolazioni alla Triennale, il cui numero di accessi si ridurrà da 300 a 250. Decisione che “rientra nelle nostre politiche che puntano all’eccellenza della didattica. Il numero di studenti ottimale, così come consigliato dal Ministero, è 250. Con il nostro numero di docenti e questa quantità di studenti potremo offrire una preparazione di grande qualità ai nostri studenti che, devo dire, sono già molto ricercati e molto apprezzati dai colleghi di altri Atenei italiani”.
Rientra nel progetto ‘Didattica eccellente’ anche la convenzione appena stipulata con l’Università di Lille per un Double Degree, che partirà dall’anno accademico 2016/17. “Si tratta di un percorso di internazionalizzazione molto valido, che trova pochi esempi in Italia e che permetterà a cinque studenti, selezionati tramite bando, per adesso solo della Magistrale di Psicologia del Processi Cognitivi, di avere un titolo congiunto con l’Università francese”. Per questi cinque studenti italiani, ed altrettanti francesi, sono previsti dei percorsi speciali con lezioni in lingua inglese e un semestre da trascorrere presso l’altro Ateneo, insieme a tutta una serie di supporti pensati per fornire una preparazione di altissima qualità.
Nessuna novità invece sul fronte spazi, dove, nonostante siano state dichiarate dal Consiglio di Amministrazione le quote deputate del nuovo complesso da destinare a Psicologia, ancora non si vede la realizzazione di questo progetto: “Purtroppo dobbiamo ancora vivere nel sacrificio – conclude Grossi – visto il momento di crisi economica e la mancanza di fondi necessari per portare avanti questi lavori”.