Seicentocinquanta circa gli studenti che hanno partecipato il 7 settembre al test d’ingresso per Scienze dell’architettura – il percorso Triennale – e per Architettura – la laurea Quinquennale – della Federico II. I prenotati erano pochi di più, circa 670. “Le prove – ricorda la prof.ssa Federica Visconti,
che è la Coordinatrice di Scienze dell’architettura e faceva parte della Commissione – si sono svolte a Monte Sant’Angelo senza che si siano verificati problemi, a parte il diluvio che quel giorno si è abbattuto su Napoli. È stato un test tranquillo. Considerando che tra Architettura e Scienze dell’Architettura erano in palio 600 posti e che il punteggio minimo di idoneità era piuttosto basso, direi che quest’anno non dovrebbe restare fuori quasi nessuno tra coloro i quali hanno fatto domanda”. Archiviata la pratica dei test, si avvicina per le matricole l’esordio universitario. I corsi degli anni successivi al primo cominceranno a fine settembre. Le lezioni per gli iscritti al primo anno della Laurea Triennale e di quella Quinquennale partiranno più tardi, a metà ottobre.
“È un differimento – prosegue la prof.ssa Visconti – che nasce dalla necessità di compilare la graduatoria dopo il test, con gli ammessi, e di aspettare gli eventuali scorrimenti che potrebbero nascere dalla rinuncia di alcuni di quelli che erano entrati. Nella prima settimana di ottobre, come è ormai consuetudine, il Dipartimento di Architettura organizzerà una giornata di accoglienza per le matricole dei due Corsi di Laurea. Sarà una occasione per conoscersi, in previsione del via ufficiale del nuovo anno accademico. Gli studenti incontreranno i colleghi che insegnano al primo anno e potranno rivolgere loro domande. Non appena avremo stabilito la data della giornata di accoglienza e di orientamento per le matricole, la pubblicheremo anche sul sito del Dipartimento, in maniera da darne notizia a tutti gli interessati”. Una delle novità dell’anno accademico 2017/2018, che peraltro non riguarda solo il Dipartimento di Architettura, ma che avrà sugli studenti di quest’ultimo notevoli riflessi, è rappresentata dall’abolizione degli sbarramenti. Di quel meccanismo, vale a dire, per il quale lo studente in debito di un tot di esami non aveva la possibilità di iscriversi all’anno successivo del percorso universitario, ma risultava come ripetente. Gli sbarramenti, che hanno rallentato non poco tante carriere universitarie degli aspiranti architetti, finiscono ora in naftalina. “Naturalmente – puntualizza la prof.ssa Visconti – il mio consiglio e quello dei miei colleghi è che gli studenti si sforzino in ogni caso di procedere, nel loro cammino, anno per anno. È auspicabile che preparino le materie del loro anno di corso, superino gli esami relativi a quell’anno e poi procedano”. Archiviati gli sbarramenti, rimangono naturalmente attive ed in vigore le propedeuticità: “Per quelle non cambia nulla. Se uno studente non
ha superato Scienze delle costruzioni certamente non può sostenere Tecnica delle costruzioni. Le propedeuticità hanno una logica di coerenza didattica assolutamente fondamentale e non potranno mai essere eliminate”. Novità per Urbanistica, altra Laurea Triennale che afferisce al Dipartimento, ma forma una figura ben diversa da quella dell’architetto tradizionale. Dopo molti anni per la prima volta ci si può iscrivere senza sostenere un test d’ingresso. “A luglio – spiega la prof.ssa Daniela Lepore, che coordina il Corso – il Senato Accademico della Federico II ha abolito tutte le prove di ingresso per i Corsi che non avevano una utenza tale da giustificare il numero chiuso. Urbanistica rientra nella categoria perché, a fronte di un tetto di cento immatricolazioni,
lo scorso anno parteciparono alla prova di accesso non più di una sessantina di candidati e si iscrissero una quarantina di persone”. Previsioni per l’anno accademico 2017/2018? “Sinceramente – risponde la docente – non è che mi aspetti molte più persone di un anno fa. Siamo attestati da tempo su questi
numeri e, devo aggiungere, non tutti quelli che si immatricolano sono poi davvero interessati ad Urbanistica. C’è una certa percentuale che viene da noi perché non ha superato la prova d’ingresso ad Architettura. Restano un anno, sostengono gli esami che saranno convalidati in caso di passaggio ad Architettura e poi, a settembre dell’anno successivo alla loro immatricolazione, ritentano la prova d’ingresso”. Rischio scomparsa? “Che la scarsità d immatricolazioni ad Urbanistica sia un problema è noto a tutti. Ho detto a volte al Direttore del Dipartimento, il prof. Mario Losasso, che va fatta
qualcosa per far decollare questo Corso, oppure è meglio procedere con l’eutanasia e sopprimerlo. Mi risponde che è importante mantenere una offerta differenziata affinché si capisca che l’architetto non è più il professionista vecchio stile. La mia teoria è che avremmo bisogno di una iniziativa per intercettare un target che non è quello di Architettura. Se fai capire bene che Urbanistica è proprio un altro percorso, non puoi rivolgerti, per presentare l’offerta formativa, ai ragazzi interessati ad Architettura, altrimenti raccoglierai sempre numeri marginali. Potenzialmente questo percorso didattico potrebbe interessare ad indecisi tra Beni Culturali ed Economia del turismo, per esempio. Il problema è che nelle scuole, quando facciamo orientamento, incontriamo gli interessati ad Architettura”. I corsi del primo anno di Urbanistica inizieranno il 30 ottobre. Quelli del secondo e del terzo anno il 25 settembre.
Fabrizio Geremicca
che è la Coordinatrice di Scienze dell’architettura e faceva parte della Commissione – si sono svolte a Monte Sant’Angelo senza che si siano verificati problemi, a parte il diluvio che quel giorno si è abbattuto su Napoli. È stato un test tranquillo. Considerando che tra Architettura e Scienze dell’Architettura erano in palio 600 posti e che il punteggio minimo di idoneità era piuttosto basso, direi che quest’anno non dovrebbe restare fuori quasi nessuno tra coloro i quali hanno fatto domanda”. Archiviata la pratica dei test, si avvicina per le matricole l’esordio universitario. I corsi degli anni successivi al primo cominceranno a fine settembre. Le lezioni per gli iscritti al primo anno della Laurea Triennale e di quella Quinquennale partiranno più tardi, a metà ottobre.
“È un differimento – prosegue la prof.ssa Visconti – che nasce dalla necessità di compilare la graduatoria dopo il test, con gli ammessi, e di aspettare gli eventuali scorrimenti che potrebbero nascere dalla rinuncia di alcuni di quelli che erano entrati. Nella prima settimana di ottobre, come è ormai consuetudine, il Dipartimento di Architettura organizzerà una giornata di accoglienza per le matricole dei due Corsi di Laurea. Sarà una occasione per conoscersi, in previsione del via ufficiale del nuovo anno accademico. Gli studenti incontreranno i colleghi che insegnano al primo anno e potranno rivolgere loro domande. Non appena avremo stabilito la data della giornata di accoglienza e di orientamento per le matricole, la pubblicheremo anche sul sito del Dipartimento, in maniera da darne notizia a tutti gli interessati”. Una delle novità dell’anno accademico 2017/2018, che peraltro non riguarda solo il Dipartimento di Architettura, ma che avrà sugli studenti di quest’ultimo notevoli riflessi, è rappresentata dall’abolizione degli sbarramenti. Di quel meccanismo, vale a dire, per il quale lo studente in debito di un tot di esami non aveva la possibilità di iscriversi all’anno successivo del percorso universitario, ma risultava come ripetente. Gli sbarramenti, che hanno rallentato non poco tante carriere universitarie degli aspiranti architetti, finiscono ora in naftalina. “Naturalmente – puntualizza la prof.ssa Visconti – il mio consiglio e quello dei miei colleghi è che gli studenti si sforzino in ogni caso di procedere, nel loro cammino, anno per anno. È auspicabile che preparino le materie del loro anno di corso, superino gli esami relativi a quell’anno e poi procedano”. Archiviati gli sbarramenti, rimangono naturalmente attive ed in vigore le propedeuticità: “Per quelle non cambia nulla. Se uno studente non
ha superato Scienze delle costruzioni certamente non può sostenere Tecnica delle costruzioni. Le propedeuticità hanno una logica di coerenza didattica assolutamente fondamentale e non potranno mai essere eliminate”. Novità per Urbanistica, altra Laurea Triennale che afferisce al Dipartimento, ma forma una figura ben diversa da quella dell’architetto tradizionale. Dopo molti anni per la prima volta ci si può iscrivere senza sostenere un test d’ingresso. “A luglio – spiega la prof.ssa Daniela Lepore, che coordina il Corso – il Senato Accademico della Federico II ha abolito tutte le prove di ingresso per i Corsi che non avevano una utenza tale da giustificare il numero chiuso. Urbanistica rientra nella categoria perché, a fronte di un tetto di cento immatricolazioni,
lo scorso anno parteciparono alla prova di accesso non più di una sessantina di candidati e si iscrissero una quarantina di persone”. Previsioni per l’anno accademico 2017/2018? “Sinceramente – risponde la docente – non è che mi aspetti molte più persone di un anno fa. Siamo attestati da tempo su questi
numeri e, devo aggiungere, non tutti quelli che si immatricolano sono poi davvero interessati ad Urbanistica. C’è una certa percentuale che viene da noi perché non ha superato la prova d’ingresso ad Architettura. Restano un anno, sostengono gli esami che saranno convalidati in caso di passaggio ad Architettura e poi, a settembre dell’anno successivo alla loro immatricolazione, ritentano la prova d’ingresso”. Rischio scomparsa? “Che la scarsità d immatricolazioni ad Urbanistica sia un problema è noto a tutti. Ho detto a volte al Direttore del Dipartimento, il prof. Mario Losasso, che va fatta
qualcosa per far decollare questo Corso, oppure è meglio procedere con l’eutanasia e sopprimerlo. Mi risponde che è importante mantenere una offerta differenziata affinché si capisca che l’architetto non è più il professionista vecchio stile. La mia teoria è che avremmo bisogno di una iniziativa per intercettare un target che non è quello di Architettura. Se fai capire bene che Urbanistica è proprio un altro percorso, non puoi rivolgerti, per presentare l’offerta formativa, ai ragazzi interessati ad Architettura, altrimenti raccoglierai sempre numeri marginali. Potenzialmente questo percorso didattico potrebbe interessare ad indecisi tra Beni Culturali ed Economia del turismo, per esempio. Il problema è che nelle scuole, quando facciamo orientamento, incontriamo gli interessati ad Architettura”. I corsi del primo anno di Urbanistica inizieranno il 30 ottobre. Quelli del secondo e del terzo anno il 25 settembre.
Fabrizio Geremicca