Ad Architettura tutti in aula dal 15 settembre

Hanno già sostenuto il test i futuri architetti, per occupare i 160 posti a disposizione al Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale ‘Luigi Vanvitelli’, che si trova nel Complesso abbaziale San Lorenzo ad Septimum di Aversa. “Nonostante il calo d’iscritti, registrato a livello nazionale sulla base del numero programmato, abbiamo coperto quasi tutti i posti a disposizione: 155 su 160, ma contiamo, con la graduatoria a scorrimento nazionale, di coprirli interamente. La soglia fissata a venti punti è stata superata da tutti gli studenti”, spiega la prof.ssa Ornella Zerlenga, Presidente del Corso di Laurea a ciclo unico in Architettura. Novità assoluta di quest’anno accademico: “i corsi inizieranno il 15 settembre, poiché abbiamo già tutti gli iscritti. In queste due settimane di adattamento, organizzeremo la ‘Welcome matricola’, giornata dedicata alla presentazione del Dipartimento. Dal 15 al 19 settembre è prevista una mostra con i lavori degli studenti relativi agli anni precedenti. Dal 29 all’8 ottobre un workshop di progettazione intensiva, che coinvolgerà i ragazzi del quinto anno”. Dopodiché si inizierà con i corsi canonici: “L’anno è diviso in due quadrimestri con finestre d’esame mensili. In totale otto sessioni per ogni insegnamento. Le materie che risultano più difficili sono quelle scientifiche, quali Matematica e Scienze delle costruzioni. Con i relativi docenti, abbiamo istituito giornate di recupero durante il ricevimento. Si possono formare gruppetti di pochi studenti alla volta, registrati in un elenco presso la Direzione. Per questi saranno previste ulteriori sessioni d’esame, al di fuori del calendario accademico”. Stabilite 200 ore di tirocinio presso enti istituzionali, uffici tecnici del Comune, Soprintendenze, studi professionali: “in più i laboratori si concluderanno con progettazioni architettoniche”. Diverse iniziative in programma: “come il workshop a Cimitile: indagine e lettura del Complesso Basilicale all’interno del Parco Urbano, che ha visto lo sviluppo di un’ipotesi di progetto di restauro da parte degli studenti. Per dicembre-gennaio prossimi collaboreremo con il Museo del Plart (Museo della Plastica a Napoli) attraverso il workshop ‘Word Like sign movie’, che consentirà agli studenti di progettare prodotti di design grafico multimediale, da presentare a una selezione che premierà le migliori idee”. La docente consiglia caldamente alle matricole: “di seguire e studiare giorno per giorno, senza accumulare nulla, che alla fine ne va della qualità individuale. L’esame si può anche superare, ma la formazione resta approssimativa”. 
Consiglio analogo è quello del prof. Antonio Apicella, Coordinatore dei Corsi Triennali in Design e Comunicazione e Design per la Moda. “Gli studenti dovranno seguire gli insegnamenti e sostenere tutti gli esami nell’ordine e con le scadenze che abbiamo programmato. Il nostro sforzo è stato quello di ‘confezionare’ quadrimestri e annualità coordinando le tematiche affrontate. In questo modo potranno sostenere facilmente tutti gli esami con la dovuta preparazione e competenza”. I due Corsi di Laurea prevedono un tetto massimo di 100 iscritti ciascuno, invece degli 80 dell’anno scorso. “Novità assoluta di quest’anno è stata l’abolizione del test d’ingresso per l’accesso ai posti disponibili (siamo i primi in Italia) che è stato sostituito dalla valutazione del curriculum di studi, poiché riteniamo che bisogna incentivare una maggiore integrazione della formazione universitaria a quella scolastica. Il bando, che si chiuderà a settembre, terrà conto del solo voto di diploma. Per il prossimo anno prevediamo di valutare anche altre esperienze curriculari”. Il design, inteso sia come creazione che come progettazione, diventa l’elemento chiave per portare le idee al mercato, trasformandole in prodotti. “I due Corsi di studio sono entrambi fortemente dinamici e multidisciplinari. Gli studenti dovranno essere aperti a confrontarsi con lo stesso impegno sia nella materie umanistiche che in quelle scientifiche. Il ruolo del designer oggi è quello di ‘visionario’, in grado di anticipare le tendenze non solo attraverso la conoscenza del contesto sociale e culturale, ma anche di quello scientifico e tecnologico, mantenendo, allo stesso tempo, un’etica del progettista, che riduca al minimo i danni dell’impatto ambientale che la produzione di beni di consumo necessariamente genera”, continua il docente. La Comunità Europea ha riconosciuto la rilevanza dei Corsi di Design ed ha fortemente improntato la ricerca di nuovi materiali e tecnologie abilitanti di Horizon 2020: “sul concetto di ‘Design driven innovation’, dove cultura e creatività sono integrate alla scienza e lo sviluppo sostenibile. L’approfondimento degli aspetti storici, della comunicazione, culturali e tecnologici dell’evoluzione dell’industrial design e l’apprendimento di metodi avanzati di progettazione contribuiscono a creare negli allievi quella sensibilità che permetterà loro di operare attivamente in contesti industriali internazionali”. Gli studenti sono stimolati a confrontarsi con questo tipo di esperienze già dal primo anno: “attraverso frequenti seminari con personalità internazionali dei mondi dell’arte, della moda, della comunicazione, della ricerca e dell’industria e, in seguito, con esperienze semestrali presso Atenei europei attraverso il nuovo Programma Erasmus plus”. Il percorso triennale “termina con il tirocinio formativo presso aziende che operano nel settore della produzione di beni e della comunicazione, con tesi improntate allo sviluppo di prodotti e servizi”. Esempio di esperienza pratica al Corso in Design per la Moda è stata l’attività didattica in partenariato con la Fondazione del Teatro di San Carlo, dal titolo ‘Messa in scena. Creatività, Narrazione, Rappresentazione’, coordinata dalla prof.ssa Alessandra Cirafici. Il percorso formativo si è articolato intorno all’allestimento e alla messa in scena dell’opera ‘Pagliacci’ di Ruggiero Leoncavallo, base di un percorso di lettura del processo creativo che conduce all’allestimento scenico.
Architettura è a cura di
Allegra Taglialatela
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