Ad Ingegneria Edile ci si laurea prima

E’ nato più di dieci anni fa ed oggi punta molto sulla riqualificazione delle figure professionali che forma. Dopo la sbornia degli anni 80 e del saccheggio del territorio, infatti, almeno in Campania si avverte l’esigenza di riqualificare, consolidare e ristrutturare, piuttosto che di costruire ex novo. E’ il Corso di Laurea in Ingegneria Edile, al quale si immatricolano ogni anno un centinaio di studenti. Presidente di Corso di Laurea è il professor Luigi Pisciotta, subentrato lo scorso anno al professor Benito De Sivo. Quest’ultimo sottolinea la peculiarità di Edile: “mediamente i nostri ragazzi impiegano meno tempo degli altri, per laurearsi. Siamo sui sei anni circa. Credo che dipenda dal favorevole rapporto tra il numero di studenti e quello dei docenti. I ragazzi sono seguiti più assiduamente e dunque rendono meglio”. Riqualificare, si diceva. Il futuro di una edilizia compatibile con il territorio e con la vivibilità è questo. Il Corso di Laurea della Federico II è attrezzato a formare un ingegnere edile dotato di questa specifica sensibilità, secondo il professor De Sivo. “Abbiamo corsi come Recupero e Conservazione degli Edifici, Consolidamento delle Strutture, i quali contribuiscono proprio a fare acquisire allo studente competenze spendibili in una fase in cui si costruisce meno. Si pensi soltanto alle opportunità di lavoro che emergeranno nel momento in cui, finalmente, si comincerà l’ormai ineludibile recupero degli edifici del centro storico napoletano”. Gli ostacoli principali, lungo il percorso di studio? “Direi quelli tradizionali di Ingegneria. In particolare mi sembra che i ragazzi trovino difficoltà con le discipline di base del biennio, soprattutto con le matematiche. Particolare impegno va messo anche per affrontare Scienza e Tecnica delle Costruzioni”. Anche per gli edili il lavoro dopo la laurea arriva in tempi piuttosto brevi. “S’impiegano quasi subito. Vanno in primis nelle imprese edili, dove vengono impiegati nella progettazione, nella conduzione dei cantieri e nella contabilità. Poi c’è tutto il settore della Pubblica Amministrazione. Buone opportunità, in particolar modo, offrono gli uffici tecnici delle amministrazioni comunali, grandi o piccole che siano. Alcuni edili si riciclano nel ramo civile e partecipano, per esempio, alle opere di progettazione di strade ed infrastrutture”. 
Il primo anno del Corso di Laurea in Ingegneria Edile prevede: Analisi matematica I, Geometria, Fisica generale I, Chimica, Fondamenti ed applicazioni di geometria descrittiva.
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