Si comincia il due ottobre, ad Agraria. Partono infatti le lezioni del Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie agrarie, di Scienze e Tecnologie alimentari e dei due Diplomi universitari: Produzioni Vegetali e Tecnologie Alimentari.
Aldo Bordi, Direttore del Dipartimento in Scienze zootecniche ed ispezione degli alimenti, oltre che Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie alimentari, fa il punto della situazione, per quanto concerne l’attività della facoltà di Portici. “Le prove di selezione degli immatricolati al primo anno dei due Diplomi a numero chiuso non si sono svolte, in considerazione del fatto che il numero di candidati era largamente inferiore ai posti messi a concorso. Sentivo oggi un collega il quale mi diceva che per Produzioni Vegetali gli aspiranti erano sei, per Produzioni animali, invece, ventinove. Le ultime due settimane di settembre le abbiamo dedicate ai precorsi di Matematica, Fisica e Chimica. Ricercatori ed associati fanno un riepilogo delle nozioni di base e dei concetti fondamentali in queste tre discipline, che poi sono quelle al cospetto delle quali, tradizionalmente, i ragazzi del primo anno incontrano difficoltà. Il due ottobre iniziano i corsi”.
Nel frattempo, anche gli agrari si preparano alla riforma. Il Preside della Facoltà, Carmine Noviello, ha insediato una commissione costituita da quattro docenti, incaricandola di svolgere tutto il lavoro istruttorio, propedeutico alla riarticolazione dei corsi di laurea in un triennio (laurea breve) ed in un ulteriore biennio (laurea specialistica). Di questa commissione fa parte anche il professor Bordi, il quale riepiloga il lavoro svolto fino ad oggi: “abbiamo già prodotto alcuni documenti, che gireremo ai dipartimenti ed ai Consigli di Corso di Laurea”.
Aldo Bordi, Direttore del Dipartimento in Scienze zootecniche ed ispezione degli alimenti, oltre che Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie alimentari, fa il punto della situazione, per quanto concerne l’attività della facoltà di Portici. “Le prove di selezione degli immatricolati al primo anno dei due Diplomi a numero chiuso non si sono svolte, in considerazione del fatto che il numero di candidati era largamente inferiore ai posti messi a concorso. Sentivo oggi un collega il quale mi diceva che per Produzioni Vegetali gli aspiranti erano sei, per Produzioni animali, invece, ventinove. Le ultime due settimane di settembre le abbiamo dedicate ai precorsi di Matematica, Fisica e Chimica. Ricercatori ed associati fanno un riepilogo delle nozioni di base e dei concetti fondamentali in queste tre discipline, che poi sono quelle al cospetto delle quali, tradizionalmente, i ragazzi del primo anno incontrano difficoltà. Il due ottobre iniziano i corsi”.
Nel frattempo, anche gli agrari si preparano alla riforma. Il Preside della Facoltà, Carmine Noviello, ha insediato una commissione costituita da quattro docenti, incaricandola di svolgere tutto il lavoro istruttorio, propedeutico alla riarticolazione dei corsi di laurea in un triennio (laurea breve) ed in un ulteriore biennio (laurea specialistica). Di questa commissione fa parte anche il professor Bordi, il quale riepiloga il lavoro svolto fino ad oggi: “abbiamo già prodotto alcuni documenti, che gireremo ai dipartimenti ed ai Consigli di Corso di Laurea”.