L’oro di Napoli è il titolo dell’evento socio-culturale dedicato alle eccellenze enogastronomiche del territorio campano promosso dal Dipartimento di Economia Management Istituzioni (DEMI) nell’ambito delle celebrazioni per la fondazione dell’Ateneo Fridericiano. Un’occasione per promuovere, al tempo stesso, le attività imprenditoriali del settore agro-alimentare e la cultura del cibo foriera di identità, tradizione e stili di vita sostenibili, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Napoli, Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta Energia per la vita” e da Expo dei Popoli – Forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini che opera per il riconoscimento del diritto ad un’alimentazione adeguata e un uso equo e sostenibile delle risorse naturali, Expo delle idee Napoli.
Una mattinata divisa in due parti, il forum moderato dalla giornalista Diletta Capissi dedicato ai temi della responsabilità, della sostenibilità e della tracciabilità – con interventi di Sergio Costa, Comandante Regionale della Campania del Corpo Forestale dello Stato, Antonio Limone, Commissario Straordinario dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, Valentina Della Corte, docente di Politiche e Strategie Aziendali, e Renato Briganti, ricercatore di Diritto Pubblico e Presidente dell’Organizzazione Non Governativa Mani Tese – e un evento ludico con musica e degustazioni.
“La giornata parla da sola. È assolutamente quello che volevamo, temi importanti che ci appartengono e una vera e propria festa di compleanno con le famiglie e i colleghi di altri Dipartimenti”, dice il Direttore del Dipartimento Adele Caldarelli.
A presentare le aziende partecipanti, spesso dopo visite alle sedi e lunghi colloqui con gli imprenditori, ci sono gli studenti. “Si tratta di una bella iniziativa, che ci ha permesso di entrare in contatto con delle realtà del territorio, toccando con mano quello che abbiamo studiato”, affermano Fabrizio Corsini e Stefano Buono, iscritti alla Laurea Magistrale di Economia Aziendale, che illustrano Gay-Odin, storica industria napoletana del cioccolato fondata nel 1890 che ha mantenuto la propria sede storica, nei pressi di Via Dei Mille, dove ancora si svolge ogni fase della lavorazione della materia prima proveniente in gran parte dal Venezuela. Luca Sepe e Roberto Scotellaro, laureandi in Economia e Commercio, si trovano alla postazione della Distilleria Amato, fabbrica di liquori di Somma Vesuviana nata nel 1881 che utilizza solo prodotti campani: “questo confronto con le realtà locali è stato bello e interessante. Siamo stati in visita allo stabilimento, abbiamo visto tutte le fasi della lavorazione e stretto un contatto importante. Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa”. Sofia Lupoli e Simona Leugio, studentesse Magistrali di Economia e Commercio, rappresentano la Caffè Borbone: “abbiamo visitato la struttura, osservato l’altissimo livello tecnologico delle macchine che utilizzano e abbiamo seguito tutto il processo fino al contatto con i clienti, apprezzando la trasparenza e la cura del personale di questa impresa nata una ventina di anni fa in cui si vive e si lavora sentendosi come una un’unica grande famiglia – dicono le ragazze entusiaste dell’esperienza – Tutti gli esami dovrebbero essere strutturati in questo modo come il corso di Diritto delle Imprese Agro-alimentari, che ci ha permesso di incontrare una persona di altissimo livello come il dott. Limone”. Giovanna Volpe e Vincenzo Catalano, entrambi iscritti alla Laurea Magistrale in Economia e Commercio, e Domenico Morgera, iscritto alla Laurea Magistrale in Economia Aziendale, si sono occupati del marchio della Rosso Pomodoro Johnny Pizza a Portafoglio, una società che si occupa esclusivamente di cibo da asporto e di strada: “questa giornata ci ha dato la possibilità di agire direttamente nella realtà economica, valorizzando le imprese e le produzioni enogastronomiche affrontando temi di attualità, vicini al territorio, con un apprendimento sul campo con in più il pregio di essere conviviale. Ce ne vorrebbero di più”. Danila Imperatrice e Rita Di Giovanni, studentesse rispettivamente di Ingegneria Edile-Architettura e Ingegneria Edile, parlano del sito Subito Tesi: “si tratta di un’idea nuova perché consente di stampare la propria tesi e riceverla a casa per posta o, tramite un tagliando, presso la tipografia che si trova qui a Monte Sant’Angelo di fronte le Aule T”. Maria Clotilde Imperatore e Valeria Di Crosta, entrambe studentesse della Magistrale in Economia Aziendale, si trovano al tavolo della società Cuori di Sfogliatella con sede nei pressi della Stazione Centrale, che ha rivisitato il dolce classico, proponendone versioni salate e versioni innovative con ripieni di fragole o cocco: “è un grande evento che ci permette di conoscere e presentare il nostro territorio e, insieme, un grande onore”. Elio Scopa e Vincenzo Rispoli, studenti, rispettivamente, Triennale e Magistrale di Economia Aziendale, promuovono la Masseria Santi Apostoli dell’azienda agricola Nugnes di Caserta e il birrificio di Striano Maneba, entrambi parte del consorzio Eccellenze Campane: “tutta questa iniziativa è un’ottima idea, perché ci permette di essere parte del dialogo fra istituzioni”. Gli studenti magistrali di Economia e Commercio Giuseppe Palmese e Benedetta Grieco raccontano la Fattoria Sant’Antonio che realizza formaggi con latte di animali allevati allo stato brado: “un modo molto pragmatico di vivere tutto quello che abbiamo fatto in questi anni all’università”.
Simona Pasquale
Una mattinata divisa in due parti, il forum moderato dalla giornalista Diletta Capissi dedicato ai temi della responsabilità, della sostenibilità e della tracciabilità – con interventi di Sergio Costa, Comandante Regionale della Campania del Corpo Forestale dello Stato, Antonio Limone, Commissario Straordinario dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, Valentina Della Corte, docente di Politiche e Strategie Aziendali, e Renato Briganti, ricercatore di Diritto Pubblico e Presidente dell’Organizzazione Non Governativa Mani Tese – e un evento ludico con musica e degustazioni.
“La giornata parla da sola. È assolutamente quello che volevamo, temi importanti che ci appartengono e una vera e propria festa di compleanno con le famiglie e i colleghi di altri Dipartimenti”, dice il Direttore del Dipartimento Adele Caldarelli.
A presentare le aziende partecipanti, spesso dopo visite alle sedi e lunghi colloqui con gli imprenditori, ci sono gli studenti. “Si tratta di una bella iniziativa, che ci ha permesso di entrare in contatto con delle realtà del territorio, toccando con mano quello che abbiamo studiato”, affermano Fabrizio Corsini e Stefano Buono, iscritti alla Laurea Magistrale di Economia Aziendale, che illustrano Gay-Odin, storica industria napoletana del cioccolato fondata nel 1890 che ha mantenuto la propria sede storica, nei pressi di Via Dei Mille, dove ancora si svolge ogni fase della lavorazione della materia prima proveniente in gran parte dal Venezuela. Luca Sepe e Roberto Scotellaro, laureandi in Economia e Commercio, si trovano alla postazione della Distilleria Amato, fabbrica di liquori di Somma Vesuviana nata nel 1881 che utilizza solo prodotti campani: “questo confronto con le realtà locali è stato bello e interessante. Siamo stati in visita allo stabilimento, abbiamo visto tutte le fasi della lavorazione e stretto un contatto importante. Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa”. Sofia Lupoli e Simona Leugio, studentesse Magistrali di Economia e Commercio, rappresentano la Caffè Borbone: “abbiamo visitato la struttura, osservato l’altissimo livello tecnologico delle macchine che utilizzano e abbiamo seguito tutto il processo fino al contatto con i clienti, apprezzando la trasparenza e la cura del personale di questa impresa nata una ventina di anni fa in cui si vive e si lavora sentendosi come una un’unica grande famiglia – dicono le ragazze entusiaste dell’esperienza – Tutti gli esami dovrebbero essere strutturati in questo modo come il corso di Diritto delle Imprese Agro-alimentari, che ci ha permesso di incontrare una persona di altissimo livello come il dott. Limone”. Giovanna Volpe e Vincenzo Catalano, entrambi iscritti alla Laurea Magistrale in Economia e Commercio, e Domenico Morgera, iscritto alla Laurea Magistrale in Economia Aziendale, si sono occupati del marchio della Rosso Pomodoro Johnny Pizza a Portafoglio, una società che si occupa esclusivamente di cibo da asporto e di strada: “questa giornata ci ha dato la possibilità di agire direttamente nella realtà economica, valorizzando le imprese e le produzioni enogastronomiche affrontando temi di attualità, vicini al territorio, con un apprendimento sul campo con in più il pregio di essere conviviale. Ce ne vorrebbero di più”. Danila Imperatrice e Rita Di Giovanni, studentesse rispettivamente di Ingegneria Edile-Architettura e Ingegneria Edile, parlano del sito Subito Tesi: “si tratta di un’idea nuova perché consente di stampare la propria tesi e riceverla a casa per posta o, tramite un tagliando, presso la tipografia che si trova qui a Monte Sant’Angelo di fronte le Aule T”. Maria Clotilde Imperatore e Valeria Di Crosta, entrambe studentesse della Magistrale in Economia Aziendale, si trovano al tavolo della società Cuori di Sfogliatella con sede nei pressi della Stazione Centrale, che ha rivisitato il dolce classico, proponendone versioni salate e versioni innovative con ripieni di fragole o cocco: “è un grande evento che ci permette di conoscere e presentare il nostro territorio e, insieme, un grande onore”. Elio Scopa e Vincenzo Rispoli, studenti, rispettivamente, Triennale e Magistrale di Economia Aziendale, promuovono la Masseria Santi Apostoli dell’azienda agricola Nugnes di Caserta e il birrificio di Striano Maneba, entrambi parte del consorzio Eccellenze Campane: “tutta questa iniziativa è un’ottima idea, perché ci permette di essere parte del dialogo fra istituzioni”. Gli studenti magistrali di Economia e Commercio Giuseppe Palmese e Benedetta Grieco raccontano la Fattoria Sant’Antonio che realizza formaggi con latte di animali allevati allo stato brado: “un modo molto pragmatico di vivere tutto quello che abbiamo fatto in questi anni all’università”.
Simona Pasquale
