Al Job meeting, incontro laureati – aziende

Giovedì 9 novembre si è svolta ad Ingegneria la manifestazione: “Le aziende incontrano i laureati”, organizzata dal CESOP di Bologna. Al piano terra del triennio, a piazzale Tecchio, sono stati allestiti trenta stand, da parte di enti ed aziende che hanno partecipato all’iniziativa. Il Job meeting è infatti una giornata di orientamento al lavoro dedicata all’incontro tra gli studenti universitari ed i laureati di tutte le facoltà con i responsabili delle aziende presenti. Data la sede in cui la manifestazione si svolge ed il tipo di servizi offerti dalle aziende partecipanti, naturalmente, tra i visitatori prevalgono studenti, laureati e laureandi in Ingegneria. L’obiettivo della giornata e’ quello di consentire loro di acquisire informazioni dirette sulle aziende e sulle loro caratteristiche, in modo da aiutarli a selezionare i settori verso i quali indirizzare le domande di lavoro. Ma soprattutto, Job Meeting offre l’opportunità di visitare gli stand, di depositare il proprio curriculum vitae, di partecipare a colloqui con i responsabili aziendali del personale. Molti studenti hanno anche inserito il loro curriculum nella banca dati on line del CESOP (www.cesop.it).
Tra gli stand si aggira Michele Cirullo, 26 anni, iscritto al corso di laurea in Ingegneria Elettronica. Brochure sotto un braccio, curriculum vitae nella cartellina, si prende una pausa e riferisce la sua opinione riguardo all’iniziativa. “Più che positiva. Peccato, però, che si svolga soltanto una volta all’anno. Per noi studenti rappresenta l’unica opportunità per avere un contatto diretto con le aziende e con i loro responsabili, perché i dipartimenti, sotto questo profilo, lasciano un po’ a desiderare. Voglio dire che una facoltà come Ingegneria potrebbe fare di più, ma siamo nel sud e ci si accontenta di quello che passa il convento”. Dai colloqui di selezione con i responsabili delle varie aziende Michele ha dedotto questa impressione: ”hanno bisogno di laureati in Ingegneria, ma li vogliono giovani. I professori, invece, continuano a sommergerci con programmi troppo vasti ed il risultato è che usciamo tardi da Ingegneria. Lo dico per esperienza. Ad Elettronica abbiamo anche una serie di blocchi, per cui chi perde il passo accumula ritardi enormi”. Tommaso è un laureato in Ingegneria Aeronautica. E’ al Job Meeting a caccia di opportunità. “Penso che sia una buona occasione per parlare direttamente con i responsabili del personale delle aziende. Opportunità specifiche per noi Aeronautici non ne vedo moltissime, ma la nostra preparazione ci permette di farci valere anche nei settori di competenza dei Meccanici”. Una proposta: “l’anno prossimo sarebbe meglio prolungare il job meeting e farlo durare due o tre giorni. In questo modo si eviterebbe la calca che c’è oggi ed anche i colloqui con le aziende sarebbero meno frettolosi”. 
“A 30-31 anni 
sei vecchio”
Antonio Cortesi, anche lui laureato in Ingegneria Aerospaziale, è un po’ scoraggiato. “Mi sono accorto che per le aziende un laureato in Ingegneria a trenta, trentuno anni è considerato vecchio”. Tra tanti ingegneri, uno studente del Corso di Laurea in Fisica: Alessandro Patuzzi. Queste le sue considerazioni: “bella iniziativa, non c’è che dire. Forse le aziende avrebbero dovuto essere invitate rispettando un criterio di maggiore eterogeneità. Oggi vedo che le figure professionali richieste sono sostanzialmente due: programmatori nel ramo delle telecomunicazioni e consulenti. C’è poco spazio per chi fa ricerca. Poi, forse, il personale dietro agli stand è poco, se rapportato all’afflusso di studenti”. Dice la sua anche Antonio Rinaldi, candidato alla presidenza del Consiglio degli Studenti di Ateneo, iscritto al Corso di Laurea in Ingegneria Informatica: “il lavoro dei rappresentanti deve contribuire a questo, risolvere il gap tra università e mondo del lavoro”. Diego Picarelli, da poco laureatosi in Ingegneria Meccanica: “è una iniziativa valida, nella speranza che veramente ci apra le porte del futuro. Tra l’altro, una delle poche per laureati. Sarà anche per questo che oggi c’è tanta folla”. Critiche e scetticismo da parte di Luca Ferrara, 26 anni, iscritto al corso di laurea in Ingegneria Civile. “Può essere una occasione per molti che non conoscono le aziende e, visitando gli stand, capiscono quali servizi offrono, ma dubito che fare una incarrettata di curricula e portarli qui serva a qualcosa. Sinceramente, non credo neanche che vengano esaminati. Il job meeting è utile più che altro alle aziende, che si fanno un po’ di pubblicità”.
Ecco le aziende partecipanti: Alcatel, Altran, Atos origin, Andersen Consulting, Assicurazioni Generali, Cap Gemini Ernst & Young, Cisco Systems, Cselt, Dolma Mars, Dreamore, Etnoteam, Fater, Ibm, Manpower, MIP Politecnico di Milano, Getronics, Gruppo Fiat, Merloni Elettrodomestici, Nazioni Unite, Omnitel, Pirelli Cavi e Sistemi, Procter & Gamble, Jobpilot.it, Jobline.it, Sapient, Stepstone, Telecom Italia, Telespazio, Unilever, Workingday.com.
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