Si è tenuta il 12 febbraio la prima riunione della Commissione per la revisione dello Statuto, coordinata dal prof. Carmine Gambardella, nata con lo scopo di modificare l’attuale Carta di Ateneo secondo i principi ispirati dal nuovo corso di riforme e dalla nuova governance accademica. “Abbiamo ragionato intorno al metodo da adottare e calendarizzato gli incontri delle prossime settimane – racconta il prof. Gambardella – Sono contento di sottolineare come anche da parte dei sindacati ci sia stata piena collaborazione e spirito di iniziativa”. Identità e unità: sono le parole chiave su cui si baserà il lavoro della Commissione, per uno Statuto che sia espressione dell’intero Ateneo in un’ottica di flessibilità dei comportamenti, “ma non delle regole”, come tiene a sottolineare lo stesso Gambardella. “L’orientamento che è stato dato dal Rettore è quello di dare un’anima al nostro Statuto, imprimere un’evoluzione non solo di tipo giuridico, ma anche di carattere sostanziale. Dobbiamo dare alla Seconda Università, Ateneo che in questi anni ha avuto modo di evolversi e assumere un suo ruolo nel panorama regionale, una sua identità, per definirsi come una realtà accademica che investa in tutti i suoi settori, rendendoli tutti competitivi”. Si punta, quindi, ad una sempre più forte sinergia tra i Dipartimenti, “ci dovrà essere un lavoro di squadra, superare le autoreferenzialità per dare spazio anche a quei settori del nostro Ateneo che magari in passato non sono stati ben valorizzati. Vorrei riuscire a raccogliere informazioni da ogni Dipartimento per attivare una sorta di banca dati che ci permetta di avere un quadro chiaro di tutto l’Ateneo, e quindi, dare vita ad uno Statuto permeato da uno spirito che possa esaltare le potenzialità di tutti gli ambiti scientifico-disciplinari. Bisogna partire dai bisogni di formazione e ricerca e pensare anche al reperimento delle risorse, in un’ottica di integrazione delle competenze rispetto anche ai bisogni territoriali e dell’internazionalizzazione”, conclude Gambardella.
Lavoreranno a valle, ma comunque parallelamente a questa, altre due Commissioni, coordinate dal prof. Giulio Starita: una per la Revisione dei Regolamenti ed un’altra per la Semplificazione delle Procedure Amministrative. “Il nostro lavoro si svilupperà in armonia e in maniera conseguenziale a quello della Commissione Statuto – spiega Starita – considerando che il processo di semplificazione amministrativa richiederà comunque tempi più lunghi. L’idea alla base del nostro lavoro: una sempre maggiore semplificazione che porti ad una maggiore responsabilità delle figure apicali da un lato, e dall’altro alla dematerializzazione dei documenti cartacei, in linea con il processo di informatizzazione dell’intero Ateneo”.
Valentina Orellana
Lavoreranno a valle, ma comunque parallelamente a questa, altre due Commissioni, coordinate dal prof. Giulio Starita: una per la Revisione dei Regolamenti ed un’altra per la Semplificazione delle Procedure Amministrative. “Il nostro lavoro si svilupperà in armonia e in maniera conseguenziale a quello della Commissione Statuto – spiega Starita – considerando che il processo di semplificazione amministrativa richiederà comunque tempi più lunghi. L’idea alla base del nostro lavoro: una sempre maggiore semplificazione che porti ad una maggiore responsabilità delle figure apicali da un lato, e dall’altro alla dematerializzazione dei documenti cartacei, in linea con il processo di informatizzazione dell’intero Ateneo”.
Valentina Orellana