Una leva teatrale che porti alla realizzazione di una vera e propria compagnia stabile della Seconda Università: questa la sfida lanciata da due studenti – Fabio Musone e Gianluca Montebuglio – che recentemente hanno portato in scena “Questa sera si recita! …A soggetto?”, il primo spettacolo teatrale studentesco targato Sun.
Amici sin dai tempi di scuola, Fabio e Gianluca, l’uno iscritto al terzo anno di Lettere a Santa Maria Capua Vetere, l’altro studente dell’Ateneo di Cassino (sede distaccata di Sora), hanno voluto coltivare la comune passione per il teatro anche tra le aule universitarie. “Già dalle medie – racconta Fabio – frequentavo laboratori teatrali. Alle superiori, Gianluca ed io abbiamo anche partecipato alla manifestazione nazionale denominata ‘Pulcinellamente’”. Giunti all’Università, fondano “Uno, Nessuno e Centomila” (Unc), gruppo artistico di studenti che fa capo all’associazione culturale universitaria “Unart group”, da tempo impegnata nel sensibilizzare le risorse umane di Terra di Lavoro nei confronti del mondo artistico-culturale.
Venti gli studenti-attori che hanno calcato il palcoscenico. Molti gli iscritti alla Facoltà di Lettere, ventidue anni l’età media. I ragazzi sono stati impegnati in cinque mesi di duro lavoro: “Provavamo una volta a settimana per quattro, cinque ore, generalmente la sera, per non togliere tempo allo studio”. “Questa sera si recita! …A soggetto?”, diretto da Antonio Iavazzo e Carmela Barbato, è una rivisitazione dell’opera pirandelliana, “uno spettacolo post-moderno senza inizio né fine, dove l’attore viene messo in primo piano per dimostrare che è persona viva e non soggetta ai comandi del regista. Ogni studente – spiega Fabio – ha portato un suo monologo, scritto di proprio pugno o scelto tra quelli già esistenti; è toccato poi al regista assemblare il tutto”.
Lo spettacolo – che ha goduto del sostegno tecnico-logistico offerto da Unart group – è andato in scena al Small L’Altro Cinema di Marcianise per ben due volte, raccogliendo un successo di pubblico in entrambe le occasioni. “La prima teatrale è stata riservata ai soli studenti della Sun; la seconda rappresentazione, invece, è stata aperta a tutti. Insomma, ci siamo messi in gioco e pensiamo di aver vinto la scommessa. Essere riusciti a formare un grande gruppo di lavoro che si è dedicato, senza mai perdersi d’animo, alla composizione e alla realizzazione di questo progetto-spettacolo è per noi un grande motivo di vanto”, sottolinea Fabio, che annuncia: “Da questo spettacolo e da questo gruppo prende vita la prima Compagnia teatrale della Seconda Università di Napoli. Vogliamo coinvolgere sempre più studenti – ma anche docenti e personale tecnico-amministrativo – in questa favolosa giostra del teatro e dell’arte intera”.
Unc è già al lavoro per realizzare il prossimo laboratorio teatrale. “Abbiamo diverse idee, stiamo valutando”, fa sapere Fabio. Chi volesse partecipare può inviare una mail al seguente indirizzo:
fabiomusone@inwind.it.
Amici sin dai tempi di scuola, Fabio e Gianluca, l’uno iscritto al terzo anno di Lettere a Santa Maria Capua Vetere, l’altro studente dell’Ateneo di Cassino (sede distaccata di Sora), hanno voluto coltivare la comune passione per il teatro anche tra le aule universitarie. “Già dalle medie – racconta Fabio – frequentavo laboratori teatrali. Alle superiori, Gianluca ed io abbiamo anche partecipato alla manifestazione nazionale denominata ‘Pulcinellamente’”. Giunti all’Università, fondano “Uno, Nessuno e Centomila” (Unc), gruppo artistico di studenti che fa capo all’associazione culturale universitaria “Unart group”, da tempo impegnata nel sensibilizzare le risorse umane di Terra di Lavoro nei confronti del mondo artistico-culturale.
Venti gli studenti-attori che hanno calcato il palcoscenico. Molti gli iscritti alla Facoltà di Lettere, ventidue anni l’età media. I ragazzi sono stati impegnati in cinque mesi di duro lavoro: “Provavamo una volta a settimana per quattro, cinque ore, generalmente la sera, per non togliere tempo allo studio”. “Questa sera si recita! …A soggetto?”, diretto da Antonio Iavazzo e Carmela Barbato, è una rivisitazione dell’opera pirandelliana, “uno spettacolo post-moderno senza inizio né fine, dove l’attore viene messo in primo piano per dimostrare che è persona viva e non soggetta ai comandi del regista. Ogni studente – spiega Fabio – ha portato un suo monologo, scritto di proprio pugno o scelto tra quelli già esistenti; è toccato poi al regista assemblare il tutto”.
Lo spettacolo – che ha goduto del sostegno tecnico-logistico offerto da Unart group – è andato in scena al Small L’Altro Cinema di Marcianise per ben due volte, raccogliendo un successo di pubblico in entrambe le occasioni. “La prima teatrale è stata riservata ai soli studenti della Sun; la seconda rappresentazione, invece, è stata aperta a tutti. Insomma, ci siamo messi in gioco e pensiamo di aver vinto la scommessa. Essere riusciti a formare un grande gruppo di lavoro che si è dedicato, senza mai perdersi d’animo, alla composizione e alla realizzazione di questo progetto-spettacolo è per noi un grande motivo di vanto”, sottolinea Fabio, che annuncia: “Da questo spettacolo e da questo gruppo prende vita la prima Compagnia teatrale della Seconda Università di Napoli. Vogliamo coinvolgere sempre più studenti – ma anche docenti e personale tecnico-amministrativo – in questa favolosa giostra del teatro e dell’arte intera”.
Unc è già al lavoro per realizzare il prossimo laboratorio teatrale. “Abbiamo diverse idee, stiamo valutando”, fa sapere Fabio. Chi volesse partecipare può inviare una mail al seguente indirizzo:
fabiomusone@inwind.it.
