Appelli e tasse

“Stiamo lavorando affinché sia inserita una clausola nel regolamento didattico di Ateneo che proibisca di mettere in calendario a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro gli esami di un medesimo anno di corso”. Manuel Melandri, rappresentante degli studenti al Senato Accademico della Parthenope e studente di Ingegneria gestionale dà notizia di questa novità ad Ateneapoli. “La questione – ricorda – è da tempo oggetto di lamentele e proteste da parte di noi allievi. Accade che i docenti di uno stesso anno di corso non si coordinino, agiscano ciascuno per suo conto e piazzino le date di esame anche a distanza di due o tre giorni l’una dall’altra. Non c’è il tempo di tirare il fiato, dopo che si è sostenuta una prova, per affrontare un altro esame. Manca, soprattutto, la possibilità di rifinire la preparazione in vista della seconda prova. Non di rado questo fa sì che si sia costretti a posticipare l’esame al mese successivo”. La clausola al regolamento che sta a cuore agli studenti, sottolinea il loro rappresentante in Senato Accademico, “stabilirebbe che debbano passare almeno un tot di giorni – intervallo da definire e da precisare – tra ciascun esame di un certo anno di corso. Nulla di rivoluzionario, normale buon senso per impedire che il periodo degli esami diventi una gimkana tra birilli posti a distanza troppo ravvicinata e che, per problemi di mera disorganizzazione dell’Ateneo e dei professori, gli studenti siano costretti a perdere inutilmente la possibilità di sostenere una prova di esame”. Aggiunge Melandri: “Finora gli inviti al buon senso non hanno dato sempre i frutti ed i risultati sperati ed auspicabili. A questo punto è meglio che la questione sia normata in maniera chiara e trasparente”. Altro tema di dibattito, prosegue, è la proposta di una sessione straordinaria di esame per gli allievi di Giurisprudenza e di Economia che potrebbe essere stabilita in primavera. Ricorda Melandri: “A novembre siamo riusciti ad averne una, riservata a chi era al secondo anno fuori corso, e ne hanno approfittato alcune centinaia di studenti. L’obiettivo è che l’Ateneo organizzi qualcosa di analogo per la primavera. È un tema del quale si discuterà certamente nei prossimi mesi”.
Melandri ricorda, infine, una importante novità che riguarda gli studenti che frequentano i corsi del Dipartimento di Ingegneria: “per la prima volta – sottolinea – chi concluderà gli esami entro il 31 marzo, anche se poi si laureerà ad aprile, non dovrà pagare le tasse universitarie per l’anno accademico successivo”.
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