ARCHITETTURA NEWS

Presentato a Città del Vaticano il restauro conservativo che restituisce i colori originari a ‘La Resurrezione’, l’immensa opera in bronzo dello scultore Pericle Fazzini, a cui ha collaborato la Facoltà di Architettura della Sun. Il risanamento della scultura, che rappresenta il Cristo che risorge dalla morte, al centro del palco nell’Aula delle Udienze Generali Paolo VI, nota anche col nome di Aula Nervi, è stato possibile grazie all’utilizzo di tecniche assolutamente originali ed uniche nel loro genere. “Il contributo della Facoltà di Architettura ha permesso di perfezionare le analisi e di utilizzare tecnologie straordinarie ed innovative che permettono di entrare nel corpo stesso degli oggetti, biorestauro nell’ottica della multidimensionalità”, ha spiegato il Preside prof. Carmine Gambardella. Del restauro è testimonianza il volume ‘Resurrezione-fucina di fede’, edito da GeMar, e a cura del prof. Saverio Carillo, docente di Restauro architettonico presso la Facoltà aversana. Un volume che testimonia il complesso e delicato lavoro di restauro e, allo stesso tempo, è un contributo allo studio di questa importante scultura e del suo autore. Numerosi gli interventi dei docenti di Architettura della Sun: da Danila Jacazzi a Riccardo Serraglio, Pasquale Argenziano, Pasquale Petillo e Maria Carolina Campone.
Giornate del Design
Proseguono fino a giugno le Giornate del Design con la presenza di personalità di rilevanza internazionale. “L’iniziativa contiene una serie di idee interessanti, divise in due sezioni: Design in the world, e cioè incontri con importanti ospiti, e Design document. Quest’ultima, a sua volta, racchiude due belle iniziative: un progetto per la valorizzazione del design attraverso le fonti della tradizione e la partecipazione degli studenti a progetti internazionali”, spiega la prof.ssa Ornella Zerlenga, Presidente del Corso di studi aggregato Design e comunicazione – Design per la moda. Rispetto alla prima sottosezione, la Facoltà ha ospitato, lo scorso 22 marzo, l’artista Anna Maria Pugliese. “La Pugliese utilizza linguaggi multimediali nelle sue composizioni artistiche. Al momento, un gruppo di nostri studenti sta realizzando prodotti grafici in tipografia cinetica sulle sue poesie, i migliori andranno in una mostra che organizzeremo a fine anno”. Nell’ambito, invece, dei progetti internazionali, il 13 aprile, è stata presentata, presso la sede del Rettorato della Sun, la Biennale internazionale di Design promossa dalla Cité du Design di Saint-Étienne, con ospite Josyane Franc. “Gli studenti partecipano con grande interesse – afferma la Zerlenga – e queste giornate danno ai giovani l’idea che non necessariamente devono andare via dai nostri territori depressi per avere successo professionale. Anche qui è possibile farcela, ma bisogna avere una buona dose di determinazione, volontà di porsi in primo piano e, ovviamente, studiare”. I prossimi incontri che si terranno presso la sede della Facoltà ad Aversa: il 3 maggio la gallerista milanese Rossella Colombari; il 10 maggio Carlo Forcolini dell’Istituto Europeo di Design.
I rifiuti diventano 
risorse
Semplici drappi di stoffa che sostituiscono accappatoi di spugna, pattine in versione estiva ed invernale ricavate da scarti di moquette, borse che diventano teli da mare realizzate con avanzi di tende, contenitori in plastica che fungono da cestino per colazioni a sacco. Sono solo alcuni dei prototipi realizzati dagli studenti di Design degli accessori e di Fashion product design impegnati nel progetto LANDesign (Local Area Network Design) del Comune di Napoli, che li ha visti collaborare con l’incubatore di imprese femminili del quartiere Scampia e il Royal Group Hotel & Resort. “Si tratta di un progetto di co-produzione, attraverso il quale i rifiuti diventano risorse, materie prime pensate e progettate dai nostri giovani allievi, al fine di restituire al territorio il ‘plus-valore’ etico ed estetico che gli appartiene. Senza dubbio, una grande occasione per rintracciare gli elementi caratterizzanti del territorio”, spiega la prof.ssa Sabina Martusciello, docente di Disegno, che ha seguito circa ottanta studenti insieme alla prof.ssa Maria Dolores Morelli, della cattedra di Morfologia. Partendo dai materiali di riciclo della catena di alberghi Royal – tessuti, tende, moquette, plastica, cartoni – gli studenti hanno realizzato prototipi insieme alle micro-imprese di Scampia (una sartoria, una cartotecnica, un calzaturificio, una fabbrica di ceramica, una radio web) che ritornano nuovamente nel ciclo alberghiero del Royal. “Sono oggetti da destinare ai viaggiatori che il Royal acquista, innescando, in questo modo, un circolo virtuoso con un grande valore aggiunto e facendo in modo che i termini ‘vendita’ e ‘consumo’ vengano sostituiti da ‘co-produzione’”. L’intera collezione sarà presentata il 2 giugno a Sorrento, presso il Parco dei Principi. “Sono, in maggioranza, capi di abbigliamento e accessori che rispondono a tre fondamentali criteri: quello economico, perché devono provenire da lavorazioni semplici e poco costose; quello ecologico in quanto costruiti nel rispetto dell’ambiente e quello dell’emozione in quanto si tratta di un viaggio tra speranza ed emozione”.
Maddalena Esposito
- Advertisement -




Articoli Correlati