Aspiranti giuristi in Vaticano

È giunta alla quarta edizione l’iniziativa “Giuristi in Vaticano” promossa dalle cattedre di Diritto Ecclesiastico, esperienza che pone gli studenti a confronto con realtà giuridiche spesso off limits perchè riservate solo agli addetti
del settore. Dopo aver organizzato visite guidate presso la Sacra Rota, la Segnatura Apostolica e l’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, il 5 maggio è stata la volta del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. “Hanno aderito 120 studenti – spiega Luca Granata, ex Presidente del parlamentino studentesco di Giurisprudenza che da
anni collabora alla realizzazione del progetto – Ci siamo ritrovati in piazza Santa Matta (vicino la casa del
Papa) all’interno delle mura vaticane e, dopo aver passato una serie di controlli, siamo stati accolti dal prof. Giuseppe Dalla Torre, Presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano”. La giornata di studio si è snodata tra visite a luoghi intrisi di storia e spiegazioni dettagliate sull’ordinamento giuridico di un altro Stato. “Riceviamo sempre tanti consensi per questa iniziativa. I ragazzi sono molto felici di poter raggiungere luoghi di cui sentono spesso solo parlare. Soprattutto per quel che concerne il diritto ecclesiastico, troppe volte un mondo relegato solo alle pagine di un manuale”. Invece, come sottolinea la prof.ssa Maria D’Arienzo, titolare della III cattedra di Diritto Ecclesiastico, che ha accompagnato il gruppo, la sfera di questo diritto apre ad innumerevoli
opportunità: “Lo scopo di queste iniziative è mostrare agli studenti come operano in concreto alcune realtà. La possibilità di ascoltare chi vi lavora rende l’iniziativa ancora più appetibile. L’ordinamento vaticano ha una giustizia diversa da quella canonica perché segue un proprio diritto, il diritto dello Stato Vaticano. La differenziazione fra
ordinamenti apre così la mente dei ragazzi, indirizzandoli ad un diritto che valica i confini del canonico”. Un ampliamento delle competenze, quindi, che rende gli studenti maggiormente consapevoli: “Il diritto canonico
è solo una branca del Diritto Ecclesiastico. Durante l’incontro abbiamo mostrato che il Tribunale dello Stato Vaticano ha una propria applicazione giudiziaria, fatta da giudici afferenti ad un’altra giurisdizione. I ragazzi sono stati entusiasti di scoprirne le funzioni, l’oggetto di studio e le regole basilari. Queste esperienze rivolte a settori molto particolari costituiscono una scoperta per gli studenti perché si affacciano con sguardo applicativo ad
altre realtà”. Tanto entusiasmo nei commenti di chi ha partecipato. “Sono al V anno e seguo il corso con il prof. Mario Tedeschi – dice Bianca Morelli – Desideravo da tanto tempo partecipare ad una di queste visite guidate.
Scoprire il Tribunale Ecclesiastico è stato molto interessante, il prof. Dalla Torre ha risposto a tutti i nostri dubbi mostrandoci sia l’aspetto religioso che quello giudiziario”. La studentessa ha intenzione di chiedere la tesi su questi argomenti: “È stato emozionante entrare in uno Stato piccolissimo, vederne gli abitanti, scoprire il loro senso del diritto. Mi manca ancora un po’ alla laurea, se il prossimo anno dovesse esserci un’altra occasione del genere, sono pronta a coglierla”. È al secondo anno Ida Martone: “Ho voluto partecipare ugualmente anche se non
ho ancora seguito le lezioni di Ecclesiastico. L’opportunità di avvicinarsi ad una giurisdizione diversa non capita tutti i giorni. La visita al Tribunale mi ha colpito molto”. Una giornata, sottolinea la studentessa, che le ha consentito anche di conoscere colleghi più grandi, di stringere “amicizie e chiedere consigli”.
Susy Lubrano
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