“In questo periodo si risveglia il desiderio di ritrovare la forma fisica per affrontare la stagione balneare. Viene voglia di andare a correre all’aperto. Ma non ci si può improvvisare corridori, è rischioso. Bisogna preparare il corpo”, ammonisce il Segretario Generale del Cus Maurizio Pupo commentando la ripresa delle iscrizioni. “Anche soci che hanno sospeso l’allenamento in inverno ora si stanano e tornano da noi”. Per questo al Cus si organizzano attività promozionali come la lezione dimostrativa di Rio Abierto che si è tenuta il 29 aprile. L’allenatrice Mariagrazia Corato sta tentando di far conoscere questa disciplina che finora non ha avuto grandi riscontri: “Il Rio Abierto è un sistema di lavoro sul corpo piacevole e interessante. E’ una scuola dell’essere. Si curano la postura, le articolazioni, le energie interiori per esplorare le potenzialità di cui ciascuno non è a conoscenza”. “E’ una danza emozionale che richiede una concentrazione della mente durante il movimento. E’ una filosofia nata in Argentina che non attecchisce subito”, spiega Pupo. Anche il Pilates inizialmente non aveva avuto grande successo perché era visto come un’attività che non impegna molto fisicamente. Adesso la sala è pienissima: “I ragazzi amano lo sforzo corporeo. Non sempre coinvolgono la mente che invece rappresenta il vero e proprio sfogo. E’ il vero elemento defaticante per combattere lo stress che si accumula con lo studio”. Le lezioni di Rio Abierto si svolgono una volta a settimana per il costo di 30 euro al mese, per cui la tassa di iscrizione scoraggia chi intende frequentarle come unica attività sportiva. In molti le affiancano allo yoga o al nuoto. “Non è detto che un giovanissimo non si appassioni, si rilassi, si trovi bene con il Rio Abierto. Se l’anno prossimo ci fosse un idoneo numero di iscritti si potrebbe pensare di organizzare un corso specifico per i più giovani”, afferma la Corato. Sempre, ovviamente a patto che l’istituzione di un nuovo corso sia compatibile con il taglio del 33,6% dei fondi del Ministero destinati al Cus.
La settimana promozionale del nuoto è stata posticipata per un inconveniente tecnico. Si è verificato un malfunzionamento dei filtri che sono stati riparati a tempo di record rendendo necessaria la chiusura dell’impianto dal 29 aprile al 4 maggio. “Abbiamo deciso di sostituire la sabbia dei filtri approfittando del ponte del 1° maggio – afferma Pupo – Ai soci abbiamo offerto la possibilità di acquistare gli abbonamenti al nuoto libero con lo sconto del 10% sino al 10 maggio”.
La palestra delle arti marziali ha, invece, ospitato sabato 9 e domenica 10 maggio lo stage di karate tradizionale Fudokan-Shotokan del maestro Soka Ilija Jorga, organizzato dall’IFKA (Italian Fudokan Karate Academy). “Jorga è il capostipite della scuola Fudokan, è una sorta di santone. Dopo la cintura nera, gli step successivi sono i dan. Lui è decimo dan – racconta Pupo – Siamo molto legati al mondo del karate, abbiamo preparato numerosi campioni. Ai CNU siamo ai primi posti da anni”.
Per l’atletica non c’è bisogno di alcuna iniziativa promozionale. Il numero degli appassionati si rimpolpa naturalmente al primo tepore. “Quest’anno il numero degli atleti è aumentato, c’è maggiore movimento. E quando cresce la quantità cresce anche la qualità. Ora dovremmo esprimere qualche risultato più interessante”, afferma l’allenatore Gianni Munier. Il Cus Napoli è tra le prime 100 società di atletica d’Italia: “Non è male visto che solo in Campania ci sono una cinquantina di società”. Ai CNU, però, Munier sta pensando di far gareggiare solo i fratelli Paolo e Francesco Ciappa, specialisti rispettivamente dei 3000 siepi e dei 5 km di marcia, che l’anno scorso hanno portato a casa un argento e un bronzo. In dubbio è la partecipazione di Stefano Mosca nel lancio del peso. “E’ talmente forte che i ragazzi lo chiamano Obelix. Vedremo come andrà alle prossime gare prima di decidere per i CNU. Abbiamo anche un gruppo di saltatrici di lungo e triplo che non sono affatto male”. Nei Campionati di società stanno emergendo due giovani allievi: il velocista Vincenzo Bono e Fabrizio Frattasio che corre i 400 ostacoli. “Sono due promesse” dice di loro l’allenatore che vanta un passato da quattrocentista. “La corsa a ostacoli è una specialità particolarmente faticosa. Bisogna essere veloce, avere resistenza, scioltezza e mobilità articolare, senso del ritmo. Tutte queste qualità devono integrarsi nel momento della gara”. Alla maratona di Perugia del 10 maggio hanno rappresentato il Cus Gianluca Vaccaro, Domenico Lucignano e Ciro Sessa che si era già distinto nella maratona di Roma. “A Roma ha fatto una gara strepitosa. I partecipanti erano 20mila e si è piazzato intorno al centesimo posto”.
La settimana promozionale del nuoto è stata posticipata per un inconveniente tecnico. Si è verificato un malfunzionamento dei filtri che sono stati riparati a tempo di record rendendo necessaria la chiusura dell’impianto dal 29 aprile al 4 maggio. “Abbiamo deciso di sostituire la sabbia dei filtri approfittando del ponte del 1° maggio – afferma Pupo – Ai soci abbiamo offerto la possibilità di acquistare gli abbonamenti al nuoto libero con lo sconto del 10% sino al 10 maggio”.
La palestra delle arti marziali ha, invece, ospitato sabato 9 e domenica 10 maggio lo stage di karate tradizionale Fudokan-Shotokan del maestro Soka Ilija Jorga, organizzato dall’IFKA (Italian Fudokan Karate Academy). “Jorga è il capostipite della scuola Fudokan, è una sorta di santone. Dopo la cintura nera, gli step successivi sono i dan. Lui è decimo dan – racconta Pupo – Siamo molto legati al mondo del karate, abbiamo preparato numerosi campioni. Ai CNU siamo ai primi posti da anni”.
Per l’atletica non c’è bisogno di alcuna iniziativa promozionale. Il numero degli appassionati si rimpolpa naturalmente al primo tepore. “Quest’anno il numero degli atleti è aumentato, c’è maggiore movimento. E quando cresce la quantità cresce anche la qualità. Ora dovremmo esprimere qualche risultato più interessante”, afferma l’allenatore Gianni Munier. Il Cus Napoli è tra le prime 100 società di atletica d’Italia: “Non è male visto che solo in Campania ci sono una cinquantina di società”. Ai CNU, però, Munier sta pensando di far gareggiare solo i fratelli Paolo e Francesco Ciappa, specialisti rispettivamente dei 3000 siepi e dei 5 km di marcia, che l’anno scorso hanno portato a casa un argento e un bronzo. In dubbio è la partecipazione di Stefano Mosca nel lancio del peso. “E’ talmente forte che i ragazzi lo chiamano Obelix. Vedremo come andrà alle prossime gare prima di decidere per i CNU. Abbiamo anche un gruppo di saltatrici di lungo e triplo che non sono affatto male”. Nei Campionati di società stanno emergendo due giovani allievi: il velocista Vincenzo Bono e Fabrizio Frattasio che corre i 400 ostacoli. “Sono due promesse” dice di loro l’allenatore che vanta un passato da quattrocentista. “La corsa a ostacoli è una specialità particolarmente faticosa. Bisogna essere veloce, avere resistenza, scioltezza e mobilità articolare, senso del ritmo. Tutte queste qualità devono integrarsi nel momento della gara”. Alla maratona di Perugia del 10 maggio hanno rappresentato il Cus Gianluca Vaccaro, Domenico Lucignano e Ciro Sessa che si era già distinto nella maratona di Roma. “A Roma ha fatto una gara strepitosa. I partecipanti erano 20mila e si è piazzato intorno al centesimo posto”.
Qualificati ed
esclusi dai CNU
esclusi dai CNU
I primi nomi degli atleti che parteciperanno ai Campionati Universitari (CNU) di Lignano Sabbiadoro del 23-30 maggio sono quelli della squadra di tiro a segno. Per la pistola da 10 m William Valbusa e Giuseppe Mercurio, entrambi studenti di Lettere (indirizzo Beni Archeologici) al Suor Orsola, e Fabio Di Maio, iscritto a Giurisprudenza al Parthenope. Per la carabina da10 m Alfredo Giordano e Alessia Russo che studiano Lingue a L’Orientale, Fabio Russo, laureando di Scienze matematiche e Informatiche, e Lucia Campolongo iscritta a Economia Aziendale. Si riconfermano, dall’edizione dei CNU di Pisa dello scorso anno, Valbusa e i fratelli Russo, vincitori nel 2008 di un argento e due bronzi. La selezione del tiro a segno anticipa quella degli agli altri sport perché rispecchia la classifica dei migliori punteggi ottenuti durante l’anno. “E’ un’operazione quasi matematica per scegliere gli studenti universitari che sono in forma – spiega Pupo – A selezionarli è stata il consigliere Giorgia Agosta”.
Mentre andiamo in stampa, l’11 maggio il tecnico Domenico D’Alise sceglierà gli atleti di taekwondo meritevoli di mettersi alla prova sul tatami di Lignano Sabbiadoro, il 12 si procederà alle selezioni di lotta e il 13 a quelle di karate effettuate da Salvatore Tamburro.
Pessime novità invece per il basket: nel giro di pochi giorni i cestisti cusini si sono giocati l’opportunità di accedere sia ai CNU sia ai Play Off. Infatti il 29 il Cus Napoli, pur vincendo in casa contro il Cus Caserta per 87 a 82, non ha guadagnato l’accesso alle finali nazionali dei CNU perché i napoletani dovevano recuperare 12 delle reti subite nella gara di andata. Il responsabile del settore, Gaetano Aizzano, ha criticato l’arbitraggio favorevole ai casertani e sottolineato l’insolita presenza a bordo campo del Vicepresidente del Comitato Campano di Pallacanestro, originario di Caserta. “E’ stranissimo che fosse presente a una partita di universitari – sottolinea Pupo – I nostri ragazzi se la sono cavata bene. Ottima la prova di Riccardo Fiore di Ingegneria con 23 realizzazioni”. Il sogno di accedere ai Play Off è invece sfumato durante la partita del 24 aprile persa a Capri per 95 a 94. “E’ stata un incubo. Ci hanno fatto tribolare volatilizzando il sogno dei play off. Peccato perché abbiamo giocato un campionato di ritorno eccezionale”. La squadra del Cus ha finito, però, in bellezza la stagione vincendo l’ultimo incontro con il Napoli Sorrise per 78 a 72. “Ci siamo classificati quinti. Non è poco per una squadra promossa solo l’anno scorso in Promozione. Determinante è stato l’inserimento a gennaio di un fuoriclasse come Damien Popolo”.
Manuela Pitterà
Mentre andiamo in stampa, l’11 maggio il tecnico Domenico D’Alise sceglierà gli atleti di taekwondo meritevoli di mettersi alla prova sul tatami di Lignano Sabbiadoro, il 12 si procederà alle selezioni di lotta e il 13 a quelle di karate effettuate da Salvatore Tamburro.
Pessime novità invece per il basket: nel giro di pochi giorni i cestisti cusini si sono giocati l’opportunità di accedere sia ai CNU sia ai Play Off. Infatti il 29 il Cus Napoli, pur vincendo in casa contro il Cus Caserta per 87 a 82, non ha guadagnato l’accesso alle finali nazionali dei CNU perché i napoletani dovevano recuperare 12 delle reti subite nella gara di andata. Il responsabile del settore, Gaetano Aizzano, ha criticato l’arbitraggio favorevole ai casertani e sottolineato l’insolita presenza a bordo campo del Vicepresidente del Comitato Campano di Pallacanestro, originario di Caserta. “E’ stranissimo che fosse presente a una partita di universitari – sottolinea Pupo – I nostri ragazzi se la sono cavata bene. Ottima la prova di Riccardo Fiore di Ingegneria con 23 realizzazioni”. Il sogno di accedere ai Play Off è invece sfumato durante la partita del 24 aprile persa a Capri per 95 a 94. “E’ stata un incubo. Ci hanno fatto tribolare volatilizzando il sogno dei play off. Peccato perché abbiamo giocato un campionato di ritorno eccezionale”. La squadra del Cus ha finito, però, in bellezza la stagione vincendo l’ultimo incontro con il Napoli Sorrise per 78 a 72. “Ci siamo classificati quinti. Non è poco per una squadra promossa solo l’anno scorso in Promozione. Determinante è stato l’inserimento a gennaio di un fuoriclasse come Damien Popolo”.
Manuela Pitterà