A partire dalla metà del mese di novembre, gli studenti possono modificare i piani di studio, precedentemente compilati durante l’immatricolazione. Sono in molti a rendersi conto di aver compiuto una scelta affrettata e a fare dietrofront.
Lingua Araba è tra le materie più odiate/amate dai nuovi studenti: “ho deciso dopo un mese di cambiare, perché seguire le lezioni di Lingua Araba, che coincideva con Lingua Spagnola, era diventato un problema. Non riuscivamo a stare al passo nemmeno con i primi argomenti, figuriamoci a semestre inoltrato, e non potevamo rischiare di prenderci troppo tempo per fare questa scelta, così abbiamo pensato di disertare l’arabo”, dice Federica Cerreto, al primo anno di Mediazione linguistica e culturale. “I professori ci hanno consigliato di calibrare con una forte motivazione il passaggio, perché in ogni caso cambiare lingua al secondo semestre significa ripartire da zero. Ma la questione ad Arabo è complessa: le aule sono affollate, ma una buona parte degli studenti ha già seguito negli anni precedenti e la nostra docente tende a velocizzare le lezioni per spiegare sempre di più. Paradossalmente, a Spagnolo è il contrario: anche qui abbiamo cominciato con la fonetica, i dittonghi, la divisione in sillabe e gli accenti, ma gli studenti sono tutti nuovi arrivati e anche chi, come noi, l’ha studiato al liceo trova utile il consolidamento delle proprie basi per eliminare ogni dubbio”, continua la collega Monica Striano. “Io ho commesso l’errore …
Lingua Araba è tra le materie più odiate/amate dai nuovi studenti: “ho deciso dopo un mese di cambiare, perché seguire le lezioni di Lingua Araba, che coincideva con Lingua Spagnola, era diventato un problema. Non riuscivamo a stare al passo nemmeno con i primi argomenti, figuriamoci a semestre inoltrato, e non potevamo rischiare di prenderci troppo tempo per fare questa scelta, così abbiamo pensato di disertare l’arabo”, dice Federica Cerreto, al primo anno di Mediazione linguistica e culturale. “I professori ci hanno consigliato di calibrare con una forte motivazione il passaggio, perché in ogni caso cambiare lingua al secondo semestre significa ripartire da zero. Ma la questione ad Arabo è complessa: le aule sono affollate, ma una buona parte degli studenti ha già seguito negli anni precedenti e la nostra docente tende a velocizzare le lezioni per spiegare sempre di più. Paradossalmente, a Spagnolo è il contrario: anche qui abbiamo cominciato con la fonetica, i dittonghi, la divisione in sillabe e gli accenti, ma gli studenti sono tutti nuovi arrivati e anche chi, come noi, l’ha studiato al liceo trova utile il consolidamento delle proprie basi per eliminare ogni dubbio”, continua la collega Monica Striano. “Io ho commesso l’errore …
Articolo pubblicato sul nuovo numero di Ateneapoli in edicola (n. 19/2014)
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli
o in versione digitale all'indirizzo: https://www.ateneapoli.it/archivio-giornale/ateneapoli