Aule studio, appelli e programmi d’esame

Ok il parcheggio gratuito, ma non basta. Più sessioni d’esame, magari qualche prova intercorso, una manutenzione delle aule studio sono alcuni dei punti sui quali si soffermano gli studenti del Dipartimento di Agraria quando analizzano la propria quotidianità a via Università. Ha una visione ampia della situazione Luigi Di Costanzo, a pochi esami dalla Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari. Focus sul piano di studi: “come già presentato all’attenzione del Direttore, andrebbe rivisto per non ripetere alla Magistrale esami che, per programmi, sono molto simili a quelli già sostenuti alla Triennale”. Altro punto: “servirebbe una distribuzione dei crediti diversa, magari tagliandone alcuni che riguardano le idoneità. Ne abbiamo due in Informatica e Inglese da 7 crediti ognuna e, contemporaneamente, ci sono esami dal programma molto vasto che meriterebbero un peso maggiore ma restano da 9 crediti. Il suo suggerimento per la Triennale: “con la laurea c’è la possibilità di iscriversi all’albo degli Agronomi junior, quindi sarebbe opportuno inserire nel percorso alcuni esami specifici. Può un agronomo junior non sapere nulla di arboricoltura?”. Capitolo spazi: “con la nascita del Corso di Laurea di Scienze Gastronomiche e l’incremento delle iscrizioni agli altri Corsi di Laurea, servirebbero spazi rinnovati”. Sul parcheggio gratis: “un bel risultato, raggiunto grazie alla collaborazione tra Università e Comune che devono continuare a lavorare insieme”. Una concessione di certo fruttuosa per Andrea Pistola, al terzo anno di Tecnologie Alimentari (TAI): “vengo da Sessa Aurunca. Parcheggiavo sulle strisce blu e ogni giornata di Università mi costava circa 7 euro al giorno. Nella quotidianità ci troviamo bene. Forse servirebbe un servizio mensa che ci permetterebbe di consumare a prezzi vantaggiosi un pasto completo”. Non abita lontano Ornella Prisco, ma ha richiesto ugualmente il permesso per il parcheggio: “torna utile quando piove o quando finiamo tardi a lezione”. È al secondo anno di TAl, Corso che segue con Alessandra Simonetti: “servirebbero più date d’esame e più aule studio. Spesso vengono ragazzi di altre Università a occupare i posti e noi che studiamo qui non sappiamo dove andare”. Luca Cimmino, al secondo anno di Scienze Agrarie Forestali e Ambientali, si sofferma invece sulle aule destinate alle lezioni: “funzionano bene, ma forse andrebbero rivisti i posti a sedere, perché alcuni sono rotti o scomodi”. Suo collega, Alessandro Borrelli, al terzo anno di SAFA: “la mia esperienza è molto positiva. Forse servirebbero delle prove intercorso, utili per alleggerire i programmi, che al momento non sono previste”. Preoccupazione numero uno del semestre: “l’esame di Estimo. È una materia che richiede molto impegno”. Altro neo sottolineato da uno studente che preferisce rimanere anonimo: “le sessioni sono poche. Servirebbe un ampliamento di date”.
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