Bencardino unico candidato

Un’università che sappia comunicare, che sappia progettare e che sappia rispettare. Così immagina il suo Ateneo Filippo Bencardino, classe 1948, nato a Belvedere Marittimo in provincia di Cosenza, prorettore e unico candidato al Rettorato del Sannio, le cui consultazioni si svolgeranno il prossimo 12 e 13 giugno. Se eletto, sostituirà Aniello Cimitile, alla guida dell’Ateneo già da sei anni e, pertanto, non più rieleggibile. Nel suo programma, presentato pubblicamente il 24 maggio scorso, il Prorettore propone un modello di governance dell’Ateneo “improntato all’efficacia, all’efficienza e all’equità, garantiti da regole certe e condivise”. Bencardino, insomma, punta tutto su “una gestione collegiale e ancor più democratica dell’Università, un metodo capace di valorizzare il ruolo degli organi collegiali e delle rappresentanze”. 
Ordinario di Geografia politica ed economica, fondatore dell’Ateneo sin dai primi anni Ottanta, dove ha ricoperto ruoli importanti (membro del Comitato promotore e componente del Consorzio per la Promozione della cultura e la valorizzazione degli studi universitari, responsabile di Corso di Laurea, membro del Consiglio di Amministrazione, preside della Facoltà di Economia, prorettore da due mandati), nei suoi piani per il futuro dell’Università sannita il prof. Bencardino parla di un Ateneo capace di “comunicare sia all’interno, con incontri periodici con tutte le componenti istituzionali per diffondere le informazioni necessarie a riflettere sullo stato dell’arte e ad avanzare proposte di sviluppo, sia all’esterno, con gli enti locali e le altre università regionali, italiane e internazionali per costruire insieme progetti di sviluppo per la ricerca, per i percorsi formativi, per l’inserimento professionale dei laureati, per lo sviluppo del territorio di appartenenza”.
Centrale, nel suo disegno, il ruolo dello studente. “Bisogna potenziare e razionalizzare i servizi agli studenti, quali aule, biblioteche, laboratori, alloggi, ristorazione, attività sportive e socio-culturali. In quest’ottica – spiega il Prorettore – vanno anche sollecitate le istituzioni locali e regionali per promuovere una politica dei trasporti pubblici che possa favorire la mobilità di docenti e studenti”. Incrementare i fondi d’Ateneo per la ricerca, rilanciare la politica dipartimentale, individuare nuovi strumenti di finanziamento: questa la ricetta di Bencardino per la ricerca, “che dovrà essere strumentale allo sviluppo del territorio”. L’Università di Benevento, inoltre, dovrà proseguire sulla strada della multidisciplinarietà, “offrendo una formazione culturale più ampia, poggiata su competenze trasversali”. Occhio, quindi, ai processi formativi in atto, “che necessitano una costante verifica della loro portata e della loro efficacia nei confronti del mercato del lavoro”. 
Di più e meglio si può fare, secondo il candidato, per l’internazionalizzazione della ricerca e della formazione: “Dovremo accrescere le opportunità di apprendimento e di pratica delle lingue straniere, come pure dovremo offrire corsi universitari tenuti in lingua diversa dalla nostra da visiting professor e da nostri docenti. Insomma, dovremo vagliare tutte le opportunità offerte dall’Unione Europea”. Membro del Consiglio direttivo della Società geografica italiana, Bencardino ha fatto anche politica attiva nella città di Benevento, dove è stato assessore provinciale alla Cultura e al turismo. “Oltre che studiare – chiosa il docente – i nostri studenti vogliono fare sport, vedere film, andare a teatro, ascoltare musica, stare insieme. Tutti bisogni che non vanno trascurati o lasciati a spazi privati esterni all’ambito universitario. Pertanto, chiederemo alla città di darci una mano per accrescere le opportunità culturali”. Nel suo discorso elettorale, infine, il Prorettore non dimentica il personale tecnico-amministrativo, “da implementare quantitativamente e qualitativamente attraverso anche continui corsi di aggiornamento professionale”.  
Ad eleggere Filippo Bencardino sono chiamati 141 accademici, tra cui 39 docenti ordinari, 59 associati, 35 ricercatori, 5 rappresentanti del personale tecnico-amministrativo e 3 studenti. Se non verrà raggiunto il quorum in prima battuta, le votazioni si ripeteranno il 19 e 20 giugno. Decano dell’Ateneo è il prof. Pietro Perlingieri. Il nuovo rettore resterà in carica tre anni.
Paola Mantovano
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