Biologia, Fisica (la novità) e Matematica i Corsi per chi ama le discipline scientifiche

“L’amore per la Fisica nasce dalla curiosità per tutto ciò che succede intorno a noi. È con questo spirito che va affrontato lo studio”. Il prof. Filippo Terrasi, Presidente del Corso di Laurea in pectore, si rivolge così agli studenti che stanno per iniziare le lezioni. Il Corso di Laurea in Fisica rappresenta una delle novità di quest’anno della Facoltà casertana di Scienze, Matematica, Scienze Biologiche e Biotecnologie (interfacoltà) gli altri Corsi Triennali attivati. 
A Fisica si parte con un Corso ad indirizzo unico “e nel frattempo già si sta pensando all’attivazione della Specialistica, per far sì che i nostri studenti non debbano trasferirsi presso altri Atenei, al termine del percorso triennale. In questi ultimi mesi abbiamo svolto un lavoro di orientamento nelle scuole superiori della provincia di Caserta e zone limitrofe, per individuare il bacino di utenza. Stimiamo che gli iscritti saranno circa una trentina: in genere, a Fisica i numeri sono questi. Un vantaggio soprattutto per gli studenti, che hanno la possibilità di essere seguiti quasi come a scuola. D’altra parte, le materie che si affrontano sono impegnative e quindi è necessario avere tutto l’appoggio dei docenti”, sottolinea in prof. Terrasi. I corsi avranno inizio il 5 ottobre e saranno articolati in due semestri. Le materie del primo anno: Fisica Generale, Analisi Matematica I, Chimica, Geometria, Lingua Inglese, Laboratorio di Fisica I. L’esame con più crediti è Fisica Generale (16). “Poiché ci siamo resi conto della preparazione non proprio eccellente degli studenti che arrivano dalle scuole superiori, abbiamo mantenuto un numero di crediti così consistente, per dare modo immediatamente di colmare eventuali lacune e acquisire basi solide per accedere agli anni successivi”. A partire dal secondo semestre del secondo anno, gli esami diventeranno sempre più specifici (Meccanica Analitica, Fisica Moderna, Meccanica Quantistica), per orientare gli allievi alla scelta dell’argomento di tesi. Per quanto riguarda gli esami del primo anno, tutte le materie saranno distribuite nei due semestri, tranne Chimica e Lingua Inglese (solo al primo semestre) e Geometria (al secondo). Le opportunità lavorative per un laureato in Fisica: “esorto a continuare gli studi iscrivendosi alla Specialistica, ma si trova lavoro anche dopo la Triennale. Non solo ricerca, ma anche possibili di inserimenti presso industrie ed enti privati”. I laureati occupati in modo stabile: il 47% nelle industrie, il 14% presso università o enti di ricerca. Solo il 4% resta disoccupato. “Un percorso con molti ostacoli – conclude il prof. Terrasi – ma che offre buone prospettive per il futuro”. 
Matematica. “Tutto ciò che si trova nei programmi viene spiegato durante il corso, dunque se si seguono le lezioni sin dal primo giorno non ci dovrebbero essere grandi problemi. Gli esami sono abbastanza impegnativi, già a partire dal primo anno. E’ soprattutto per questo che attiviamo i precorsi: per sopperire alle carenze di coloro che non hanno svolto bene i test di autovalutazione e quindi mettere tutti sullo stesso piano. In questo modo è possibile seguire bene le lezioni, senza che ci siano lacune nella preparazione”, rassicura il prof. Francesco Mazzocca. Un invito al confronto con i docenti: “Troppo spesso, si ha timore di avvicinare il professore durante l’orario di ricevimento. Non è l’atteggiamento più giusto nei confronti dell’università, che invece deve essere vissuta in ogni suo aspetto”. Le attività didattiche inizieranno ufficialmente il 28 settembre e saranno distribuite in due semestri. Tra gli esami del primo anno, quello in cui la maggior parte degli studenti incontra difficoltà è Algebra. “Questo perché – spiega il prof. Mazzocca – rispetto a materie come Geometria e Analisi (sempre del primo anno) è apparentemente più astratta. L’importante è avere un atteggiamento di curiosità e una predisposizione alla risoluzione dei problemi”. Per ciò che concerne le prospettive occupazionali: “i laureati triennali trovano occupazione soprattutto nel campo dell’industria informatica, ma anche all’interno di laboratori e centri di ricerca”. 
Scienze Biologiche è il Corso di Laurea con più iscritti. L’anno scorso si sono immatricolati in 253, mentre sono 1.312 gli iscritti in totale. E’ previsto un percorso unico, con tre indirizzi: Biosanitario, Biomolecolare ed Ecologico. Il primo anno è improntato all’acquisizione delle nozioni riguardanti le materie scientifiche di base: Chimica Organica, Chimica Generale, Matematica, Citologia e Istologia, Lingua Inglese, Zoologia, Botanica. La prof.ssa Andreina Ricci, docente di Chimica Generale, spiega: “è uno dei primi insegnamenti che lo studente di Scienze Biologiche incontra nel percorso universitario, quindi le difficoltà non consistono soltanto nell’apprendimento, ma spesso anche nell’acquisizione di un’adeguata metodologia di studio che consenta di memorizzare, saper gestire e collegare le informazioni. Lo scopo del corso è quello di fornire allo studente quell’insieme di conoscenze chimiche di base che gli permetteranno di affrontare lo studio di tutto ciò che riguarda la vita, cioè delle discipline biologiche. Queste stesse conoscenze sono alla base dello sviluppo delle capacità professionali che lo studente saprà accrescere e che lo accompagneranno, dopo l’Università, nel mondo del lavoro”. Il programma è articolato in una serie di argomenti che guideranno lo studente dallo studio della materia a livello microscopico a quello macroscopico. Sono previste delle prove in itinere, che valgono anche ai fini dell’esame, per verificare lo stato di apprendimento.
I Corsi di Laurea sono tutti ad accesso libero, ma ci si può iscrivere solo dopo una prova di valutazione, che si è svolta l’8 settembre presso il Polo Scientifico di via Vivaldi 43 a Caserta. Allo stesso indirizzo corrisponde la Segreteria della Facoltà. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito web: www.scienzemfn.unina2.it. 
Anna Maria Possidente
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