Fondamentale è l’importanza dei dati, ma è necessario che questi vengano correttamente analizzati. Lo sanno bene gli studenti di Informatica, Corso che sulla Magistrale ha avuto un importante rinnovamento, e lo ha sottolineato loro anche il dott. Santoro nei due seminari che ha tenuto sulla piattaforma Teams il 10 novembre: “Analizzare dati ai tempi del Covid-19… e altre trasformazioni dirompenti nel nostro stile di vita” e “Sviluppare sistemi di raccolta dati e applicazioni web/mobile per semplificare la vita ai cittadini: il punto di vista della PA”. “L’obiettivo di questi seminari è integrare le diverse discipline con interventi aziendali che, a queste, siano direttamente ricollegabili – spiega il prof. Adriano Peron, Coordinatore del Corso di Studi in Informatica – Sono attività che nascono da contatti con interessanti realtà, tecnologicamente avanzate, che collaborano con noi anche per tesi e tirocini”. Ascoltando questi esperti, “gli studenti hanno l’opportunità di rendersi conto di come venga recepito all’esterno, nel mondo delle aziende, quello che stanno studiando”. Altro intento è, poi, “invogliare i nostri ragazzi a proseguire gli studi e completare il loro percorso iscrivendosi anche alla Magistrale. Il nostro mercato di riferimento è talmente dinamico – prosegue il docente – da assorbire i nostri studenti prima che abbiano concluso, addirittura, la Laurea Triennale. Una bassa percentuale di chi conclude la Triennale si iscrive anche alla Magistrale, ma questo è un fenomeno che si può riscontrare a livello nazionale”. Proprio in quest’ottica, e per offrire al Corso di Laurea Magistrale un taglio più contemporaneo, c’è stata una riorganizzazione degli insegnamenti, con delle new entry, e la riprofilazione dei percorsi di approfondimento che sono Artificial Intelligence, Data Science, Security and Privacy, la novità Computer Games e Reliable Software Systems. Gli studenti, sottolinea il prof. Peron, “devono aver presente che le opportunità professionali cambiano con il percorso completo. Anche un laureato Magistrale come primo impiego, forse, potrà avere quello di programmatore, ma la prospettiva a medio e lungo raggio è differente in termini di posizione in azienda e di guadagno”. Di prospettive e opportunità professionali il professore ne ha discusso con gli studenti proprio in occasione dei seminari tenuti dal dott. Santoro che ha confermato alla platea l’importanza di avere una formazione quanto più completa e ricca possibile. Platea molto vasta composta tanto da studenti Triennali quanto da Magistrali, dottorandi e docenti. Nel primo seminario, Santoro ha presentato alcune attività che la Camelot ha seguito a livello di analisi di dati, ha mostrato degli esempi concreti di applicazioni di machine learning e visual analytics per far comprendere meglio che tipo di contributo reale possa fornire l’impiego di metodologie rigorose rispetto all’estrapolazione aneddotica di dati e singoli grafici a chi deve prendere delle decisioni. Un esempio di analisi dati, in contesto Covid, ha riguardato un’applicazione della Regione Lombardia per la raccolta dei sintomi riscontrati dai cittadini. Il secondo seminario, invece, ha toccato il ruolo delle tecnologie web all’avanguardia che, nella PA, possono offrire ai cittadini servizi più efficaci, trasparenti, e semplificare il processo amministrativo.
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