Giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo, Membro dell’Institut de droit international, Membro dell’Accademia di diritto internazionale dell’Aja, Membro della Corte Permanente di Arbitrato, Socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, medaglia d’oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte: sono solo alcuni dei prestigiosi riconoscimenti tributati al professor Benedetto Conforti, Ordinario di diritto internazionale a Giurisprudenza del Federico II, Facoltà che lo ha laureato nel 1951, nel corso della sua luminosa carriera.
In occasione del suo settantesimo compleanno, la Facoltà, nello scorso settembre, gli ha dedicato una raccolta di saggi, gli “Scritti Alessandrini” curata dai professori Cosimo Cascione e Giuseppe Cataldi (Edit. scientifica s.r.l.). Si legge nella prefazione “Gli Scritti Alessandrini esprimono un omaggio, nel suo settantesimo anno di età, ad un grande studioso che ha dato al diritto internazionale e alla scienza giuridica in generale importantissimi e originali contributi. Ed hanno, in più, un significato di autentica testimonianza di affetto di un gruppo di docenti che nel quadro del programma di cooperazione diretto e animato da Conforti negli anni Ottanta-Novanta hanno vissuto in un clima irripetibile periodi fecondi di insegnamento e di comunicazione spirituale ed intellettuale tra due mondi, quello egiziano e quello italiano, profondamente diversi eppure aperti ad una intesa immediata e naturale”. E proprio in occasione del settuagenario di Conforti, a testimoniare ancora una volta quanto sia vivo il ricordo degli anni trascorsi dallo studioso ad Alessandria d’Egitto (è stato professore visitatore permanente presso l’università egiziana tra il 1978 ed il 1993), sono in corso (dal 19 al 22 novembre, mentre andiamo in stampa) nel paese arabo una serie di cerimonie in onore del docente cui partecipano le massime autorità accademiche e politiche. Non poteva certo mancare il Preside Luigi Labruna, anch’egli docente nella facoltà giuridica egiziana.
In occasione del suo settantesimo compleanno, la Facoltà, nello scorso settembre, gli ha dedicato una raccolta di saggi, gli “Scritti Alessandrini” curata dai professori Cosimo Cascione e Giuseppe Cataldi (Edit. scientifica s.r.l.). Si legge nella prefazione “Gli Scritti Alessandrini esprimono un omaggio, nel suo settantesimo anno di età, ad un grande studioso che ha dato al diritto internazionale e alla scienza giuridica in generale importantissimi e originali contributi. Ed hanno, in più, un significato di autentica testimonianza di affetto di un gruppo di docenti che nel quadro del programma di cooperazione diretto e animato da Conforti negli anni Ottanta-Novanta hanno vissuto in un clima irripetibile periodi fecondi di insegnamento e di comunicazione spirituale ed intellettuale tra due mondi, quello egiziano e quello italiano, profondamente diversi eppure aperti ad una intesa immediata e naturale”. E proprio in occasione del settuagenario di Conforti, a testimoniare ancora una volta quanto sia vivo il ricordo degli anni trascorsi dallo studioso ad Alessandria d’Egitto (è stato professore visitatore permanente presso l’università egiziana tra il 1978 ed il 1993), sono in corso (dal 19 al 22 novembre, mentre andiamo in stampa) nel paese arabo una serie di cerimonie in onore del docente cui partecipano le massime autorità accademiche e politiche. Non poteva certo mancare il Preside Luigi Labruna, anch’egli docente nella facoltà giuridica egiziana.