Stimolare la curiosità degli studenti a comparare. Questo l’obiettivo di “Come si legge un romanzo”, una delle altre attività formative – relativa al semestre invernale di questo anno accademico – del Corso di Laurea in Lingue e Culture Comparate della Facoltà di Lettere. “Già da quattro anni – dichiara la prof.ssa Camilla Miglio, curatrice del seminario insieme alla prof.ssa Lia Cecere – cerchiamo di dare un taglio comparatistico al CdL affinché gli studenti acquisiscano la giusta mentalità per fare paragoni”. Uno sforzo che i ragazzi sembrano apprezzare, considerato l’alto numero di adesioni al seminario, giunto già a quaranta unità.
Prosegue, dunque, la tradizione del Corso inaugurata due bienni fa da una serie d’incontri su oralità e scrittura, cui è seguito un ciclo sulle periodizzazioni, sino a giungere al tema più letterario di questo semestre. “Presenteremo un’indagine sui vari tipi di romanzo – chiosa la Miglio, che insegna Letteratura Tedesca, Lingua Tedesca e Teoria e Storia della Traduzione – Ogni docente, infatti, illustrerà le caratteristiche strutturali di ciascun romanzo. Si parlerà, pertanto, dei romanzi a cornice, del romanzo giapponese, di quello cinese contemporaneo, ecc. Insomma, vorremmo dare agli studenti modelli diversi di lettura dei romanzi per cogliere come le forme sono legate alle culture che li hanno prodotti”.
Gli studenti della Facoltà di Lettere possono accedere agli incontri in ogni semestre. Ciascun appuntamento durerà due ore, dalle 16 alle 18 presso l’aula 125 di via Duomo, organizzato in maniera tale che nella prima ora il docente farà lezione, nella seconda la prof.ssa Miglio, in veste di moderatrice, cercherà “di coinvolgere gli studenti, stimolandoli ad individuare le connotazioni tipiche di una certa cultura”. Per ottenere i quattro crediti da far fruttare nell’ambito delle altre attività formative, gli studenti dovranno sostenere un test scritto con domande aperte, accompagnato dalla lettura di un romanzo a scelta tra quelli trattati nei seminari.
Si parte il 22 novembre con l’incontro della prof.ssa Donatella Izzo su “Cos’è un romanzo”. Si continuerà ogni martedì con questo calendario: 29 novembre, “Narrazione a cornice: il Decamerone di Giovanni Boccaccio”, prof.ssa Lia Cecere; 6 dicembre, “Comparatistica e teorie del romanzo nel Novecento”, prof.ssa Camilla Miglio; 13 dicembre, “Strutture narrative nel romanzo cinese contemporaneo”, prof.ssa Annamaria Merlino-Palermo; 20 dicembre, “L’origine del romanzo giapponese: il Monogatari”, prof.ssa Carla Negri; 10 gennaio, “Come è scritto il Werther – romanzo epistolare sui generis”, prof. Gianluca Miglino; 17 gennaio, “Le notti russe di Vladimir Odoevskij”, prof.ssa Michaela Böhmig; 24 gennaio, “Com’è fatto il don Quixote”, prof. Vittorio Marmo.
“Come si legge una poesia” sarà l’argomento del semestre successivo; “Come si legge un’opera teatrale” e “Come si legge un saggio” chiuderanno il ciclo il prossimo anno accademico. “In verità – ammette la Miglio – vorrei proporre anche il tema del cinema, vedremo cosa si potrà fare”. (P.M.)
Prosegue, dunque, la tradizione del Corso inaugurata due bienni fa da una serie d’incontri su oralità e scrittura, cui è seguito un ciclo sulle periodizzazioni, sino a giungere al tema più letterario di questo semestre. “Presenteremo un’indagine sui vari tipi di romanzo – chiosa la Miglio, che insegna Letteratura Tedesca, Lingua Tedesca e Teoria e Storia della Traduzione – Ogni docente, infatti, illustrerà le caratteristiche strutturali di ciascun romanzo. Si parlerà, pertanto, dei romanzi a cornice, del romanzo giapponese, di quello cinese contemporaneo, ecc. Insomma, vorremmo dare agli studenti modelli diversi di lettura dei romanzi per cogliere come le forme sono legate alle culture che li hanno prodotti”.
Gli studenti della Facoltà di Lettere possono accedere agli incontri in ogni semestre. Ciascun appuntamento durerà due ore, dalle 16 alle 18 presso l’aula 125 di via Duomo, organizzato in maniera tale che nella prima ora il docente farà lezione, nella seconda la prof.ssa Miglio, in veste di moderatrice, cercherà “di coinvolgere gli studenti, stimolandoli ad individuare le connotazioni tipiche di una certa cultura”. Per ottenere i quattro crediti da far fruttare nell’ambito delle altre attività formative, gli studenti dovranno sostenere un test scritto con domande aperte, accompagnato dalla lettura di un romanzo a scelta tra quelli trattati nei seminari.
Si parte il 22 novembre con l’incontro della prof.ssa Donatella Izzo su “Cos’è un romanzo”. Si continuerà ogni martedì con questo calendario: 29 novembre, “Narrazione a cornice: il Decamerone di Giovanni Boccaccio”, prof.ssa Lia Cecere; 6 dicembre, “Comparatistica e teorie del romanzo nel Novecento”, prof.ssa Camilla Miglio; 13 dicembre, “Strutture narrative nel romanzo cinese contemporaneo”, prof.ssa Annamaria Merlino-Palermo; 20 dicembre, “L’origine del romanzo giapponese: il Monogatari”, prof.ssa Carla Negri; 10 gennaio, “Come è scritto il Werther – romanzo epistolare sui generis”, prof. Gianluca Miglino; 17 gennaio, “Le notti russe di Vladimir Odoevskij”, prof.ssa Michaela Böhmig; 24 gennaio, “Com’è fatto il don Quixote”, prof. Vittorio Marmo.
“Come si legge una poesia” sarà l’argomento del semestre successivo; “Come si legge un’opera teatrale” e “Come si legge un saggio” chiuderanno il ciclo il prossimo anno accademico. “In verità – ammette la Miglio – vorrei proporre anche il tema del cinema, vedremo cosa si potrà fare”. (P.M.)