Ottantadue immagini per raccontare le città della Cina di ieri, oggi e domani, “un omaggio agli studenti che non hanno la possibilità di viaggiare in Oriente”, commenta il prof. Salvatore Diglio, docente di Geografia dell’Asia e dell’Africa della Facoltà di Lettere de L’Orientale, a proposito della mostra fotografica che sarà allestita fino al 30 novembre nell’antisala dell’Aula delle Mura Greche di Palazzo Corigliano.
Una collezione di scatti amatoriali, realizzata dai venti studenti che hanno partecipato al viaggio-studio in Cina dal 29 marzo al 14 aprile del 2005. “Sono circa otto anni che coinvolgiamo i ragazzi in soggiorni all’estero. In genere, il tema delle escursioni è legato a quello del corso, per dare agli studenti una dimensione empirica di ciò che si studia in aula”. Il recente sviluppo urbano in Cina, l’argomento di quest’anno. “Abbiamo visitato e fotografato città come Hong Kong, Macau, Canton, Shanghai, Quindao, Tianjin, Beijing – racconta il docente – dedicandoci anche ad incontri didattici di una certa rilevanza, come quelli nella Baptist University di Hong Kong oppure i contatti con geografi cinesi studiosi delle città, tra cui Shiren Wang, che ci ha parlato della politica di conservazione storica di Pechino”.
Le foto degli studenti mostrano una rete urbana complessa, che si differenzia sia nel tempo che nello spazio. La mostra gode di un allestimento precipuo, secondo cui ogni sequenza di immagini è ordinata in base a un criterio comparativo. La prima sezione, intitolata City views, offre un paragone tra i disegni del prof. Percy Allum (al viaggio hanno partecipato anche una decina di docenti de L’Orientale) e le foto scattate dagli studenti, “laddove – spiega Diglio – abbiamo accostato la città così come percepita da Allum a quella reale”. Le altre tre sequenze sono dedicate alla Città storica, alla Città coloniale e alla Città contemporanea. A proposito di quest’ultima, “è interessante notare come la città vecchia sia in fase di trasformazione sotto l’incalzare della nuova urbanizzazione: Pechino, per esempio, che dovrà accogliere le Olimpiadi del 2008 oppure Shanghai, che ospiterà l’expo mondiale del 2010”.
L’ingresso alla mostra è libero.
Una collezione di scatti amatoriali, realizzata dai venti studenti che hanno partecipato al viaggio-studio in Cina dal 29 marzo al 14 aprile del 2005. “Sono circa otto anni che coinvolgiamo i ragazzi in soggiorni all’estero. In genere, il tema delle escursioni è legato a quello del corso, per dare agli studenti una dimensione empirica di ciò che si studia in aula”. Il recente sviluppo urbano in Cina, l’argomento di quest’anno. “Abbiamo visitato e fotografato città come Hong Kong, Macau, Canton, Shanghai, Quindao, Tianjin, Beijing – racconta il docente – dedicandoci anche ad incontri didattici di una certa rilevanza, come quelli nella Baptist University di Hong Kong oppure i contatti con geografi cinesi studiosi delle città, tra cui Shiren Wang, che ci ha parlato della politica di conservazione storica di Pechino”.
Le foto degli studenti mostrano una rete urbana complessa, che si differenzia sia nel tempo che nello spazio. La mostra gode di un allestimento precipuo, secondo cui ogni sequenza di immagini è ordinata in base a un criterio comparativo. La prima sezione, intitolata City views, offre un paragone tra i disegni del prof. Percy Allum (al viaggio hanno partecipato anche una decina di docenti de L’Orientale) e le foto scattate dagli studenti, “laddove – spiega Diglio – abbiamo accostato la città così come percepita da Allum a quella reale”. Le altre tre sequenze sono dedicate alla Città storica, alla Città coloniale e alla Città contemporanea. A proposito di quest’ultima, “è interessante notare come la città vecchia sia in fase di trasformazione sotto l’incalzare della nuova urbanizzazione: Pechino, per esempio, che dovrà accogliere le Olimpiadi del 2008 oppure Shanghai, che ospiterà l’expo mondiale del 2010”.
L’ingresso alla mostra è libero.