Convegno scientifico per festeggiare i 70 anni del prof. Augusto Parente

Si festeggia il 70esimo compleanno del professor Augusto Parente, padre nobile dell’attuale Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche (Distabif), già Preside della Facoltà di Scienze della SUN. Il 15 novembre colleghi (anche di altre università) e studenti ne ricordano i 40 anni di proficua carriera, nella didattica come nella ricerca. “Struttura e Funzione di Proteine”, il titolo dell’incontro organizzato dal Dipartimento nell’aula Di Blasio al Polo Scientifico di via Vivaldi, Caserta. L’apertura del Direttore Paolo Pedone annuncia la difficile sostituzione accademica di una figura che è stata e continua ad essere la pietra miliare della scena biochimica campana e italiana: “Augusto Parente è una persona speciale, di difficile sostituzione. Non tutti riescono a comprenderlo, in virtù della sua timidezza. Ma se si sfonda l’apparente velo di superficie, si scopre un calore eccezionale”.
Protagonista di un duro e costante lavoro di ricerca e didattica, Parente si è fatto le ossa nei laboratori di Biochimica; ora, l’Università tutta gli è riconoscente, per i suoi lavori e la sua dedizione: “la sua opera scientifica è un mosaico di tessere ben cementate su un robusto pensiero scientifico”, afferma l’amico e collega Massimo Libonati, professore all’Università degli Studi di Verona, che ripercorre “gli anni di via Mezzocannone”.
Tra concetti di biochimica e ricordi racchiusi nei laboratori di fine anni ’70, si ricalcano i passi avanzati da Parente all’interno della comunità scientifica; un excursus storico sulle metodologie utilizzate nel campo della Biochimica e della Spettrometria di Massa ne rafforza la cornice. Alla fine degli anni ‘60, Parente è già impegnato nella ricerca sulla struttura proteica, tra Italia e Inghilterra. Gli anni a venire saranno un susseguirsi di successi, con non pochi sacrifici: Libonati lo dipinge, tra commozione e sorrisi, come “una persona molto discreta, dal carattere schivo. Un uomo sobrio e di poche parole; riflesso di una vita non facile” per la precoce perdita del padre e i chilometri percorsi a piedi per raggiungere la scuola. 
Con Antonio Malorni, professore all’Istituto di Scienze Alimentari del CNR di Avellino, si ammirano le “perle” della proficua carriera di Parente: dal suo costate impegno, nel 1991, nasce il Centro Internazionale di Spettrometria di Massa, nel 1994 l’omonima rete nel Mezzogiorno, istituita in Campania nel 2007. Le sue doti non si fermano al campo biochimico. Ha lasciato il segno con l’attivismo politico nel suo comune di residenza, San Nicola la Strada; ne testimoniano l’impegno sia la costruzione a costo zero del “Monumento a Cavallo”, sia l’organizzazione di eventi culturali, svolti nel salone borbonico della stessa cittadina.
Si annuncia, infine, la “perla” attuale della carriera di Parente: un progetto di ricerca sull’alterazione molecolare e genica dei tumori alla mammella e l’identificazione delle proteine implicate.
Il convegno si conclude con un plauso di colleghi e studenti riconoscenti. Non mancano momenti di commozione per il ricordo di un percorso scientifico difficile ma fruttuoso; i suoi insegnamenti e le sue competenze scientifiche vengono tutt’ora applicati dagli studenti del Distabif, anche in campo alimentare. Parente ha ormai solcato la soglia della pensione, ma, secondo i presenti, ha molto da dare alla comunità scientifica: “questo è un momento in cui non c’è riposo – sostiene il Rettore della SUN Francesco Rossi – Chiediamo a Parente di continuare la sua attività di ricerca e didattica, perché ha sì 70 anni, ma è giovanissimo!”. Segue la consegna della medaglia per il ventesimo compleanno del Polo Scientifico SUN in via Vivaldi ed i saluti di amici, colleghi e studenti di Augusto, “non solo un amico, ma un vicinissimo… Parente”, conclude Malorni.
Antonietta Caputo
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