Correttori di bozze ed editor, i professionisti “dell’oggetto libro”

Una giovane che fluttua nel cielo trainata da libri è il logo del nuovo Corso di Perfezionamento in Correttore di bozze ed editor organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici e dal CIRTAM (Centro di Ricerca Interdipartimentale dal Tardo Antico al Moderno). È aperto ad un massimo di 60 studenti sia Triennali che Magistrali delle aree umanistica, giuridica, sociologica, dei beni culturali e della comunicazione. C’è tempo per iscriversi fino al 16 marzo. Coordina la prof.ssa Marisa Squillante, ordinaria di Letteratura Latina e Direttrice del CIRTAM che ne spiega l’istituzione: “Per nove anni sono stata Coordinatrice del Corso di Lettere Classiche e ho constatato la difficoltà che i nostri studenti hanno nell’entrare nel mondo del lavoro una volta laureati. Le nostre lauree tendono all’insegnamento, che è uno sbocco nobile e naturale, ma vogliamo offrire loro qualche opportunità in più”. Con un misto di teoria e pratica e con la partecipazione di esperti esterni quali scrittori e professionisti dell’editoria e del giornalismo, ci si propone di formare l’editor e il correttore di bozze: “due figure che possono dare tanto alla nostra società lavorando sull’oggetto libro che, del resto, è il focus delle nostre indagini e dei nostri corsi”. In un contesto culturale profondamente mutato, nell’era della rivoluzione digitale che ha concesso un po’ a tutti di sentirsi scrittori grazie al web, ai social e al self publishing, l’editor e il correttore di bozze sono ancora più centrali perché il loro lavoro è marcatore della qualità del testo che viene pubblicato: “Ecco perché abbiamo bisogno di professionisti altamente formati. Il correttore di bozze è un professionista preciso, attento, padrone dello strumento lingua. L’editor è una figura un po’ più complessa, intuitivo e conoscitore del mondo dell’editoria e delle regole della scrittura”. Gli insegnamenti teorici sono incentrati sulla storia del genere, la storia dell’editoria, testo e scrittura e sul diritto d’autore, marchio, privacy e information technology law. Competenze ad ampio spettro che saranno consolidate con l’aiuto di tutor: “I ragazzi dovranno imparare a lavorare fisicamente con il libro, a scrivere una quarta di copertina, a curarne la pubblicità e il lancio. Alla fine creeranno loro stessi un prodotto, un libro o un piccolo saggio, che cureranno interamente”. Ad oggi, l’editoria sembra, però, ancora un mondo per pochi: “Sto lavorando affinché i ragazzi possano svolgere un tirocinio direttamente in casa editrice. A Napoli, ad esempio, potrebbero contribuire alla crescita di tante piccole attività che si stanno sforzando per emergere. In ogni caso non voglio chiudermi solo al napoletano, ma prendere contatti anche con realtà che si trovano fuori dai confini regionali”. La nascita dell’ebook e di piattaforme su cui è possibile pubblicare contenuti, anche interi libri, può far pensare che di spazio per il libro cartaceo ce ne sia sempre meno e che lanciarsi in una professione incentrata sull’oggetto libro non sia conveniente: “Falso – afferma con decisione la docente – Il libro cartaceo non scomparirà. Sono una filologa classica e non sono disposta a credere che il suo fascino possa tramontare. Il libro cartaceo e l’ebook appartengono a due dimensioni diverse, ma credo che l’una non tolga niente all’altra”.
Carol Simeoli
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