Corsi semestrali o annuali?

Dopo il pasticcio di inizio settembre, quando l’apertura di una busta contenente i quiz da parte della commissione dell’ateneo di Palermo ha determinato lo slittamento delle prove per selezionare gli immatricolati in tutti i Corsi di Laurea di Medicina, il 25 settembre (mentre andiamo in stampa) finalmente i candidati hanno preso posto in aula e si sono confrontati con le famigerate domande a risposta multipla. Per Medicina della Seconda Università gli aspiranti camici bianchi erano 1674. I posti in palio sono 300, più dieci riservati agli studenti provenienti da paesi che non fanno parte della Comunità europea. “A questo punto è inevitabile lo slittamento delle lezioni”, anticipa il professor Giovanni Delrio, Presidente del Corso di Laurea. “Espletato il test, infatti, bisognerà attendere le correzioni e gli eventuali scorrimenti di graduatoria”. La data d’inizio dei corsi del primo anno, dunque, potrebbe essere il 2 novembre. Ancora non è stato deciso se le lezioni saranno organizzate per semestri o su base annuale. A far pendere la bilancia verso l’organizzazione semestrale sarebbe l’esito non brillante della reintroduzione dei corsi annuali sperimentata lo scorso anno per le matricole. Delrio lo spiega così: “purtroppo molti ragazzi s’iscrivono e poi perdono tempo, se non hanno la scadenza di esame a distanza ravvicinata. Allora capita che a fine corso vengano a dire che 15 giorni sono pochi per preparare l’esame. Ma che hanno fatto nei sette mesi precedenti?” La reintroduzione dei corsi annuali ha dato cattivi risultati, dal punto di vista degli esami sostenuti, per due materie in particolare: Istologia, Fisica e Biofisica. Biologia ha mantenuto le stesse percentuali di esami sostenuti. Chimica è andata addirittura meglio. A scapito dell’ipotesi semestri, invece, va l’inizio tardivo delle lezioni. “Cominciando a novembre il primo semestre terminerebbe nella prima settimana di febbraio. Le lezioni del secondo non potrebbero iniziare che a fine marzo, perché dobbiamo lasciare agli studenti un lasso minimo di tempo per rifinire la preparazione e sostenere gli esami del primo semestre. Significa che il secondo semestre si protrarrebbe fino a giugno inoltrato”. Il dilemma tra annuali e semestrali sarà affrontato nel corso della riunione che si terrà il 27 settembre tra tutti i docenti del primo anno.
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