Riparte il “Percorso formativo per la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità” organizzato dall’Università Parthenope nell’ambito di un programma del Ministero per le pari opportunità. Il primo corso si è svolto da ottobre a dicembre 2008 e ha affrontato tematiche come la rappresentanza politica e il genere; l’organizzazione e il funzionamento delle istituzioni parlamentari e governative in Italia e in Europa; i sistemi di governance; la giurisprudenza nazionale e comunitaria sul principio dell’uguaglianza di genere; tecniche e strumenti delle politiche di genere; culture, diritti e cittadinanza; le autonomie degli enti territoriali. Le medesime aree tematiche, indicate dal Ministero come caratterizzanti il percorso formativo, saranno trattate nel secondo corso, che prenderà il via durante il mese di marzo e avrà una durata di 76 ore in aula con frequenza pomeridiana bisettimanale. I posti disponibili sono 80, destinati sia a uomini che donne. Si tratta di una novità importante, che segna un’evoluzione rispetto al corso “Donne politica e istituzioni” che si è ripetuto per quattro edizioni. “L’apertura dei corsi anche agli uomini era stata chiesta a gran voce da tutte le delegate rettorali d’Italia”, spiega la prof.ssa Rosaria Giampetraglia, delegata del Rettore per i corsi dedicati alle pari opportunità nonché presidente della Commissione Pari Opportunità della Parthenope. “La costruttività di questi corsi è necessariamente legata alla collaborazione continua tra i generi, la diffusione della cultura delle pari opportunità deve essere un obiettivo comune a entrambi i sessi”. Il numero minimo di domande previsto per l’attivazione del corso è 40, l’unico requisito per l’accesso è il diploma di scuola media superiore. Il termine per presentare la domanda (il cui modulo è scaricabile dal sito www.cpo.uniparthenope.it) è fissato al 27 febbraio. Per gli studenti partecipanti è previsto il riconoscimento di 6 crediti formativi, mentre al personale tecnico-amministrativo dell’ateneo la partecipazione al corso sarà riconosciuta come formazione professionale. “Oltre alle lezioni calendarizzate”, anticipa la prof. Giampetraglia, “durante il corso interverranno ospiti straordinari, che terranno seminari su argomenti specifici per arricchire ulteriormente i contenuti del percorso formativo”.
Al di fuori del Percorso formativo, il Comitato per le pari opportunità dell’Ateneo conduce una serie di attività autonome, come la programmazione di conferenze su temi di attualità affrontati secondo un approccio sia maschile che femminile. Il primo ciclo di incontri verte su problematiche di carattere sanitario e si intitola “Salute e prevenzione”. Lo scorso 30 gennaio nell’Aula Magna si è tenuto un convegno con il dott. Alfredo Siani, radiologo, direttore dell’U.O.C. di Radiodiagnostica dell’Istituto dei Tumori di Napoli Fondazione “G. Pascale” e presidente S.I.R.M. (Società Italiana Radiologia Medica), che ha illustrato le nuove tecniche per la prevenzione del cancro alla mammella. “E’ stato un grande successo”, dice la prof.ssa Giampetraglia, “pensiamo di proseguire con un appuntamento sul tumore alla prostata e uno su fertilità e infertilità. Successivamente, affronteremo argomenti di carattere psicologico, sociale, umanistico, sempre dal duplice punto di vista maschile e femminile”.
(Sa.Pe.)
Al di fuori del Percorso formativo, il Comitato per le pari opportunità dell’Ateneo conduce una serie di attività autonome, come la programmazione di conferenze su temi di attualità affrontati secondo un approccio sia maschile che femminile. Il primo ciclo di incontri verte su problematiche di carattere sanitario e si intitola “Salute e prevenzione”. Lo scorso 30 gennaio nell’Aula Magna si è tenuto un convegno con il dott. Alfredo Siani, radiologo, direttore dell’U.O.C. di Radiodiagnostica dell’Istituto dei Tumori di Napoli Fondazione “G. Pascale” e presidente S.I.R.M. (Società Italiana Radiologia Medica), che ha illustrato le nuove tecniche per la prevenzione del cancro alla mammella. “E’ stato un grande successo”, dice la prof.ssa Giampetraglia, “pensiamo di proseguire con un appuntamento sul tumore alla prostata e uno su fertilità e infertilità. Successivamente, affronteremo argomenti di carattere psicologico, sociale, umanistico, sempre dal duplice punto di vista maschile e femminile”.
(Sa.Pe.)