Da Pavia la nuova docente di Chimica degli alimenti

Viene da Pavia uno dei volti nuovi del Dipartimento di Farmacia. È quello della prof.ssa Maria Daglia, classe ’65, che da questo semestre è entrata nelle aule di Farmacia, CTF e Scienze Nutraceutiche nelle vesti di professore di prima fascia. Laureata in CTF, in Lombardia la prof.ssa Daglia ha scalato le varie posizioni accademiche, fino a raggiungere il ruolo di professore associato. Poi la chiamata all’ombra del Vesuvio: “ho trovato un Dipartimento di Eccellenza nel vero senso della parola, bello e ben organizzato. Mi è stato messo a disposizione un laboratorio, adeguato nelle dimensioni, che sto pian piano attrezzando. Poi ci sono i laboratori comuni ai quali ho possibilità di accedere. Globalmente mi permette di svolgere al meglio il mio lavoro”. Insegnerà Chimica degli alimenti: “ha un ruolo fondamentale per tutti i Corsi di Laurea del Dipartimento. Per un farmacista è importante mostrare delle competenze sugli integratori quando un paziente si rivolge a lui per un consiglio. Per i laureati in CTF e Scienze Nutraceutiche le conoscenze sugli alimenti sono oggi fondamentali perché si rivolgono a un mercato in costante crescita e alla ricerca di figure sempre più specializzate”. Ingrediente per studiare al meglio: “la passione, è tra le cose più importanti ed è contagiosa. Io la metto nel mio lavoro e spesso gli studenti mi dicono che riesco a trasferirgliela. È quello che muove tutto”. Altro aspetto da non sottovalutare è la frequenza in aula: “a lezione non mi limito a riportare delle nozioni, ma do informazioni aggiuntive. Cerco sempre di coinvolgere i presenti e di stimolarli con domande utili per capire il loro grado di preparazione”. Tra gli alimenti più analizzati nelle sue ricerche c’è il vino: “vengo da una città dall’alta vocazione vinicola. Il discorso è partito da lì, ma sicuramente anche qui ci sono tantissime zone attente al tema”. Proprio dal mondo vino è arrivata una delle recenti novità scientifiche del Dipartimento, la pasta alla vinaccia di Taurasi che sembra avere effetti benefici sul sistema vascolare: “mi sono aggiunta in corso d’opera al gruppo di ricerca e ho cercato di dare il mio contributo. È un risultato sicuramente ottimo perché consente una valorizzazione dei prodotti del territorio e il recupero di scarti che diventano materia prima”. Attenzione alla terza missione: “è un aspetto innovativo che in questi ultimi anni ha assunto un’importanza focale. Ci permette di trasferire le attività di ricerca realizzate nei laboratori ad aziende del territorio nazionale”. Altro aspetto importante “è il placement. I contatti con le aziende consentono di collocare professionalmente i nostri studenti. Da non sottovalutare, poi, il fatto che svolgere delle ricerche commissionate dalle aziende permette di aiutare il settore a crescere e di acquisire finanziamenti da reinvestire in attrezzature e personale non strutturato. Si crea un circolo virtuoso che aiuta a offrire servizi sempre migliori”. Obiettivo per il futuro: “continuare a lavorare con l’entusiasmo che mi caratterizza. Il settore continuerà a crescere se i prodotti inseriti sul mercato saranno caratterizzati da sicurezza ed efficacia. Cercherò di dare il mio contributo alla ricerca e allo sviluppo tecnologico per realizzare prodotti di qualità”.
Ciro Baldini
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