Da studenti a imprenditori, la SUN incontra Invitalia

“Benvenuti a questo incontro Smart&Start”. Ha fatto gli onori di casa il prof. Alfredo Testa, Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di base della Seconda Università, all’incontro che, il 24 febbraio, ha portato studenti di oggi e di ieri a conoscere le nuove iniziative di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. “Essere propositivi, cogliendo le opportunità che verranno presentate”. Questo l’invito rivolto ai presenti nell’Aula Magna dell’aversana Real Casa dell’Annunziata. Ad aprire i lavori sono stati brevi saluti delle autorità accademiche. Il ProRettore alla Ricerca, Valutazione ed Informatizzazione Massimiliano Mattei ha sottolineato come eventi del genere si inseriscano in una precisa prospettiva: “ci stiamo muovendo per responsabilizzare noi stessi verso un ruolo che abbiamo nei confronti di questo territorio, che è quello della formazione, ma anche quello di aiutare i giovani a incidere imprenditorialmente nella regione”. Una regione, la Campania, che, stando ad alcuni dati, parte con un certo ritardo rispetto alle colleghe del Nord: “su 1700 Start Up, solo il 19% sono dell’Italia Meridionale. Questo dimostra che siamo in ritardo rispetto al resto del Paese, pur avendo potenzialità e cervelli”. Proprio ad alcuni di quei cervelli si è rivolto il prof. Filippo Terrasi, Delegato al Trasferimento Tecnologico e ai Consorzi: “incoraggio tutti a seguire da vicino le iniziative che metteremo in atto per favorire lo sviluppo produttivo. Credo sia doveroso dare il nostro contributo affinché la Campania possa diventare un motore di sviluppo prima civile e poi economico”. La ripresa del Meridione è stata al centro anche dell’intervento del prof. Alessandro Mandolini, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Design, Edilizia e Ambiente: “si sta creando una forte divaricazione tra Sud e Nord e tra l’Italia e il resto dell’Europa. Quindi, stimolo tutti voi a fare in maniera che da questo incontro possano nascere cose interessanti”. Interesse e curiosità i principali stimoli nati dall’iniziativa. A sottolinearlo è stato il prof. Furio Cascetta, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’informazione: “il Dipartimento che rappresento, essendo di area tecnologica, è molto interessato alla possibilità che dall’università si possa uscire anche con una preparazione imprenditoriale. Siamo qui per porci in maniera riflessiva rispetto alla formazione che diamo agli studenti”. Una preparazione che, come ribadito dalla prof.ssa Nadia Barrella, Delegata al Job Placement di Ateneo, guarda con attenzione alle richieste del territorio e alle prospettive occupazionali dei giovani: “vogliamo far dialogare i nostri ragazzi con le aziende, cercando di creare opportunità di lavoro e di occupazione. Non facciamo collocamento, ma segnaliamo dei percorsi, perché dalle aziende ci vengono richiesti precisi saperi”. La parola è quindi passata a Invitalia, rappresentata dal dott. Massimo Calzoni, che ha innanzitutto chiarito quelli che sono i tre obiettivi principali dell’agenzia: sostenere la crescita del sistema produttivo, valorizzare le potenzialità del territorio e favorire l’attrazione di investimenti esteri. Al centro della sua relazione: Smart&Start Italia, un incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il quale si intende sostenere la nascita e lo sviluppo di Start Up innovative. Il finanziamento, presentato durante la giornata, copre fino al 70% delle spese ammissibili, percentuale che sale di dieci punti “se la compagine è interamente costituita da giovani o da donne, oppure se all’interno c’è un dottore di ricerca impegnato stabilmente all’estero da almeno tre anni”. Su 1252 domande ricevute da Invitalia nel 2014, ben 442 sono stati i progetti ammessi, con una buona presenza di “quote rosa”: “il 27% dei progetti finanziati sono stati proposti da donne”. Un consiglio per avere successo: “compilare il business plan evitando tecnicismi esasperati, quindi usando un linguaggio comune”. Gli interessati possono inviare i propri piani d’impresa al sito smartstart.invitalia.it. Non c’è solo questo progetto nel programma di Invitalia. Altra opportunità è il Business Exchange and Student Training che garantisce “il riconoscimento di borse di studio a studenti, a laureati e a dottorandi che abbiano buone idee imprenditoriali”. Il percorso del BEST prevede “tre mesi di formazione all’estero più stage operativi presso aziende della Silicon Valley”. C’è tempo fino al 27 marzo per partecipare al bando, provando quindi a vivere un’esperienza formativa negli Stati Uniti. Un breve confronto tra il relatore e il pubblico, con domande di approfondimento, ha chiuso l’incontro. Tra i partecipanti c’era anche Vittorio D’Agostino, studente di Economia e Commercio alla SUN: “il mio gruppo è già strutturato. Facciamo parte di un incubatore di Caserta che è 012 Factory. Conoscevamo già la questione Invitalia. Siamo venuti ad approfondire le novità per quanto riguarda il finanziamento regionale”. Prospettiva diversa quella di Raffaele Marrone, all’ultimo anno di Ingegneria Meccanica: “è un periodo dove innovazione e tecnologia stanno decollando, in linea con un recupero della nostra economia. L’incontro è stato molto interessante perché dà forza e determinazione a noi che viviamo un territorio che è in via di sviluppo”. Il suo team ha già un progetto da presentare a Invitalia: “l’idea del mio gruppo sarebbe quella di dar vita ad un centro che offra strutture e mezzi a chiunque voglia confrontarsi su qualsiasi argomento, creando un’integrazione tra le varie professioni”. Si prova, così, ad anticipare i tempi: “ci stiamo muovendo prima ancora di laurearci, anche perché è sempre più diffusa la tendenza a cercare neolaureati con esperienza”.
Ciro Baldini
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