La scritta gialla – come i limoni della costiera, terra che tanto ama – troneggia sulla glassa bianca della torta. E nulla lascia all’immaginazione: “Finalmente… in pensione”. Dopo 43 anni un sospiro di sollievo è lecito. Nell’università – per la precisione alla Federico II – vi è entrato appena diciottenne ed ha percorso pian piano i diversi livelli amministrativi fino a diventare funzionario. Nel mentre, ha continuato a studiare e si è laureato in Sociologia
(tesi nel 1985 sul Teatro di Eduardo con relatore il prof. Alberto Abruzzese). Personalità vivace, Giovanni D’Alessio alla Federico II lo conoscono in molti, tra colleghi, studenti e docenti. Soprattutto nella ex Facoltà di Scienze dove, in passato, si è occupato di coordinamento della didattica (assegnazione tesi, composizione commissioni varie, passaggi di gruppo da un docente all’altro) soprattutto per i Corsi di Laurea in Matematica e Scienze Biologiche. Ha lavorato anche alla Presidenza della Facoltà quando erano in carica i professori Lorenzo Mangoni e Guido Trombetti. Il momento della pensione è arrivato al Ciram (Centro Interdipartimentale di Ricerca Ambiente) dove si è insediato fin dall’anno dell’istituzione nel 1996 ed è diventato Segretario Amministrativo. Tanti i rapporti coltivati in questi anni. Uno su tutti con il prof. Alessandro Dal Piaz, docente di Architettura, che del Ciramè stato il secondo Direttore. Il professore, con i colleghi Gaetano Ciarcia e Giulia Guerriero, è stato graditissimo ospite della festa che si è tenuta il 16 settembre. Maestro di cerimonie del simpatico party, D’Alessio ha accolto i suoi invitati in una location a Pimonte, Comune ai piedi dei Monti Lattari. Buon cibo, musica
dal vivo e danze. Il neo pensionato (ha spento anche le candeline per il suo 62esimo compleanno) ne ha approfittato: ha intonato “Nel blu dipinto di blu” di Modugno e si è esibito in un valzer con la sua maestra di ballo. Salutato il lavoro, ora avrà tempo per coltivare le sue passioni. Ma è facile intuire che un po’ di nostalgia possa affiorare dopo tanti anni trascorsi nell’Ateneo.
(tesi nel 1985 sul Teatro di Eduardo con relatore il prof. Alberto Abruzzese). Personalità vivace, Giovanni D’Alessio alla Federico II lo conoscono in molti, tra colleghi, studenti e docenti. Soprattutto nella ex Facoltà di Scienze dove, in passato, si è occupato di coordinamento della didattica (assegnazione tesi, composizione commissioni varie, passaggi di gruppo da un docente all’altro) soprattutto per i Corsi di Laurea in Matematica e Scienze Biologiche. Ha lavorato anche alla Presidenza della Facoltà quando erano in carica i professori Lorenzo Mangoni e Guido Trombetti. Il momento della pensione è arrivato al Ciram (Centro Interdipartimentale di Ricerca Ambiente) dove si è insediato fin dall’anno dell’istituzione nel 1996 ed è diventato Segretario Amministrativo. Tanti i rapporti coltivati in questi anni. Uno su tutti con il prof. Alessandro Dal Piaz, docente di Architettura, che del Ciramè stato il secondo Direttore. Il professore, con i colleghi Gaetano Ciarcia e Giulia Guerriero, è stato graditissimo ospite della festa che si è tenuta il 16 settembre. Maestro di cerimonie del simpatico party, D’Alessio ha accolto i suoi invitati in una location a Pimonte, Comune ai piedi dei Monti Lattari. Buon cibo, musica
dal vivo e danze. Il neo pensionato (ha spento anche le candeline per il suo 62esimo compleanno) ne ha approfittato: ha intonato “Nel blu dipinto di blu” di Modugno e si è esibito in un valzer con la sua maestra di ballo. Salutato il lavoro, ora avrà tempo per coltivare le sue passioni. Ma è facile intuire che un po’ di nostalgia possa affiorare dopo tanti anni trascorsi nell’Ateneo.