Debis cerca 1.500 laureati da assumere e non li trova

M illecinquecento laureati e laureandi cercasi, per corsi di formazione alla gestione dei più avanzati sistemi informatici aziendali e ad Internet. Potrebbe essere questo lo slogan della conferenza stampa organizzata il 3 febbraio dalla debis nella sede di via Lauria 4, isola G6, al Centro Direzionale. Per quanto paradossale possa sembrare, infatti, nonostante i corsi rappresentino un sicuro viatico nel mondo del lavoro –100 i formati fino a questo momento ed altrettanti gli assunti (addirittura prima dei 50 giorni di corso)- la debis (“una iniziativa non di formazione ma di pre-occupazione) sta incontrando difficoltà a reperire i giovani da inserire ed assumere. A svelare questo sorprendente retroscena è Massimo Bareato, amministratore delegato di debis IT Services Italia, gruppo che rappresenta diverse aziende di grande importanza operanti in Italia. Tutte all’affannosa ricerca di laureati che rispondano a determinati profili e che siano in possesso di determinate caratteristiche. A Napoli la debis è sbarcata quasi un anno fa; l’inaugurazione ufficiale si è avuta otto mesi orsono a Palazzo Reale. Il bilancio che l’amministratore delegato del gruppo traccia di questo periodo di attività è positivo: “siamo entusiasti della qualità, creatività, competenza ed affidabilità dei giovani che vengono presso di noi. Tra di loro, poi, si crea un clima di college, che continua anche dopo il corso. Eccellenti i rapporti con le istituzioni”. I progetti? “Intendiamo investire particolarmente a Napoli, sia sul SAP, sia su Internet, con particolare attenzione nei riguardi della piccola e della media impresa. Poi vogliamo realizzare un centro  che fornisca energia informatica in Italia – alla piccola e media impresa –  ed a livello internazionale. Vogliamo restare radicati in Campania e creare un centro di eccellenza per le tecnologie avanzate”. Che si realizzerà anche attraverso  il contributo economico – finanziario della Regione Campania, sottolinea il Vice presidente della Regione Nino Daniele. Bareato, puntualizza: “e la debis farà fino in fondo la sua parte. Per iniziare abbiamo stanziato 14 miliardi, nper i primi 18 mesi, per un grosso centro di energia informatica. Potremmo arrivare fino a 40/50 miliardi di investimenti in tre anni, dipende anche dagli interessi del mercato”. Alla Conferenza stampa la Regione era rappresentata anche dall’assessore alla Formazione Emiddio Gallo. “Sappiamo che uno dei problemi è la ricerca di personale qualificato per l’alta tecnologia”, ha detto quest’ultimo. “Noi faremo la nostra parte per una formazione che non sia finalizzata a sé stessa ma produca lavoro. E’ una questione strategica, in un discorso di flessibilità generale. Abbiamo riscontrando che investendo nell’Information Technology esiste la possibilità reale di creare occupazione. Per la formazione di giovani da assumere nell’alta tecnologia abbiamo investito dieci miliardi”. Nino Daniele si riallaccia alle considerazioni dell’amministratore delegato della debis, il quale aveva elogiato qualità, talento e voglia di fare dei giovani i quali hanno partecipato ai corsi. “Per noi politici ed amministratori è una grande responsabilità; dobbiamo dare risposte a questi giovani che rappresentano la ricchezza della Campania e del Mezzogiorno”. 
In questa ottica di ulteriore sviluppo per la debis resta essenziale la sinergia  con l’università, che ha rappresentato sin dall’insediamento del gruppo a Napoli una delle linee guida del progetto. “La Federico II sta mostrando apertura, competenza e disponibilità rare da trovare, in Italia”, ha commentato in proposito Bareato. L’Università partecipa al progetto debis sotto molteplici punti di vista. Riccardo Mercurio, direttore del dipartimento di Economia Aziendale, è stato  uno dei padri fondatori. Alcuni docenti universitari – Marcello Martinez e Luigi Moschera, per esempio – insegnano anche alla debis. Le selezioni degli aspiranti partecipanti ai corsi sono svolte da docenti universitari e da responsabili delle aziende partner del gruppo debis. Sono attualmente in corso quelle relative ai corsi Internet. “Cerchiamo laureati in Ingegneria Informatica ed in Informatica disponibili anche a trasferirsi”, sottolinea il dottor Renato Bisceglie, della debis academy. Nei prossimi tre anni, al Sud, il gruppo prevede di formare e di assumere 1500 giovani.  
(Per informazioni e per inviare i curriculum: tel. 081.6068801, fax 081-6068823, e-mail: debisacademy@debis. It)
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