Di chat in chat fra i Dipartimenti

Chiacchieroni e curiosi anche a distanza, non potendo alzare la mano come in presenza per chiarire i propri dubbi, agli studenti è bastato digitare una domanda sulla tastiera e premere il tasto Invia per dar vita, nelle chat di ogni incontro, a vivaci discussioni con i relatori.
A presentare il Dilbec (Dipartimento di Lettere e Beni Culturali) ci sono la prof.ssa Nadia Barrella, delegata all’orientamento del Dipartimento, la prof.ssa Matilde Civitillo, l’assegnista di ricerca Luca Palermo, il dottorando Gennaro Celato e la studentessa Serena Malatesta. Gli studenti chiedono se i due Corsi di Laurea Triennale in Lettere e Conservazione dei Beni Culturali, abbiano un test di accesso. “Tutti i nostri Corsi sono aperti, non c’è selezione o numero chiuso. I nostri iscritti devono poi sostenere un test – che non implica esclusione – su alcune discipline di base che variano a seconda del Corso per verificare la loro competenza in alcune materie” (prof.ssa Barrella). Qualcuno si informa sui testi per prepararsi alla prova. “I libri di scuola! Noi chiediamo solo quello che in italiano, storia e inglese avete già studiato a scuola” (prof.ssa Barrella). Un’altra richiesta è quali lingue sia possibile studiare a Lettere, indirizzo europeo. “Inglese, francese e, a scelta,  tedesco o spagnolo” (prof.ssa Civitillo).
La chat per il Dipartimento di Scienze Politiche ‘Jean Monnet’ è molto vivace. Questi i relatori: il delegato all’Orientamento, prof. Aldo Amirante, il prof. Olivier Butzbach, la dottoranda Assunta Di Martino e gli studenti Federica Puglia, Giuseppe Mascheretti e Federica Giaccio. Tante e variegate sono le domande inerenti i due Corsi di Laurea Triennale in Scienze del Turismo e Scienze Politiche e qualcuna arriva anche sulle Magistrali. Una studentessa è interessata proprio a Scienze del Turismo e chiede se sia possibile vivere un’esperienza Erasmus nell’ambito dei suoi studi. “Assolutamente sì, l’Erasmus è previsto in tutti i Corsi di studio del Dipartimento, compreso Scienze del Turismo che è particolarmente coinvolto data la sua natura” (Mascheretti). Qualcuno è interessato alle lingue che si possono studiare. “Inglese necessariamente. Francese, spagnolo, arabo e, se arrivano sufficienti richieste, anche tedesco” (prof. Amirante). La crisi preoccupa i ragazzi che domandano ai docenti se un settore orientato all’internazionalizzazione come Scienze Politiche possa subire dei rallentamenti in termini di sbocchi lavorativi. “Né più né meno di altri Corsi di Laurea. Purtroppo, le conseguenze negative della crisi sull’occupazione saranno trasversali” (prof. Butzbach). Qualcuno chiede se, con una Laurea Triennale in Lingue e Culture Straniere, sia il caso di intraprendere la Laurea Magistrale in International Relation erogata dal Dipartimento. “Assolutamente sì! Anzi, permetterebbe di completare la formazione con altri ambiti di conoscenza” (Mascheretti). Uno studente va dritto al punto e chiede quanto guadagni un laureato in Scienze Politiche. “La laurea in Scienze Politiche si colloca nella media, dal punto di vista dei redditi futuri attesi. Dipende, ovviamente, dal lavoro post-laurea: data la varietà degli sbocchi occupazionali, è difficile dare una risposta” (prof. Butzbach).
All’incontro per il Dipartimento di Matematica e Fisica si dialoga principalmente in merito al test di autovalutazione e agli sbocchi professionali. Tre Corsi Triennali, in Matematica, Fisica e Data Analytics. Due le Magistrali. Rispondono alle curiosità degli studenti il delegato all’Orientamento del Dipartimento, il prof. Luigi Moretti, la prof.ssa Rosanna Verde, il dottorando Marco Menale e gli studenti Antonio Mastroianni, Salvatore Manfredi D’Angelo, Simona Di Bernardo. Immediatamente i ragazzi chiedono se il test sia lo stesso per Matematica e Fisica. “Sì, è lo stesso ed è denominato TOLC-I” (D’Angelo). “Il TOLC-I per Data Analytics è in inglese. Però possiamo considerare anche la possibilità che lo svolgiate in italiano” (prof.ssa Verde). Data Analytics è il Corso del Dipartimento erogato in lingua inglese: molte domande si concentrano proprio sulla lingua straniera. “Le lezioni e gli esami sono in inglese, ma tutti i docenti sono italiani. È possibile sempre avere un sostegno in italiano” (prof.ssa Verde). Una studentessa ha interessi molto specifici: vuole sapere cosa può fare un matematico in Medicina e Biotecnologie. “Ci sono tante esperienze di matematici che lavorano in ambiente sia medico – epidemie, cancro, immuno-terapia – che biologico – dalla microbiologia alla sintesi proteica, fino agli ecosistemi. Un matematico sviluppa modelli che descrivono questi fenomeni, mettendo assieme le conoscenze delle diverse discipline matematiche, dall’analisi all’algebra, fino alla geometria e l’analisi numerica” (dott. Menale). Altrettanto specifica è la richiesta di uno studente che chiede quale Corso approfondisca maggiormente la ricerca operativa. “La ricerca operativa può essere approfondita in Matematica e Data Analytics” (prof. Moretti). Altra studentessa dagli interessi specifici si interroga sui centri di ricerca astrofisica e chiede se sia più conveniente, in questo settore, cercare lavoro all’estero. “L’astrofisica in Italia è molto sviluppata. Poi è chiaro che non ci si deve precludere la possibilità di lavorare all’estero. Ma questo vale per qualunque lavoro” (prof. Moretti). In conclusione dell’incontro, non manca una domanda di rito. Perché scegliere la Vanvitelli per Fisica, oltre al numero degli studenti? “Il numero degli studenti consente di effettuare esperienze di laboratorio in gruppi di tre o addirittura due persone, cosa impossibile in Atenei più grandi; le aule sono più ridotte e non ci sono problemi di mancanza posti; la possibilità di svolgere tirocini formativi e corsi presso il CIRCE, laboratorio dell’università di livello internazionale, il CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali di Capua, sede del più grande tunnel al plasma del mondo” (D’Angelo). “Credo che gli esami più o meno, almeno per la Triennale, siano gli stessi. Io ho scelto la Vanvitelli proprio per la disponibilità dei nostri professori e un numero non elevato di studenti. Inoltre, i professori ci danno la possibilità di iniziare a capire come funziona il mondo del lavoro universitario e della ricerca, come ad esempio partecipare alla notte dei ricercatori in cui svolgiamo delle attività proprio insieme a loro” (Simona Di Bernardo).
A presentare il Dipartimento di Economia, in particolare i Corsi di Laurea Triennale in Economia e Commercio ed Economia Aziendale, ci sono la prof.ssa Maria Antonia Ciocia, Direttore del Dipartimento, i professori Diego Matricano, delegato all’orientamento, Nicola Moscariello e Francesco Campanella, la dottoranda Rosalinda Santonastaso e gli studenti Andrea Buonanno e Alfonso Migliore. In chat si parla di film, i docenti ne stanno consigliando alcuni durante la presentazione, e Alfonso Migliore li riporta per iscritto: Money Monster, La Grande Scommessa, The Wolf of Wall Street, Il denaro non dorme mai. “Consiglio anche di vedere una serie dal titolo Diavoli. Racconta della vita professionale e personale di un trader italiano di successo” (prof. Campanella).
Ricco il parterre di relatori per il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale: il prof. Luigi Maffei, Direttore del Dipartimento, la prof.ssa Maria Dolores Morelli, referente all’orientamento, le Coordinatrici dei Corsi di Laurea Triennali in Design e Comunicazione e in Design per la Moda Sabina Martusciello e Alessandra Cirafici, il prof. Roberto Liberti, referente placement, i professori Lorenzo Capobianco e Ornella Cirillo del Gruppo orientamento, la dottoranda Enrica Pagano, la borsista Sephora Di Palo, il laureato Aurelio Mottola, i laureandi Simone Vassalluzzo e Silvestro Di Sarno, lo studente Lucio Junior Prisco. Il Dipartimento eroga i Corsi Triennali in Design e Comunicazione e Design per la Moda, quello quinquennale in Architettura, che sono a numero programmato, e il Corso Triennale in Scienze e Tecniche per l’Edilizia. Seguono due Corsi di Laurea Magistrale. In chat gli studenti sono particolarmente interessati agli sbocchi occupazionali. C’è chi chiede quale percorso triennale sarebbe adatto per specializzarsi in interior design. “Design e comunicazione e poi un percorso specialistico” (prof.ssa Morelli). “La specializzazione è in product eco design, si lavora anche nel settore interior design, e certamente può seguire prima la Triennale in Design e Comunicazione” (prof. Liberti). Chi, invece, aspira al fashion. “Potresti iscriverti prima alla Triennale in Design per la Moda e poi alla Magistrale in Design per l’Innovazione, curriculum fashion eco design” (prof. Liberti). Il timore di non superare il test di ammissione c’è sempre e una studentessa chiede un consiglio sul Corso da scegliere in caso di mancato ingresso ad Architettura per non perdere l’anno. “Puoi iscriverti a Scienze e Tecniche per l’Edilizia che ha un primo anno di studio molto simile a quello di Architettura” (prof.ssa Cirillo). E c’è chi si informa sulla creazione di un proprio prodotto. “L’università aiuta sempre gli studenti a realizzare i prodotti, spesso connettendoli ad aziende” (prof. Liberti).
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