Si è votato per il nuovo presidente del Consiglio degli Studenti di Ingegneria. La riunione si è svolta martedì 3 novembre nell’aula Scipione Bobbio al cospetto del Preside Edoardo Cosenza. Due i candidati Yuri Pezzella e Domenico Petrazzuoli dell’associazione ASSI. Con 44 voti è stato eletto Petrazzuoli, 23 anni, studente di Ingegneria dell’Automazione, in passato consigliere presso il Polo delle Scienze e Tecnologie e Presidente della Commissione di vigilanza e controllo. “Il mio è il risultato di un gruppo che si contraddistingue per l’impegno e la passione che infonde in ogni sua iniziativa, pronto ad aiutare gli studenti ed a portare avanti le loro istanze”, dice in un comunicato Domenico che poi manifesta la volontà di essere “il Presidente di tutti”. Augurandosi di essere un buon ‘direttore d’orchestra’, sottolinea quanto questo mandato sia importante “per le sfide che il Consiglio dovrà affrontare”. In primo luogo, l’attivazione delle lauree magistrali 270. Propone sull’argomento un convegno “per chiarirne i criteri di accesso, visto che nella legge è previsto di valutare le competenze di ogni studente. Una sorta di test di ingresso, ma noi vogliamo lavorare con il Preside per ridurre al minimo questo tipo di selezione”. Poi la cronica carenza di infrastrutture aggravata dalla crescita esponenziale, negli ultimi anni, del numero di iscritti (“crediamo che sia importante un piccolo censimento delle aule per razionalizzare le disponibilità in base al numero effettivo di studenti in aula”) ed i problemi connessi allo scarso utilizzo da parte dei docenti delle infrastrutture informatiche. Ancora, “i diversi metodi di prenotazione degli esami, dei programmi, comunicati sempre alla fine del corso e mai all’inizio”.
“La mia candidatura è stata un atto simbolico. Sapevo di non avere possibilità, ma credo che non si possa arrivare ad un’elezione con un solo candidato. Il mio è stato un sacrificio simbolico in onore della democrazia”, dichiara lo sconfitto Yuri, 30 anni, laureando in Ingegneria Meccanica, settore energetico, fuoriuscito dall’ASSI per dar vita ad un progetto indipendente. Un’associazione di tipo tecnico che si chiamerà Exerghetia, nome che richiama il concetto di ‘exergia’ l’energia massimizzata, e si propone di affrontare questioni tecniche che esulano dal sindacato studentesco. “Uno degli obiettivi è proporre un Corso in Energetica Nucleare, assente al momento in Facoltà, ma presente nei progetti del futuro assetto universitario napoletano”.
“La mia candidatura è stata un atto simbolico. Sapevo di non avere possibilità, ma credo che non si possa arrivare ad un’elezione con un solo candidato. Il mio è stato un sacrificio simbolico in onore della democrazia”, dichiara lo sconfitto Yuri, 30 anni, laureando in Ingegneria Meccanica, settore energetico, fuoriuscito dall’ASSI per dar vita ad un progetto indipendente. Un’associazione di tipo tecnico che si chiamerà Exerghetia, nome che richiama il concetto di ‘exergia’ l’energia massimizzata, e si propone di affrontare questioni tecniche che esulano dal sindacato studentesco. “Uno degli obiettivi è proporre un Corso in Energetica Nucleare, assente al momento in Facoltà, ma presente nei progetti del futuro assetto universitario napoletano”.