E’ la prima on-line dell’Ateneo Tema, una rivista scientifica per giovani ricercatori e studiosi di urbanistica

“Formiamo giovani di qualità e motivati. Senza risorse, però, non possiamo trattenerli”, afferma la prof.ssa Lilli Gargiulo, professore associato di Tecnica Urbanistica. I più bravi trovano collocazione nella pubblica amministrazione campana, nella migliore delle ipotesi, o presso mega studi professionali nel Nord del Paese. Ancora una storia di esodo dei cervelli, di fuga dalle strutture accademiche. Un tema ricorrente, purtroppo, anche in una conversazione che ha tutt’altro scopo: mostrare quello che con entusiasmo ed impegno si riesce a produrre nelle aule universitarie. Nel caso specifico, una rivista scientifica on-line, la prima del Federico II, che inizia il suo quarto anno di attività. Voluta dal Laboratorio Territorio Mobilità e Ambiente (Dipartimento di Pianificazione e Scienze del Territorio, sede a Piazzale Tecchio presso la Facoltà di Ingegneria) da cui prende il nome, TeMA, la pubblicazione, gratuita, ha periodicità trimestrale. Per i dottorandi, dottori e ricercatori del Cnr (provengono da studi in Ingegneria, Architettura, Scienze Ambientali), che costituiscono il team redazionale, sotto la guida della prof.ssa Gargiulo e della dott.ssa Adriana Galderisi – Direttore Responsabile il prof. Rocco Papa -, un luogo fisico e virtuale per proseguire i progetti di ricerca. Un’opportunità “per dare visibilità al loro lavoro”, sottolinea la prof.ssa Gargiulo. E a quello di altri giovani che trovano ospitalità – “si tratta di pubblicazioni ufficialmente riconosciute, che hanno valore legale” -. Non è poco considerando le difficoltà ad editare che incontra chi è in bilico tra il ‘non più’ e il ‘non ancora’. 
“Esplorare un nuovo ambito disciplinare di ricerca”, l’obiettivo di TeMA che affronta uno degli argomenti di sempre maggior interesse della disciplina urbanistica: l’integrazione tra i settori che studiano le trasformazioni urbane e quelle che affrontano le tematiche del governo della mobilità e della salvaguardia dell’ambiente. E’ monotematica e si articola in quattro sezioni: ricerche, sperimentazioni, contributi e osservatori. Interamente realizzata al Laboratorio – “veste grafica non paludata ma accattivante”, sottolinea la prof.ssa Gargiulo -, TeMA è sfogliabile oltre che scaricabile in pdf. E’ open access, questo consente, attraverso “l’ottimo sistema di Ateneo”, di collegarsi con oltre 10 mila biblioteche nel mondo. Un’opportunità da non perdere quindi per studiosi e ricercatori, il call for papers con il quale la redazione invita ad inviare contributi in italiano o in inglese per una eventuale pubblicazione, purché siano inediti e conformi nello stile e nei contenuti ad un articolo di tipo scientifico. I temi scelti per quest’anno: Urban Planning and Mobility (marzo); City and Logistic (giugno); Moving for leisure (settembre); Large/Small Urban Projects (dicembre). I contributi (lunghezza 37 mila caratteri) per i quattro numeri dovranno pervenire, rispettivamente, entro il 20 febbraio, il 20 aprile, il 20 luglio, il 20 ottobre. Ogni altra informazione sul sito della rivista: www.tema.unina.it. 
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