Esami insuperabili, gli studenti promuovono il progetto Pista

Corsi di recupero per studenti con esami a debito, uno degli strumenti per cercare di porre un freno agli abbandoni degli studi. Li propone, tra le altre iniziative, l’Università Parthenope con il progetto PISTA. Algebra e Geometria, Fisica Generale I, Campi elettromagnetici, Analisi Matematica II, Diritto Commerciale, Economia Aziendale, sono solo alcuni dei corsi messi a disposizione degli studenti. Debora Capasso, insieme ad una quindicina di altri suoi colleghi, partecipa al corso di Metodi Matematici per l’Economia, esame del primo anno del Corso di Laurea Triennale in Economia e Amministrazione delle Aziende, e ci spiega come, nonostante abbia seguito le lezioni ordinarie e superato la parte scritta del test, sia stata poi bocciata all’esame orale: “C’erano troppe slides, il discorso era troppo lungo, adesso invece è mirato al superamento dell’esame. Il problema era la teoria, il libro dice una cosa, mentre all’esame ne veniva chiesta un’altra. Il prossimo appello, aperto a tutti gli studenti, è il 20 febbraio e ci sarà solo lo scritto”. Marika De Sarno, Fabiola Manzi e Venanzio Luca Amoroso sono tre degli studenti di Giurisprudenza che seguono Diritto del Lavoro e del Welfare, esame del terzo anno. Secondo Marika: “il libro non bastava. Questo corso, invece, è molto utile per l’esame”. Luca, studente lavoratore, come altri nella classe, si dice soddisfatto dell’iniziativa, molto positiva: “soprattutto per gli studenti fuoricorso, che non sono più dentro l’università. I corsi sono molto compatti nel tempo e questo aiuta chi lavora. Queste spiegazioni hanno dato un senso al testo, che non era facile comprendere perché si tratta di una materia ancora in definizione, gli studi sono ancora molto aperti”. Poi tiene ad aggiungere: “Sarebbe ottimo se aumentassero sempre più questi corsi, aiutano davvero molto”. Tra gli studenti di Diritto Processuale Civile, esame di Giurisprudenza del quinto anno dal programma molto voluminoso e che solitamente viene suddiviso in due parti, Ilaria. Afferma: “penso che tutti abbiano provato a superarlo almeno tre o quattro volte. Quando mancano solo pochi esami alla fine del percorso, l’ansia di arrivare al traguardo ti porta a non affrontarlo nel modo giusto. Il professore è bravo, fa appassionare alla materia, ci conosce tutti per nome. All’esame è esigente, ma come è giusto che sia, data la materia. Il corso è completo, ma queste lezioni sono più mirate. Inoltre, siamo in pochi a seguire, circa una decina, e per questo motivo c’è maggiore dialogo. In più, avendo già studiato per l’esame, veniamo qui con le idee già chiare su cosa chiedere al professore”. Nell’aula di Diritto Privato, invece, ci sono solo due persone, la prof.ssa Lourdes Fernandez Del Moral e la sua studentessa Annalisa Velotti, che specifica: “di solito siamo in due a seguire, ma oggi l’altra ragazza non viene perché è malata”. Annalisa, iscritta al Corso Triennale di Economia Aziendale, ha deciso di frequentare il corso del progetto PISTA per “una questione di propensione personale verso le materie economiche e non per quelle giuridiche. In più, per un anno e mezzo ho lavorato come contabile: non era un lavoro part-time e il tempo per lo studio era scarso. Poi ho lasciato per completare il percorso universitario”. La mancanza di inclinazione rispetto alle materie giuridiche e l’impegno lavorativo non hanno aiutato Annalisa, ma adesso sembra essere più sicura: “Questo corso mi ha dato il metodo per affrontare la materia, inoltre un rapporto più diretto aiuta molto e la professoressa mi ha ben indirizzato”. È la docente stessa ad aggiungere: “Si sta impegnando molto, passerà sicuramente l’esame”. 
È un bilancio positivo, quindi, quello del progetto PISTA, promosso a pieni voti da studenti fuoricorso e in corso, lavoratori e non. Unica piccola difficoltà riscontrata: la presenza di diversi professori per una sola materia, il che non rende omogenea la spiegazione. Tuttavia, il contatto diretto con gli insegnanti, la concentrazione delle lezioni in un lasso di tempo più ristretto rispetto ai corsi classici, il programma strettamente finalizzato al superamento dell’esame sono i punti cardine che rendono questa iniziativa un ottimo strumento fornito agli studenti e che va oltre l’obiettivo preposto. Ancora non è dato sapere se gli esami saranno superati, ma di certo molti studenti adesso li affronteranno con una maggiore consapevolezza e quindi con più serenità.
Elisa Aguzzi
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