Ex Ospedale Militare, docenti e studenti progettano il futuro del ‘gigante dormiente’

Professori e studenti dall’estero per il Corso di Studi Magistrale in Architettura e Progettazione Architettonica, spesso indicato con l’acronimo Mapa. “Per il terzo anno consecutivo – dice la prof.ssa Federica Visconti, che coordina il Corso di Studi Triennale in Scienze dell’architettura ed insegna alla Magistrale, dove è referente per la internazionalizzazione – il MAPA ha avuto accesso ai finanziamenti del bando per la internazionalizzazione del Coinor e della Compagnia di San Paolo che finanzia visiting professor e borse per studenti in ingresso ed in uscita”. Negli ultimi tre anni, ricorda la docente, sono stati a Napoli per realizzare workshop i professori: Elsa Prochazka da Linz, in Austria, che ha focalizzato il lavoro su Bagnoli; Giuseppe Munda, da Barcellona, che ha
lavorato insieme agli studenti sulle valutazioni multi-criterio; Adalberto Dias, docente in Portogallo, con il quale gli allievi hanno approfondito le problematiche del progetto relativo al Monte Echia; Uwe Schroder da Aachen, in Germania, che ha coordinato il workshop su Piazza Mercato. Hanno inoltre frequentato, con borse di studio del Coinor, i corsi di Mapa 9 studenti della Universidad Nacional de Rosario, in Argentina, e sono andati in molte università europee alcuni studenti napoletani. Il 30 gennaio, prosegue la prof.ssa Visconti, nell’ambito dello stesso programma, si è concluso il Workshop Internazionale di Progettazione sull’ex Ospedale Militare tenuto dal visiting professor Gustavo Adolfo Carabajal della Universidad Nacional de Rosario, Argentina.
Ospite Linazasoro, tra i più importanti architetti spagnoli
In circa 10 giorni, 20 studenti del Dipartimento hanno lavorato per ‘immaginare’ il futuro del grande “gigante dormiente”, come lo ha definito la manifestazione d’interesse del Comune di Napoli per la partecipazione all’URBACT Local Group. “Tutti i progetti degli studenti si sono occupati di accessibilità, polifunzionalità e bellezza per il complesso della Santissima Trinità delle Monache”. Il 30 gennaio li hanno esaminati i professori Angela D’Agostino, Federica Visconti, Renato Capozzi del Dipartimento di Architettura, con il Direttore Mario Losasso e il Coordinatore del Corso di Studi Riccardo Florio, insieme a Carlo Moccia (Politecnico di Bari) e a Josè Ignacio Linazasoro, professore della ESTAM di Madrid. “Linazasoro – sottolinea la prof.ssa Visconti – è tra i più importanti architetti contemporanei spagnoli e ad inizio febbraio ha tenuto due lezioni come visiting professor”. Il prof. Riccardo Florio, coordinatore del Corso di Studi, commenta: “Queste iniziative che ormai organizziamo da tre anni – a quest’ultima ha dato un contributo anche il professore Renato Capozzi – sono occasioni formative preziose per gli allievi che le frequentano. Lavorano su temi centrali per Napoli, ma sotto la guida di docenti che vengono da altre parti d’Europa e che quindi hanno uno sguardo altro sui temi della metropoli. I ragazzi, inoltre, si confrontano con un altro modo di insegnare”. Relativamente al futuro dell’ex Ospedale Militare, prosegue il prof. Florio, “è una delle tante architetture che si sveglieranno – se posso prendere a prestito questa espressione – quando la città inizierà a riconoscerle come necessarie. Le funzioni cambiano e si trasformano, basti considerare che Architettura utilizza un ex edificio religioso – San Demetrio e Bonifacio -, palazzi nobiliari come Latilla e Gravina, uno spazio che era stato realizzato per uffici, come la sede dello Spirito Santo. È fondamentale, però, che Napoli ritorni a considerare lo spazio dell’ex Ospedale Militare come necessario. Una struttura urbana importante, che svolge una misura della città ai piedi della collina di Sant’Elmo”.
Fabrizio Geremicca
- Advertisement -




Articoli Correlati