Farmacia, dall’1 marzo si torna in aula

Lunedì 1° marzo cominceranno i corsi del II semestre sia per le Lauree triennali, sia per quelle Magistrali. “Per il II ciclo è già tutto pianificato. Le date delle prove sono già state fissate e a breve saranno pubblicate on-line – afferma la prof.ssa Anna Aiello, Coordinatrice della Classe di Laurea L-29 –  Tutti gli insegnamenti sono coperti da docenti istituzionali o da docenti a contratto, soprattutto per quanto riguarda gli insegnamenti caratterizzanti dell’ultimo anno”. Il bilancio del primo semestre è più che positivo: “Le lezioni si sono svolte regolarmente, gli studenti hanno frequentato, le aule e i servizi sono adeguati. Le Commissioni della Facoltà stanno lavorando bene”. La prof.ssa Aiello sottolinea l’efficacia dell’operato della Commissione che si  occupa dei tirocini pre-Laurea in azienda, di quella didattica che si riunisce regolarmente per controllare le iscrizioni e le carriere pregresse degli studenti, e di quella di orientamento e tutorato costituita da un responsabile per ciascun anno di corso: “Questo tipo di monitoraggio continuo dell’attività didattica permette, nel momento vi sia qualche segnalazione da parte degli studenti o dei docenti, di intervenire immediatamente per focalizzare il problema e cercare di risolverlo. Ormai siamo strutturati bene. Tutte le attività didattiche sono andate a regime”. 
“Nello svolgimento del primo semestre di lezione non si è verificato alcun problema”, concorda il prof. Ettore Novellino, Coordinatore delle Lauree a ciclo unico. Anche nei prossimi mesi ci si aspetta che le attività didattiche procedano in assoluta tranquillità: “I nostri Corsi sono normati a livello europeo, ciò significa che non possono essere soggetti a grosse variazioni. La Laurea quinquennale è riconosciuta in tutti i paesi della CEE. Questo ci impone che ci siano obbligatoriamente 14 materie da sviluppare in 18 esami. Complessivamente gli esami sono 22, vale a dire che modifiche consistenti non ce ne possono essere. Nel 2000 abbiamo formulato l’attuale Ordinamento con la 509 ed anche con il passaggio alla 270 è rimasto praticamente lo stesso”. Per il prof. Novellino, “il cavallo vincente non si cambia”: “Sono molto impegnato al CUN, ma curo soprattutto la parte didattica e devo dire che da noi è eccellente. I laureati sono soddisfatti e laddove le cose funzionano bene non c’è necessità di mutarle”.
Certificazione 
definitiva CRUI per 
Controllo di Qualità
A gennaio la Facoltà ha ricevuto l’ultima visita dei valutatori CRUI per la certificazione definitiva del Corso di Laurea in Controllo di Qualità. “Abbiamo avuto i complimenti della Commissione, il nostro Rapporto di Autovalutazione verrà preso a modello dalla cabina di regia della CRUI per il corso nazionale di formazione dei valutatori”, racconta la prof.ssa Aiello. Nella Federico II vi sono solo altri due Corsi certificati: uno di Ingegneria ed uno di Agraria. Anche per un secondo Corso della Facoltà di Farmacia, quello in Informatore Scientifico sul Farmaco, sono a buon punto le pratiche per la certificazione. “La Commissione della Crui si è congratulata con noi – afferma il Preside Giuseppe Cirino – Hanno apprezzato tutto quello che è stato fatto in direzione dello studente. Il sito della Facoltà, ad esempio, è uno di quelli più frequentati dell’Ateneo”. Ad oggi conta oltre 808mila visitatori: “La Facoltà ha circa 4000 iscritti, significa che gli studenti lo consultano spesso perché sanno che vi è possibile trovare tutto quello che cercano”. Le news sono aggiornate in tempo reale e vi è un link al monitor presente nell’aulario. E’ proprio controllando le notizie che scorrono sulla parte bassa dello schermo che il Preside si tiene costantemente aggiornato sugli spostamenti di lezioni ed esami. “Cerchiamo di aiutare gli studenti in tutti i modi possibili. Utilissima per i laureati è la sessione sul post-Laurea presente sul sito. Cerchiamo di pubblicarvi le offerte di lavoro che potrebbero fare al caso loro”.
Un’altra attività importante per i neo-laureati è SOFION-CTF, un percorso di orientamento e formazione teorico-pratica per i neo-laureati in CTF, ideato e organizzato dalla prof.ssa Maria Grazia Rimoli con il supporto della Provincia di Napoli. “Ho dato tutto il mio appoggio alla prof.ssa Rimoli che è stata bravissima nel trovare i fondi”, afferma il Preside Cirino.
Dopo un anno
il 40% dei laureati triennali trova lavoro 
Cercare di ampliare il numero di aziende del settore farmaceutico in cui far svolgere agli studenti il tirocinio pre-laurea comporta un grosso sforzo da parte dei docenti. “E’ una fatica enorme ma poi lo sforzo viene ripagato perché spesso dopo lo stage gli studenti cominciano a collaborare con le aziende – afferma il Preside Cirino – Abbiamo istituito una Commissione formata anche da rappresentanti aziendali ed incaricato una persona, la signora Alessandra D’Imperio, di occuparsi specificamente della parte burocratica dei tirocini. I docenti non sempre hanno tempo per farlo, tuttavia sono in molti coloro che si adoperano per organizzarli”.
Il lavoro svolto durante il tirocinio diventa argomento della tesi di laurea. Più di 150 sono le aziende convenzionate per le Triennali. “Attualmente abbiamo la necessità di stipulare nuove convenzioni per il Corso di Informatore Scientifico – sostiene la prof.ssa Aiello – Abbiamo 120 studenti ed in questo momento di crisi le aziende sono un po’ restie ad ospitare gli studenti. Invece per Controllo di Qualità e Scienze Erboristiche il numero delle convenzioni è sufficiente”.
La docente ricerca aziende farmaceutiche che abbiano dei referenti in Campania interessate a permettere agli studenti di svolgere l’attività di affiancamento agli informatori. Chi può investire in un tirocinio al nord ha spesso più possibilità di essere assunto, tuttavia “sostenere lo studente fuori Regione è un costo che non sempre le famiglie possono accollarsi. Noi proponiamo anche aziende collocate altrove ma non sempre i ragazzi accettano”.
Chi trova il modo di allontanarsi da casa ha più probabilità di successo. Lo testimoniano i numerosi casi di studenti che, subito dopo la laurea, hanno iniziato a lavorare nell’azienda in cui avevano svolto il tirocinio. “So, ad esempio, di uno studente di Controllo di Qualità, indirizzo tecnologico-ambientale, che ha deciso di svolgere lo stage all’ARPA della Lombardia (l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) ed è stato immediatamente assunto – prosegue la professoressa – I nostri ragazzi hanno una preparazione tale che si fanno valere. Il 40% dei laureati nello scorso anno accademico lavora con un’occupazione congrua con il profilo curricolare. Per un laureato triennale nel 2010 non è affatto poco”.
Manuela Pitterà
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