Fondi dal Cipe e dalla Regione per le Università campane

68 milioni e 668 mila euro per le università campane. Una boccata d’ossigeno per gli Atenei viene dall’attuazione del Piano Sud del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione economica). Altri 50 milioni di euro andranno ai Poli d’Eccellenza per attrarre investimenti ed intelligenze in ambiti scientifici. “Il nostro obiettivo è valorizzare al massimo il capitale umano della Campania, a partire dai giovani. Il risultato raggiunto rappresenta un passo significativo in questa direzione”, ha detto il Governatore della Campania Stefano Caldoro. Realizzazione di nuove strutture ed infrastrutture multimediali, restauro dell’ex convento di Donnaromita a Mezzocannone: così impegnerà il fondo di 25 milioni la Federico II. La Seconda Università con 10 milioni edificherà ad Aversa una nuova struttura per la Facoltà di Ingegneria – su un terreno annesso al Real Complesso dell’Annunziata – Cablaggio wi-fi e interconnettività in fibra ottica di via Brin e di altre quattro sedi nel centro storico per L’Orientale che ha ricevuto 5 milioni. Il Parthenope utilizzerà lo stanziamento di 821mila euro per completare il campus al Monte di Dio (Palazzo Pacanowski), sede che dal 3 ottobre ospita gli studenti di alcuni Corsi di Laurea delle Facoltà di Economia e Giurisprudenza. Una rete dei laboratori, servizi integrati per la formazione e la ricerca, ambienti spin-off al Suor Orsola Benincasa con 2 milioni e 300 mila euro. Saranno realizzati laboratori ma anche completata la residenza per gli studenti presso l’Università di Salerno a cui è andata la somma di poco più di 10 milioni di euro. Esattamente la metà per l’Ateneo sannita che la impiegherà per il recupero degli edifici in via dei Mulini e la realizzazione di ambienti didattici. Infine, 10 milioni di euro sono stati destinati all’intero sistema universitario campano per un Polo integrato per la ricerca, l’alta formazione e l’innovazione.
Un’altra buona notizia viene dallo stanziamento da parte della Regione di 8 milioni e mezzo di euro per dottorati in azienda. Gli Atenei campani potranno presentare, in forma singola o aggregata, progetti per le diverse Scuole di dottorato. Sulla base delle idee progettuali, saranno quindi erogate borse di dottorato a laureati per lo sviluppo di ricerche da realizzare presso le piccole e medie imprese del territorio. Le aziende idonee a consentire i tirocini formativi verranno accreditate in una bacheca regionale. “Questa azione è una prima risposta al problema dei giovani laureati costretti in area di parcheggio senza reali prospettive – ha dichiarato l’assessore all’Università Guido Trombetti – Tramite l’attivazione dei dottorati in azienda la Regione intende rafforzare quantitativamente e qualitativamente il potenziale umano nella ricerca e nella tecnologia sul territorio, contribuire all’ulteriore crescita di una università di qualità nella quale si possano acquisire le competenze necessarie ad innescare processi virtuosi di sviluppo territoriale e garantire ai giovani reali possibilità di occupazione. L’ampia disponibilità di dottori, altamente qualificati, costituisce una condizione necessaria per sostenere l’innovazione nelle piccole e medie imprese e un fattore importante per attirare e sostenere investimenti da parte di organismi pubblici e privati”. 
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