Sarà dedicato al tema dell’innovazione tecnologica il XXIV Convegno Nazionale di Geotecnica che si terrà a Napoli (presso il Complesso di Monte Sant’Angelo) dal 22 al 24 giugno. L’appuntamento sarà l’occasione per tracciare la storia di questa disciplina dell’Ingegneria Civile che è nata a Napoli con la prima cattedra di Tecnica delle Fondazioni del prof. Arrigo Croce. Il gruppo geotecnico campano, spiega il prof. Stefano Aversa, docente al Parthenope e Presidente dell’Associazione Geotecnica Italiana, “rappresenta ancora un’eccellenza in ambito italiano ed è molto coeso, tanto che – quasi unico – è riuscito a costituire un Dottorato di ricerca al quale partecipano tutte le Facoltà di Ingegneria della regione”. Tantissime sono le opere frutto della competenza e dell’ingegno dei geotecnici napoletani. Tra quelle più recenti: i lavori già realizzati e quelli in corso di realizzazione delle linee 1 e 6 della Metropolitana, le fondazioni del Centro Direzionale, i parcheggi interrati, le opere di protezione dalle colate rapide, dopo la tragedia di Sarno, gli interventi di messa in sicurezza del territorio cittadino (muri di sostegno, cavità antropiche).