GIURISPRUDENZA Gian Paolo Califano

“Un Rettore ‘consapevole’, capace di dare risalto al ruolo sociale che la Seconda Università deve avere sul territorio”, è la figura tratteggiata dal prof. Gian Paolo Califano. “L’Ateneo, nei prossimi anni, dovrà compiere un ulteriore salto di qualità nella sua collocazione scientifica e didattica nel panorama del sistema universitario italiano. Tanto è stato fatto, ma ancora lungo è il cammino da percorrere”. Grazie al lavoro del Rettore Rossi: “la Seconda Università è diventata un Ateneo pluralista. Il prof. Rossi, infatti, ha agevolato la formazione di tante realtà scientifiche importanti, traghettandole attraverso le metamorfosi imposte dalla Riforma Gelmini”. Un lavoro tutt’altro che facile: “e che ha richiesto uno sforzo notevole. Al Rettore va riconosciuta la capacità di adattare i diversi settori a ciò che il Ministero ha imposto, riuscendo a mantenere intatti gli equilibri, è una cosa non da poco”. Per questo “mi auguro che si continuino a rispettare gli equilibri delle varie aree dell’Ateneo, favorendo la crescita organica di tutti”. Due aspetti sui quali bisogna investire energie: l’internazionalizzazione – “il nuovo Rettore dovrà insistere sulla politica di ‘scambio’ incrementando le opportunità per gli studenti di accesso a percorsi di studio all’estero” – e i servizi agli studenti – “per rendere più accattivante la frequenza del Corso di studi”. Per quel che riguarda Giurisprudenza, il Dipartimento “ha l’esigenza di essere assecondato nello sforzo di migliorare ed ampliare la propria offerta formativa”. Un esempio concreto: “Siamo impegnati nella definizione della Biblioteca della Legalità che si offre come patrimonio del territorio, degli studenti. Speriamo di poter continuare su questa strada, quella della concretezza”. Califano non si esprime sulle candidature: “Dobbiamo aspettare che si formalizzino e che i candidati si presentino in Dipartimento a recitare il proprio programma”.
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