Il nuovo Rettore dovrà essere uno ‘stratega’ per il prof. Dario Grossi. Ossia “un uomo capace di dirigere e non di comandare. Dirigere nel senso di dar conto, allo stesso modo, agli animi di chi quest’Ateneo lo vive ogni giorno. Questo concetto non sempre è chiaro e in una Università come la nostra, grande e allo stesso tempo dispersiva, occorre ribadirlo”. Per questo il prof. Grossi pone l’accento sulle capacità di “saper armonizzare le differenze che sono presenti nell’Ateneo. Spero che il prossimo Rettore, nonostante i Dipartimenti disseminati sul territorio, sappia potenziare le analogie senza amplificare i contrasti che – pur non volendo – si potrebbero venire a creare”. Proprio come ha fatto il Rettore Rossi, consolidando nel tempo: “Un’università che per tanti versi era ancora immatura. All’inizio del suo mandato il Rettore ha trovato un Ateneo ancora acerbo ed ha cercato di dargli una connotazione maggiormente definita. Il merito del prof. Rossi va sottolineato: ha fatto crescere, sotto la sua ala, un Ateneo forte e competitivo”. Cosa che è stata rimarcata durante le verifiche del Ministero sull’organizzazione e sulla qualità: “Siamo ancora un’Università che deve crescere ma per alcuni standard, come si evince dalla ricerca, superiamo di gran lunga la Federico II. Ecco che chi ricoprirà il nuovo mandato deve cercare di rimarcare l’attuale identità della SUN, discostandola da quella di altri Atenei campani”. Per quanto concerne il Dipartimento di Psicologia: “Ci sentiamo un po’ ‘figli di un Dio minore’. Non vorrei proprio dire bistrattati, ma quasi. Per questo vorrei che il nuovo ‘capo’ ascoltasse le nostre richieste di maggiori spazi e di migliori strutture. Pensiamo ad esempio all’Aulario per rendere maggiormente accattivante l’offerta formativa”. “Identità e qualità”, questo, spera il prof. Grossi, sia lo slogan che adotterà il nuovo Rettore. Il Dipartimento di Psicologia strizza l’occhio a qualche candidato in particolare? “Per il momento stiamo ascoltando tutti. Sono tutte persone valide. Chiunque vinca sarà di sicuro un ottimo nocchiere”.