“Un Rettore giovane, che abbia già avuto esperienza nell’organizzazione didattica. Perché occorre operare un aggiornamento dei Corsi di studio a trecentosessanta gradi per renderli maggiormente attrattivi agli occhi dei futuri studenti”: le caratteristiche necessarie per ricoprire il ruolo di numero uno dell’Ateneo per il prof. Silvestro Canonico, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Chirurgiche, Neurologiche, Metaboliche e dell’Invecchiamento. “L’attività didattica necessita di un ammodernamento per renderla maggiormente concreta in prospettiva del mercato del lavoro. Il discorso dell’internazionalizzazione, poi, andrebbe preso maggiormente sul serio. Siamo un po’ indietro, rispetto a ciò che si auspica”. Di certo, “questo non è il libro dei sogni e so che lo sviluppo è possibile laddove ci siano possibilità economiche”. Tuttavia, “dobbiamo uniformarci a ciò che richiede il Ministero, prevedendo Corsi di Laurea in Lingua Inglese. Medicina, in questo campo, è già un po’ più avanti rispetto ad altri. Il nuovo Rettore dovrà, quindi, trovare i finanziamenti per proseguire la ricerca in ambito internazionale, avvalendosi di una squadra che operi su questi aspetti”. Proprio come aveva già fatto il Rettore Rossi, il quale “ha operato in una fase di transizione, riuscendo ad ottenere per il campo scientifico una buona media nazionale”. Al Rettore in carica, il prof. Canonico riconosce il merito di aver “contribuito alla crescita delle ex Facoltà dell’area non medica, in un discorso di collaborazione e di cammino comune dell’intero Ateneo”. Una prospettiva che sembra essere sposata dal programma del prof. Giuseppe Paolisso, ordinario di Medicina Interna e Geriatria, in corsa per il Rettorato. “Il nostro Dipartimento – dichiara il prof. Canonico – sosterrà la candidatura del prof. Paolisso. Nello scorso Consiglio di Dipartimento, i docenti si sono espressi in modo favorevole, preferendo accordare la fiducia a chi si conosce bene in ambito lavorativo. Abbiamo una buona stima anche degli altri candidati, siamo una classe dirigente che opera per il bene comune”. Né vincitori né vinti quindi: “ma tutti sulla stessa barca per lavorare insieme”. Un’ultima nota: “Il prof. Rossi ha riattivato la realizzazione del Policlinico di Caserta, una struttura per noi fondamentale. Speriamo che si prosegua su questa strada”.