“Un Rettore che sappia motivare i docenti ed i ricercatori consentendo la crescita personale di ognuno. Un uomo che sappia premiare chi si è distinto, creando un clima in cui tutti possano credere in quello che si fa”, l’identikit del nuovo Rettore per il prof. Massimiliano Mattei, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione. Il nuovo Rettore dovrà prestare particolare attenzione all’organizzazione dell’Ateneo: “occorrerà partire dalle strutture periferiche per arrivare al cuore dell’offerta formativa, attraverso servizi specializzati che facciano crescere le diverse aree. Ogni Dipartimento, su questa spinta, dovrà trovare il modo di esprimere al meglio le proprie potenzialità”. Si dovrà parlare anche di sostenibilità. La figura al vertice dell’Ateneo “deve essere in grado di gestire le risorse ministeriali. Di questi tempi, un compito arduo”. Va pure rivista “l’organizzazione dei Dipartimenti, alla luce di un ulteriore sviluppo in campo regionale e nazionale”. Il Rettore Rossi “ha traghettato l’Ateneo verso la modernità. Gli sforzi si sono concentrati maggiormente sullo sviluppo delle strutture. Si è inoltre focalizzata l’attenzione sulla valutazione generale dei Dipartimenti, allo scopo di definire i ruoli e l’offerta formativa di ognuno”. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione: “è stato fatto un grande passo in avanti, favorendo gli scambi culturali con diversi paesi. Tuttavia, credo che il settore vada incrementato”. Inoltre: “C’è bisogno di un ammodernamento dei servizi tecnici ed amministrativi. La macchina dell’innovazione è già in moto, va collaudata e resa maggiormente operativa”. Il Dipartimento sta “formulando un modello ‘ideale’ di Università che sottoporremo all’attenzione dei candidati. Mi piacerebbe trovare una sintesi comune con gli altri colleghi di Dipartimento”. Perché: “mi auguro che, alla fine di questo lungo processo elettorale, si possa condividere l’intento di un Ateneo compatto, nel senso di una condivisione di risorse, mezzi e strutture”.