I laureandi protestano: “non possiamo più laurearci a marzo”

Fino al 31 dicembre sarà possibile apportare modifiche al piano di studi. Tuttavia, per molti laureandi rettificare gli esami, compresi i soprannumerari, nel mese di novembre comporta onerosi slittamenti. “Non è giusto che il piano si possa modificare solo a partire da metà ottobre. A causa di questo vincolo, chi cambia anche un solo esame
adesso sarà costretto a laurearsi nella sessione estiva”, evidenzia Fabrizio Candido, di Mediazione Linguistica e Culturale. Per sostituire gli esami presenti nel piano, infatti, bisogna necessariamente formalizzare l’iscrizione al nuovo anno accademico e con un piano recentemente aggiornato non è più possibile avvalersi delle sessioni 2015-16 per la laurea. “Chiaramente, chiunque voglia ritoccare il piano deve pagare le tasse, laddove laurearsi entro maggio dà diritto al rimborso. Insomma, pur sostenendo l’esame a scelta – nel caso di molti – a febbraio, non possiamo più laurearci a marzo, ma dobbiamo pagare circa 600 euro per poterci poi comunque laureare in estate”,
obietta la collega Luisa Scuotto. “Tra l’altro, l’esame a scelta non fa neanche media e slittando di tre mesi si perdono anche i 2 punti bonus destinati nel punteggio a chi si laurea in corso alla Triennale. Siamo allo stremo perché non tutti possono permettersi di pagare un’ulteriore rata e non ricevere più indietro i soldi”, contesta Nunzia
Romano. Ciò malgrado, numerosi studenti hanno tentato di rimboccarsi le maniche per ovviare alla questione. “Abbiamo preso contatti con i rappresentanti degli studenti, che si stanno già muovendo per cercare di non rimandare le lauree a luglio”, confida speranzosa Carla Petriccione, studentessa di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. “Abbiamo organizzato una raccolta di firme e scritto alla Rettrice. Nulla da fare. ‘Il sistema burocratico funziona così’, ci è stato detto. Ma non era stato diffuso alcun avviso in proposito. Anzi il regolamento dice espressamente che 10 giorni prima della laurea lo studente può aver finito gli esami. Al Polo ci hanno risposto che siamo noi a non aver capito il meccanismo. Ci dobbiamo rassegnare”, argomenta esausta Alessandra Ferone, iscritta alla Magistrale in Linguistica e Traduzione Specialistica.
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