L’impegno ed il sacrificio nello studio vanno premiati. Tanto meglio se il riconoscimento che si ottiene è di natura economica. La SUN ha pensato di gratificare così i propri studenti attribuendo, d’ufficio, nel corso dell’anno accademico che sta volgendo al termine, ben 500 premi di importo pari a 1000 euro agli allievi meritevoli (iscritti ai Corsi di Laurea Triennale, Magistrale e Specialistica) che hanno riportato una media non inferiore a 26/30.
La parola ai quattro migliori studenti dell’Ateneo.
Francesco Iodice, 24 anni, al secondo anno del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile dopo aver conseguito il titolo triennale riportando la media del 30, ci svela gli ingredienti del successo: “Piacere ed entusiasmo nello studio. Considerando la struttura del piano di studi del nuovo ordinamento (caratterizzato da materie tra loro correlate) il segreto è sostenere tutti gli esami in corso perché i concetti sono collegati. Non prendersi pause troppo lunghe tra la preparazione di un esame e l’altro consente di velocizzare i tempi”.
Gabriele Trombetta, 24 anni, laureato in Giurisprudenza (titolo specialistico) nel 2008 con la votazione di 110 e lode, ritiene, invece, che sia importante seguire i corsi in quanto “sono formativi e consentono di creare un rapporto con i docenti” i quali rappresentano un supporto validissimo nel superamento di alcuni ostacoli che gli studenti possono incontrare lungo il cammino.
Seguire le lezioni obbliga i ragazzi ad essere costanti nello studio e, dunque, a laurearsi nei tempi previsti. Anna Rosaria Galeno, 36 anni, che ha conseguito il titolo specialistico in Turismo con la votazione, anche lei, di 110 e lode (si è immatricolata nell’anno accademico 2006-2007) confessa di essersi dedicata con molto impegno allo studio: “onestamente ho studiato tanto”. Una grande forza di volontà consente di ottenere risultati come il suo: “Mi sono immatricolata alla Triennale in Scienze del Turismo per i Beni Culturali a 28 anni – dopodiché è stata ferma in attesa dell’attivazione del Corso di Laurea Specialistica corrispondente – Riprendere dopo dieci anni dalla conclusione del percorso scolastico non è stato facile, ma quando c’è passione si può ogni cosa”. Concordiamo.
Carmine D’Amato, 23 anni, dottore in Studi Internazionali, attualmente iscritto al Corso di Laurea Specialistica in Relazioni Internazionali presso l’Ateneo Federico II, invece, con grande schiettezza afferma che “un segreto non c’è. Sarebbe troppo comodo dire ‘bisogna studiare con metodo’, in molti casi è anche una questione di fortuna. Avere passione non basta” e, pur con le dovute eccezioni, denuncia: “Alla SUN non ho trovato molti stimoli da parte dei docenti”. Che si sia tolto qualche ‘sassolino’ dalla scarpa? “Probabilmente parlo così perché ormai non sono più uno studente SUN”. Evviva la sincerità.
(Ba. Le.)
La parola ai quattro migliori studenti dell’Ateneo.
Francesco Iodice, 24 anni, al secondo anno del Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile dopo aver conseguito il titolo triennale riportando la media del 30, ci svela gli ingredienti del successo: “Piacere ed entusiasmo nello studio. Considerando la struttura del piano di studi del nuovo ordinamento (caratterizzato da materie tra loro correlate) il segreto è sostenere tutti gli esami in corso perché i concetti sono collegati. Non prendersi pause troppo lunghe tra la preparazione di un esame e l’altro consente di velocizzare i tempi”.
Gabriele Trombetta, 24 anni, laureato in Giurisprudenza (titolo specialistico) nel 2008 con la votazione di 110 e lode, ritiene, invece, che sia importante seguire i corsi in quanto “sono formativi e consentono di creare un rapporto con i docenti” i quali rappresentano un supporto validissimo nel superamento di alcuni ostacoli che gli studenti possono incontrare lungo il cammino.
Seguire le lezioni obbliga i ragazzi ad essere costanti nello studio e, dunque, a laurearsi nei tempi previsti. Anna Rosaria Galeno, 36 anni, che ha conseguito il titolo specialistico in Turismo con la votazione, anche lei, di 110 e lode (si è immatricolata nell’anno accademico 2006-2007) confessa di essersi dedicata con molto impegno allo studio: “onestamente ho studiato tanto”. Una grande forza di volontà consente di ottenere risultati come il suo: “Mi sono immatricolata alla Triennale in Scienze del Turismo per i Beni Culturali a 28 anni – dopodiché è stata ferma in attesa dell’attivazione del Corso di Laurea Specialistica corrispondente – Riprendere dopo dieci anni dalla conclusione del percorso scolastico non è stato facile, ma quando c’è passione si può ogni cosa”. Concordiamo.
Carmine D’Amato, 23 anni, dottore in Studi Internazionali, attualmente iscritto al Corso di Laurea Specialistica in Relazioni Internazionali presso l’Ateneo Federico II, invece, con grande schiettezza afferma che “un segreto non c’è. Sarebbe troppo comodo dire ‘bisogna studiare con metodo’, in molti casi è anche una questione di fortuna. Avere passione non basta” e, pur con le dovute eccezioni, denuncia: “Alla SUN non ho trovato molti stimoli da parte dei docenti”. Che si sia tolto qualche ‘sassolino’ dalla scarpa? “Probabilmente parlo così perché ormai non sono più uno studente SUN”. Evviva la sincerità.
(Ba. Le.)