Al CUS, Centro Universitario Sportivo, che sorge in via Campegna, a pochi minuti di cammino dalla fermata della metropolitana di Cavalleggeri D’Aosta, si possono svolgere un numero cospicuo di attività: dall’acqua gym al nuoto e all’hydrospin, dall’atletica leggera alle arti marziali (taekwondo, karate, lotta, judo), dalla scherma al fitness (step, aerobica, total body, fit box), al pilates, lo yoga, il rio abierto, dagli sport di squadra come pallavolo e pallacanestro al golf e al tennis. Circa 8000 soci – studenti, docenti, personale tecnico amministrativo – si incontrano negli impianti non solo per fare movimento, ma anche per socializzare e condividere momenti di svago. Presso la struttura, ogni anno, si svolgono due feste molto attese: una a Natale per scambiarsi gli auguri in allegria ed un’altra in primavera, che è l’occasione per premiare gli iscritti che si sono distinti nelle varie discipline. Per iscriversi al Cus occorre presentare un certificato di sana e robusta costituzione, una fototessera, una fotocopia delle ultime tasse universitarie versate. La quota annuale di iscrizione ad aprile 2009 era fissata a 15 euro per universitari, specializzandi, borsisti, dottorandi di ricerca e frequentanti Master e 20 euro per il personale docente e tecnico-amministrativo. Le tariffe poi variano in base allo sport prescelto. Per informazioni, contattare la Segreteria degli Impianti, tel. 081.7621295 dal lunedì al venerdì ore 8.00-22.30; sabato 8.00-16.00, e-mail: cusnapoli@cusnapoli.org; sito web:
www.cusnapoli.org.
www.cusnapoli.org.
Lavori di manutenzione, gli impianti chiudono il 20 luglio
Il 20 luglio gli impianti del Cus chiudono i battenti per consentire i lavori urgenti di manutenzione straordinaria. Verrà rinnovata gran parte delle attrezzature per il cardio-fitness della palestra Iorio. “Alcuni macchinari, seppure in buone condizioni, verranno sostituiti perché obsoleti. Tranne i tapis roulant, tutte le attrezzature saranno autoalimentate con il movimento. E’ prevista anche una loro rivoluzionaria sistemazione. La palestra non sarà più divisa in aree mirate all’allenamento di determinate fasce muscolari, verranno privilegiati dei percorsi di allenamento. L’idea è abolire i compartimenti stagni per creare continuità”, spiega il Segretario Generale del Cus Maurizio Pupo.
La piscina necessita di alcuni interventi, fra cui la sostituzione di un boiler, per garantire il perfetto funzionamento dell’impianto alla ripresa settembrina.
Gli interventi progettati permettono al Presidente del CUS, prof. Elio Cosentino, di affermare che “nonostante i problemi che investono la città di Napoli anche nelle sue strutture sportive, il CUS si ripresenterà all’apertura in una veste rinnovata in alcuni settori”. Non nasconde il Presidente “l’unico neo”, ossia il ritardo che si sta accumulando per la gara di ristrutturazione della pista di atletica leggera e del campo di rugby. Entro fine anno dovrebbero partire i lavori, sicché è probabile che il prossimo inverno la struttura sarà utilizzata solo parzialmente. Appena si aprirà il cantiere, per far continuare ad allenare chi pratica atletica leggera, il CUS si convenzionerà con il Collana o con il Parco Virgiliano. Si conta, però, che la pista sia pronta per la primavera.
L’imminente pausa estiva è anche tempo di bilanci, cui il Presidente Cosentino non si sottrae: “Abbiamo mantenuto standard alti nonostante i tagli del 30% dei fondi pubblici dello scorso anno che si sono aggiunti a quelli del 12% e del 10% degli anni precedenti. Vi abbiamo ovviato con la razionalizzazione del personale e con un’attenta politica volta a evitare i normali sprechi di telefono, acqua, energia elettrica che esistono in una struttura così grande”. Non si è però ‘badato a spese’ quando in ballo era il benessere degli iscritti: “Il golf soffre del cantiere di Bagnoli Futura alle sue spalle. Quando il vento si alza sotto la collina, si sollevano nuvole di terra. Siamo costretti a continui innaffiamenti che comportano costi maggiori. Ma non possiamo abbandonare la struttura. La nostra missione è dare benessere, non far respirare terra”. Gli attuali disagi dovrebbero terminare in primavera con la chiusura del cantiere.
Per rimediare ai tagli subiti non si poteva pensare a un ulteriore incremento degli iscritti perché si rischiava “il collo di bottiglia. Gli spazi da considerare per valutare il numero idoneo di frequentanti sono quelli dei bagni, degli spogliatoi, dei parcheggi. Se le persone si trovassero a fare la fila per la doccia o per il parcheggio sarebbe controproducente”.
Gli iscritti del CUS risiedono per lo più nella zona di Fuorigrotta e Posillipo, oppure sono studenti che frequentano il complesso di Monte Sant’Angelo o la Facoltà di Ingegneria. “Anche se il Cus si fosse potuto estendere sui terreni adiacenti non avrebbe potuto attrarre una nuova popolazione studentesca, perché Napoli è una città che scoraggia gli spostamenti. Ci vorrebbe un’altra struttura analoga nella zona di Barra-Ponticelli”, dichiara Cosentino rivelando di avere proposto a suo tempo la realizzazione di altre palestre nella zona dove sorgeranno le nuove Facoltà di Ingegneria e Giurisprudenza. “Mi fu risposto che tutti gli spazi sarebbero serviti per la ricerca e la didattica. Se l’università si espande e non prevede servizi di questo tenore, significa che stiamo realizzando un’università già vecchia in partenza”, commenta il Presidente. Solo con impianti come quelli del CUS è possibile mettere in condizione studenti e docenti di praticare sport a costi contenuti: “Là dove le strutture sportive sono interne agli edifici universitari chiudono al massimo alle 18 o alle 19. La sera, invece, è il momento di massima affluenza. Anche se non è il momento migliore dal punto di vista del benessere, per molti è l’unica fascia oraria utile per fare sport”.
Manuela Pitterà
Il 20 luglio gli impianti del Cus chiudono i battenti per consentire i lavori urgenti di manutenzione straordinaria. Verrà rinnovata gran parte delle attrezzature per il cardio-fitness della palestra Iorio. “Alcuni macchinari, seppure in buone condizioni, verranno sostituiti perché obsoleti. Tranne i tapis roulant, tutte le attrezzature saranno autoalimentate con il movimento. E’ prevista anche una loro rivoluzionaria sistemazione. La palestra non sarà più divisa in aree mirate all’allenamento di determinate fasce muscolari, verranno privilegiati dei percorsi di allenamento. L’idea è abolire i compartimenti stagni per creare continuità”, spiega il Segretario Generale del Cus Maurizio Pupo.
La piscina necessita di alcuni interventi, fra cui la sostituzione di un boiler, per garantire il perfetto funzionamento dell’impianto alla ripresa settembrina.
Gli interventi progettati permettono al Presidente del CUS, prof. Elio Cosentino, di affermare che “nonostante i problemi che investono la città di Napoli anche nelle sue strutture sportive, il CUS si ripresenterà all’apertura in una veste rinnovata in alcuni settori”. Non nasconde il Presidente “l’unico neo”, ossia il ritardo che si sta accumulando per la gara di ristrutturazione della pista di atletica leggera e del campo di rugby. Entro fine anno dovrebbero partire i lavori, sicché è probabile che il prossimo inverno la struttura sarà utilizzata solo parzialmente. Appena si aprirà il cantiere, per far continuare ad allenare chi pratica atletica leggera, il CUS si convenzionerà con il Collana o con il Parco Virgiliano. Si conta, però, che la pista sia pronta per la primavera.
L’imminente pausa estiva è anche tempo di bilanci, cui il Presidente Cosentino non si sottrae: “Abbiamo mantenuto standard alti nonostante i tagli del 30% dei fondi pubblici dello scorso anno che si sono aggiunti a quelli del 12% e del 10% degli anni precedenti. Vi abbiamo ovviato con la razionalizzazione del personale e con un’attenta politica volta a evitare i normali sprechi di telefono, acqua, energia elettrica che esistono in una struttura così grande”. Non si è però ‘badato a spese’ quando in ballo era il benessere degli iscritti: “Il golf soffre del cantiere di Bagnoli Futura alle sue spalle. Quando il vento si alza sotto la collina, si sollevano nuvole di terra. Siamo costretti a continui innaffiamenti che comportano costi maggiori. Ma non possiamo abbandonare la struttura. La nostra missione è dare benessere, non far respirare terra”. Gli attuali disagi dovrebbero terminare in primavera con la chiusura del cantiere.
Per rimediare ai tagli subiti non si poteva pensare a un ulteriore incremento degli iscritti perché si rischiava “il collo di bottiglia. Gli spazi da considerare per valutare il numero idoneo di frequentanti sono quelli dei bagni, degli spogliatoi, dei parcheggi. Se le persone si trovassero a fare la fila per la doccia o per il parcheggio sarebbe controproducente”.
Gli iscritti del CUS risiedono per lo più nella zona di Fuorigrotta e Posillipo, oppure sono studenti che frequentano il complesso di Monte Sant’Angelo o la Facoltà di Ingegneria. “Anche se il Cus si fosse potuto estendere sui terreni adiacenti non avrebbe potuto attrarre una nuova popolazione studentesca, perché Napoli è una città che scoraggia gli spostamenti. Ci vorrebbe un’altra struttura analoga nella zona di Barra-Ponticelli”, dichiara Cosentino rivelando di avere proposto a suo tempo la realizzazione di altre palestre nella zona dove sorgeranno le nuove Facoltà di Ingegneria e Giurisprudenza. “Mi fu risposto che tutti gli spazi sarebbero serviti per la ricerca e la didattica. Se l’università si espande e non prevede servizi di questo tenore, significa che stiamo realizzando un’università già vecchia in partenza”, commenta il Presidente. Solo con impianti come quelli del CUS è possibile mettere in condizione studenti e docenti di praticare sport a costi contenuti: “Là dove le strutture sportive sono interne agli edifici universitari chiudono al massimo alle 18 o alle 19. La sera, invece, è il momento di massima affluenza. Anche se non è il momento migliore dal punto di vista del benessere, per molti è l’unica fascia oraria utile per fare sport”.
Manuela Pitterà
Nuovi campus per velisti
Per chi pensa alle vacanze, il Cus quest’anno offre campus sia al mare sia al lago. Chi sogna di veleggiare lungo le spiagge della Sardegna potrà recarsi sulla Costa Rei a 70 km da Cagliari. E’ stata infatti rinnovata la convenzione con il villaggio di Muravera, dove una settimana di vela o di windsurf va dai 460 ai 550 euro a seconda del periodo scelto.
Il prezzo scende a 370 euro per trascorrere una settimana al campus nautico di San Cristoforo sul lago di Caldonazzo. La novità è che tra le offerte di quest’anno vi è anche un campus di vela d’altura sul lago di Garda. Quattro giorni in barca navigando tra la sponda veronese, lombarda e trentina del lago per appena 250 euro è un’esperienza da non perdere.
Per chi pensa alle vacanze, il Cus quest’anno offre campus sia al mare sia al lago. Chi sogna di veleggiare lungo le spiagge della Sardegna potrà recarsi sulla Costa Rei a 70 km da Cagliari. E’ stata infatti rinnovata la convenzione con il villaggio di Muravera, dove una settimana di vela o di windsurf va dai 460 ai 550 euro a seconda del periodo scelto.
Il prezzo scende a 370 euro per trascorrere una settimana al campus nautico di San Cristoforo sul lago di Caldonazzo. La novità è che tra le offerte di quest’anno vi è anche un campus di vela d’altura sul lago di Garda. Quattro giorni in barca navigando tra la sponda veronese, lombarda e trentina del lago per appena 250 euro è un’esperienza da non perdere.
Grandi performance dei cusini
Grande performance sui 400m piani di Ivan Papa al XXIII Meeting Internazionale di Avellino. Il 10 giugno il rappresentante del CUS ha conquistato un prestigioso secondo posto con il tempo di 51,2, lasciandosi alle spalle avversari di paesi come la Nigeria e il Kenia con una grande tradizione nella corsa. E’ un onore per il CUS che un suo iscritto riesca ad arrivare così in alto.
Grande orgoglio anche per un’atleta convocata in Nazionale: si tratta della spadista Francesca Boscarelli che, dopo aver vinto il titolo italiano agli scorsi Campionati Nazionali Universitari, è stata selezionata nella rappresentativa del nostro Paese per le Universiadi che si stanno svolgendo, mentre andiamo in stampa, dal 2 al 7 luglio a Belgrado.
L’orgoglio è invece condito con un pizzico di delusione nel caso del volley maschile: i pallavolisti napoletani in serie C hanno mancato per un soffio l’accesso alla serie B. La sfida con il Marigliano è stata tiratissima: il fattore campo si è fatto sentire nei primi due incontri, visto che le due squadre hanno vinto ciascuna in casa. Nella ‘bella’ però il Marigliano è riuscito a sopravanzare il CusNapoli. Rimane la soddisfazione per il terzo posto e il disappunto per una promozione in B sfumata per un pelo (salvo un ripescaggio).
Grande performance sui 400m piani di Ivan Papa al XXIII Meeting Internazionale di Avellino. Il 10 giugno il rappresentante del CUS ha conquistato un prestigioso secondo posto con il tempo di 51,2, lasciandosi alle spalle avversari di paesi come la Nigeria e il Kenia con una grande tradizione nella corsa. E’ un onore per il CUS che un suo iscritto riesca ad arrivare così in alto.
Grande orgoglio anche per un’atleta convocata in Nazionale: si tratta della spadista Francesca Boscarelli che, dopo aver vinto il titolo italiano agli scorsi Campionati Nazionali Universitari, è stata selezionata nella rappresentativa del nostro Paese per le Universiadi che si stanno svolgendo, mentre andiamo in stampa, dal 2 al 7 luglio a Belgrado.
L’orgoglio è invece condito con un pizzico di delusione nel caso del volley maschile: i pallavolisti napoletani in serie C hanno mancato per un soffio l’accesso alla serie B. La sfida con il Marigliano è stata tiratissima: il fattore campo si è fatto sentire nei primi due incontri, visto che le due squadre hanno vinto ciascuna in casa. Nella ‘bella’ però il Marigliano è riuscito a sopravanzare il CusNapoli. Rimane la soddisfazione per il terzo posto e il disappunto per una promozione in B sfumata per un pelo (salvo un ripescaggio).