Il futuro di Scienze Biologiche

Il numero elevato di iscritti a Scienze Biologiche non pregiudica in alcun modo l’organizzazione della Facoltà di Scienze e Tecnologie, anche se, per il prossimo anno, è già chiara l’idea di inserire un numero programmato che permetterà a soli centocinquanta neo-diplomati di potersi immatricolare al Corso di Laurea di area biologica. “Il vero problema – dice il Preside prof. Raffaele Santamaria – si avrà quando una quantità consistente di aspiranti studenti orbiterà sul territorio regionale. Tutti abbiamo la responsabilità di dare una collocazione a settecento e ottocento giovani che hanno diritto allo studio”. Allo stato attuale, nulla è da escludere. “E’ tutto da verificare, – conclude Santamaria – compreso una probabile collaborazione con altri Atenei campani. Forse il Federico II dovrebbe invertire la tendenza sul numero chiuso o, ancora, si potrebbe ideare un test regionale, piuttosto che di Facoltà, e sulla base dei risultati destinare le matricole ai vari Atenei. Ma è tutto in divenire”.
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