Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Federico II

Il prof. Pier Luca Maffettone
Al suo primo mandato in Consiglio di Amministrazione il prof. Pier Luca Maffettone. Ingegnere chimico, non è nuovo ad incarichi di governo in Ateneo. È stato, tra l’altro, membro del Senato Accademico, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, Coordinatore del dottorato di ricerca in Ingegneria Chimica. Ha ottenuto anche prestigiosi riconoscimenti internazionali nell’ambito dell’attività di ricerca; è stato, per esempio, nominato un paio di anni fa Fellow della Society of Rheology ‘per contributi rilevanti nel campo della modellazione e simulazione del comportamento in flusso della soft matter, come la reologia di polimeri in fase liquido cristallina, miscele polimeriche ed emulsioni’. La cerimonia si è svolta a Houston, dove ha sede uno dei più importanti centri di ricerca mondiali sulla reologia, a metà ottobre del 2018. “Ho ritenuto – dice relativamente alla scelta di proporsi per il Consiglio di Amministrazione – di potermi candidare proprio alla luce dell’esperienza che avevo già accumulato in altri ruoli gestionali e perché ho un’attività di didattica e di ricerca abbastanza significativa”. Qualche settimana fa Maffettone ha avuto occasione di incontrare il nuovo Rettore. “Mi ha parlato – racconta – della volontà di rendere l’approccio alla gestione assolutamente unitario e non divisivo ed ho molto apprezzato questo suo proposito. È fondamentale che ci sia un approccio unitario della Federico II – mi riferisco ovviamente anche al CdiA – alle problematiche ed alla strategia da mettere in campo in maniera tale da far decantare le scorie legate alla campagna elettorale. Io parlo di ciò che vedo e con un occhio specifico agli ambiti nei quali mi muovo e mi pare che l’approccio di tutti sia quello di andare in questa direzione”. I primi temi che saranno affrontati in CdiA? “Spetta al Rettore orientare la politica dell’Ateneo. Il Consiglio ha un ruolo essenziale nel rendere applicabili le scelte politiche del Rettore. Ciò premesso, ci sono temi di immediata importanza ed hanno a che fare con la situazione sanitaria. Inevitabilmente nei prossimi mesi a dominare la scena saranno tutte le problematiche legate alla gestione dell’emergenza in questa situazione di difficoltà relative alla didattica ed all’accesso ai laboratori. Il focus iniziale presumo che sarà su questi aspetti”. Maffettone si prepara ad iniziare la sua nuova esperienza con entusiasmo e curiosità pari all’impegno a non sacrificare spazi alla didattica ed alla ricerca. “Non è una utopia – dice – perché da Direttore di Dipartimento ho continuato a svolgere la mia attività in maniera normale, pur potendo sgravarmi in parte, sulla base delle norme, dell’attività didattica. Noi professori universitari abbiamo scelto questo lavoro perché amiamo il contatto con i giovani e la ricerca. Gli incarichi gestionali vanno affrontati con grande impegno e serietà, ma senza tralasciare le altre attività. Sicuramente per la didattica ci si sobbarca un poco di fatica in più. Per la ricerca ho potuto fare affidamento su un bel gruppo di giovani ricercatori. Sono i primi che ringrazio e grazie ai quali continuo a svolgere un lavoro che dà gioia. Per noi universitari la ricerca è una delle cose più belle. La capacità dei giovani che allevo di gestire le attività e la possibilità che ho di coordinarli mi hanno permesso di affrontare già impegni gravosi come la direzione di un Dipartimento senza smarrire il piacere del mio lavoro. Sarà così anche nel mio nuovo ruolo di componente del Consiglio di Amministrazione”.

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