Novità in arrivo per gli appelli del mese di marzo. Nell’ultimo Consiglio di Facoltà, i rappresentanti degli studenti hanno fatto notare al Preside come la maggior parte degli esami fosse concentrata nella prima decade del mese. Per ovviare a questa difficoltà, il prof. Lucio De Giovanni, non potendo modificare il calendario ormai reso pubblico, ha concesso un prolungamento delle date d’esame fissate nella prima decade del mese. Non un nuovo appello dunque, ma una finestra che si aprirà dal 20 al 30 marzo e che per alcuni esami costituirà solo un prolungamento della data già fissata. In queste date sarà possibile sostenere l’esame solo per chi si è prenotato entro la scadenza ufficiale. “Prevedere una data nella seconda o terza decade del mese sarà a discrezione dei docenti. Tutte le cattedre hanno ricevuto la nota del Preside, ma non si sa chi concederà la propria disponibilità. Il Preside De Giovanni darà l’esempio in quanto il suo esame è previsto per il 5 marzo. Bisognerà attendere un altro mese per verificare se le promesse saranno mantenute e per constatare chi realmente ha messo in atto la delibera del Consiglio”, sostengono i rappresentanti degli studenti che si adopereranno affinché la questione del prolungamento del diario d’esami non rimanga irrisolta per il mese di giugno. Se ne parlerà, comunque, nella prossima Commissione Didattica che si riunirà il 9 febbraio. Inoltre, i rappresentanti proporranno in Consiglio l’approvazione di una delibera nella quale si stabilisca che le date d’esame non potranno essere pubblicate prima del placet delle rappresentanze studentesche.
L’Ufficio di Presidenza, da noi interpellato, ribadisce: “è solo un invito a spostare la divisione in matricole un po’ più in là, non bisogna confondere gli studenti sbandierando date d’esame che non esistono. Se l’invito sarà accolto, sarà una decisione che verrà presa in maniera autonoma da ogni insegnamento”.
(Su.Lu.)
L’Ufficio di Presidenza, da noi interpellato, ribadisce: “è solo un invito a spostare la divisione in matricole un po’ più in là, non bisogna confondere gli studenti sbandierando date d’esame che non esistono. Se l’invito sarà accolto, sarà una decisione che verrà presa in maniera autonoma da ogni insegnamento”.
(Su.Lu.)