Il video – spot di Orazio racconta il passaggio a Unicampania

Quarantacinque secondi per raccontare il cambiamento. Sono bastati ad Orazio De Vita, neolaureato in Design e Comunicazione all’ex Seconda Università che ha confezionato un video promozionale in occasione del cambio del nome dell’Ateneo. Visibile sul sito web dell’Università (www.unicampania. it) e sulla pagina Facebook ufficiale, nonché in tanti altri canali e profili legati al mondo dei social network grazie al potere della condivisione, il video, a seguito di una procedura concorsuale, è stato realizzato dallo studente napoletano anche grazie al contributo delle attività promozionali di SunCreaCultura. Nel bando, rivolto a studenti e laureati negli ultimi 12 mesi, venivano dunque richieste alcune caratteristiche che il format doveva necessariamente presentare tra cui appunto l’efficacia e l’immediatezza nella promozione del nuovo naming. Va da sé che il filmato fosse accattivante e dinamico, prerogativa assoluta di un lavoro nato dal genio di una mente giovane, fresca e piena di idee nuove. Proprio come quella di Orazio, 25enne di Melito che attualmente studia Grafica e Web Design all’Ilas Designers School, Scuola di Specializzazione napoletana che opera nel settore della Comunicazione Visiva e Pubblicitaria. Nei pochi secondi a disposizione, Orazio ha raccontato un’università che non solo ha cambiato denominazione e che ha eliminato quel “Seconda” che non piaceva a tutti, ma che ha puntato moltissimo su una più facile raggiungibilità delle sue sedi dislocate sul territorio casertano e napoletano grazie al servizio di trasporto ‘Soon To Sun’ o che ha ampliato i suoi orizzonti culturali, prendendo più volte l’aereo e incontrando altre università del mondo sulla scia dell’internazionalizzazione. “Ancora più connessa, internazionale, raggiungibile e attenta all’ambiente, social, innovativa, attenta alle esigenze degli studenti”: così l’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ viene presentata al mondo dal giovane web designer che ha realizzato un video facilmente fruibile e adatto a una lettura ‘on-line’. “È il mio piccolo contributo all’Università in cui sono cresciuto e mi sono formato – dice Orazio – Il video rappresenta una sorta di continuità con gli spot promozionali già elaborati in precedenza per l’Università sottolineandone l’evoluzione e mostrando quindi un’Istituzione che è passata ad un livello superiore”. Orazio, che ha anche vinto per questo lavoro un premio di 1500 euro, ha immaginato che fossero gli elementi chiave come l’internazionalizzazione, la connessione o l’innovazione a contribuire a questa evoluzione annunciata, e quindi al cambiamento non solo nella denominazione. “C’è stato uno studio anche a livello grafico oltre che del contenuto – continua – con una cura nella scelta dei colori, del font e dei caratteri che ben si sposava con un contesto evolutivo e quindi dinamico”. E, a proposito
del cambio del nome, Orazio oggi la pensa diversamente: “All’inizio non ero per niente d’accordo, anche perché pensavo e credevo che la Sun dovesse mantenere la sua entità storica – confessa – ma poi, col tempo, mi sono ricreduto e ho capito che questo cambiamento necessario sarebbe stato un bene per la mia Università, proprio perché consente di guardarla e pensarla con una diversa accezione. Prima di tutto non siamo secondi a nessuno, anche se non c’è mai stato un rapporto di subordinazione con la Federico II, e poi questo nuovo nome pone diversamente l’Università con il mondo esterno, assumendo così una piena autonomia e indipendenza”. Il video di Orazio ha ad oggi totalizzato oltre 4 mila visualizzazioni, destinate a crescere nelle prossime ore grazie alla condivisione del link pubblicato dalla stessa Università, che, sull’onda del cambiamento, sta per cambiare inevitabilmente anche il logo dell’Ateneo. È infatti tuttora attivo il concorso internazionale di idee per il rebranding ed identità visiva del Logo di Ateneo. Per partecipare e presentare la propria idea c’è tempo fino al 12 maggio.
Claudia Monaco
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