Ancora più di un mese per formalizzare l’immatricolazione al Parthenope, però coloro che hanno le idee chiare faranno bene a non aspettare tanto o, al contrario, correranno il rischio di non entrare. Fatta eccezione per la Triennale in Scienze motorie a numero programmato, con seicento posti disponibili, i quindici Corsi di Laurea attivati dall’Ateneo restano ad accesso libero, ma, tenuto conto dei requisiti minimi da rispettare e delle risorse finanziarie disponibili, è stata fissata per ognuno un’utenza sostenibile, al raggiungimento della quale non sarà più possibile immatricolarsi, piuttosto lo studente dovrà optare per un altro Corso. Le maggiori limitazioni riguardano i percorsi di studio della Facoltà di Economia, sempre molto gettonati, che, dal prossimo ottobre, lasceranno la sede storica di via Acton e saranno svolti presso la struttura di recente costruzione di Palazzo Pacanowsky, da condividere con gli studenti di Giurisprudenza, in via Generale Parisi.
Economia
e Commercio
e Biologia,
tetto già sforato
e Commercio
e Biologia,
tetto già sforato
Economia aziendale, per esempio, ha un’utenza sostenibile di 540 unità; 230 per Economia e Commercio che, in base alle pre-immatricolazioni effettuate in modalità web, è già stata sforata (ad oggi, si contano circa 370 pre-iscrizioni); 230 è l’utenza sostenibile anche per Management delle imprese turistiche e Management delle imprese internazionali (quest’ultimo molto richiesto); 75 per Statistica ed Informatica per la gestione d’impresa. A Giurisprudenza, è necessario scegliere, prima di tutto, tra il Corso di Laurea quinquennale in Giurisprudenza, con un’utenza sostenibile di 410, e i due corsi Triennali, Scienze dell’amministrazione e dell’Organizzazione ed Economia e Legislazione d’azienda (230 per ognuno). Già dallo scorso anno, non è più possibile seguire i corsi presso la sede di Nola – una collocazione vantaggiosa per i tanti studenti provenienti dalle zone dell’agro-nolano – dove si tengono solo attività seminariali e post-lauream, e dove, probabilmente, a breve sarà attivata la Scuola di Specializzazione per le professioni legali. Tutto è spostato in via Parisi. Ad Ingegneria, è possibile scegliere fra tre ambiti: Civile e Ambientale; Informatica, Biomedica e delle Comunicazioni; Gestionale. Per tutti e tre i Corsi, l’utenza sostenibile è fissata a 150. I test di autovalutazione nelle materie di base per lo studio dell’Ingegneria (Matematica, Chimica e Fisica), obbligatori ma non selettivi, si sono svolti il 5 settembre, giornata del test coordinata a livello nazionale. Vi hanno partecipato 153 aspiranti studenti. La sede della Facoltà è al Centro Direzionale di Napoli, isola C4, nella medesima struttura che accoglie gli studenti di Scienze e Tecnologie. Utenza sostenibile fissata a 150 anche per i tre Corsi di Scienze: Scienze nautiche ed aeronautiche, unico in tutta Italia, Informatica e Scienze biologiche. Quest’ultimo Corso ha fatto registrare il boom di domande per la partecipazione al test di valutazione in ingresso, che si terrà il 28 settembre: ne sono pervenute circa settecento – come avvenuto due anni fa, quando, le immatricolazioni toccarono quota ottocento – ma, ad oggi, le pre-iscrizioni sono circa 240, e comunque oltre il limite prefissato. I candidati, invece, al test selettivo per l’accesso al Corso di Scienze Motorie (solitamente oltre un migliaio di ragazzi) svolgeranno la prova agli inizi di ottobre. Anche per quest’anno, le matricole seguiranno le lezioni presso l’ex cinema Quadrifoglio a Cavalleggeri d’Aosta, mentre gli studenti degli anni successivi al primo saranno a Villa Doria d’Angri, in attesa di eventuali future novità che vedrebbero la Facoltà trasferirsi in via Acton.
500 richieste
per i precorsi
per i precorsi
I corsi prenderanno il via durante la prima settimana di ottobre, ma le matricole sono già impegnate con i precorsi: due settimane di lezioni, pensate con l’obiettivo di orientare i ragazzi nel percorso di studi più adatto, avere la consapevolezza della propria preparazione e recuperare qualche lacuna che ci si porta dietro dalle superiori.
“La motivazione è molto più utile di un buon voto al diploma. La passione e il piacere nello studio sono aspetti fondamentali che stimolano i giovani a proseguire bene e a laurearsi nei tempi accademici – afferma il prof. Stefano Dumontet, direttore del Centro Orientamento del Parthenope – Frequentare i precorsi significa, a mio avviso, partire col piede giusto e avere qualche punto a favore ancor prima dell’inizio delle lezioni”. Quest’anno sono stati attivati quelli di Matematica, Biologia, Chimica, Fisica, Laboratorio di scrittura, Etica della cittadinanza e Metodologia di studio. “Abbiamo prorogato i termini per presentare la domanda di partecipazione fino a metà settembre, – continua Dumontet – in quanto il sito web del Centro Orientamento è stato oscurato per più di un mese a causa di un guasto provocato dai lavori della metropolitana. In ogni caso, i ragazzi hanno sempre risposto bene a questa iniziativa, partecipando in gran numero. E’ il loro primo contatto con l’Università, un’occasione da non perdere anche perché i corsi sono gratuiti e le lezioni sono tenute da docenti di primo e secondo anno”. Oltre cinquecento le domande di partecipazione.
In aumento, quest’anno, anche il numero di trasferimenti da altri Atenei.
Intanto, riparte l’attività di orientamento nelle scuole superiori. “Stiamo somministrando l’Orienta test, messo a punto dai pedagogisti della Facoltà di Scienze Motorie, agli studenti di quarto e quinto anno delle superiori, ovvero una serie di domande a carattere psicologico che aiutano a capire i propri interessi, la vocazione e le passioni per determinate aree disciplinari”. Per tutti coloro, invece, che hanno bisogno di consigli e informazioni pratiche sulla vita universitaria e non solo, il Centro Orientamento del Parthenope (www. orientamento.uniparthenope.it), nelle sedi di via Acton e Centro direzionale, resta aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 (il martedì e il giovedì anche dalle 14 alle 16) . “Lì, i ragazzi avranno modo di parlare con gli studenti part-time, loro coetanei, e chiarirsi qualsiasi dubbio”, conclude il professore.
Maddalena Esposito
“La motivazione è molto più utile di un buon voto al diploma. La passione e il piacere nello studio sono aspetti fondamentali che stimolano i giovani a proseguire bene e a laurearsi nei tempi accademici – afferma il prof. Stefano Dumontet, direttore del Centro Orientamento del Parthenope – Frequentare i precorsi significa, a mio avviso, partire col piede giusto e avere qualche punto a favore ancor prima dell’inizio delle lezioni”. Quest’anno sono stati attivati quelli di Matematica, Biologia, Chimica, Fisica, Laboratorio di scrittura, Etica della cittadinanza e Metodologia di studio. “Abbiamo prorogato i termini per presentare la domanda di partecipazione fino a metà settembre, – continua Dumontet – in quanto il sito web del Centro Orientamento è stato oscurato per più di un mese a causa di un guasto provocato dai lavori della metropolitana. In ogni caso, i ragazzi hanno sempre risposto bene a questa iniziativa, partecipando in gran numero. E’ il loro primo contatto con l’Università, un’occasione da non perdere anche perché i corsi sono gratuiti e le lezioni sono tenute da docenti di primo e secondo anno”. Oltre cinquecento le domande di partecipazione.
In aumento, quest’anno, anche il numero di trasferimenti da altri Atenei.
Intanto, riparte l’attività di orientamento nelle scuole superiori. “Stiamo somministrando l’Orienta test, messo a punto dai pedagogisti della Facoltà di Scienze Motorie, agli studenti di quarto e quinto anno delle superiori, ovvero una serie di domande a carattere psicologico che aiutano a capire i propri interessi, la vocazione e le passioni per determinate aree disciplinari”. Per tutti coloro, invece, che hanno bisogno di consigli e informazioni pratiche sulla vita universitaria e non solo, il Centro Orientamento del Parthenope (www. orientamento.uniparthenope.it), nelle sedi di via Acton e Centro direzionale, resta aperto tutti i giorni dalle 9 alle 13 (il martedì e il giovedì anche dalle 14 alle 16) . “Lì, i ragazzi avranno modo di parlare con gli studenti part-time, loro coetanei, e chiarirsi qualsiasi dubbio”, conclude il professore.
Maddalena Esposito